PRIMA SCONFITTA STAGIONALE AL LANFRANCHI PER LE ZEBRE RUGBY, USCITE
SCONFITTE 8 A 22 CONTRO I GALLESI OSPREYS
Guinness PRO14
2018/19, Round 5
Zebre Rugby Club
Vs Ospreys 8-22 (p.t. 3-16)
Marcatori: 3’ cp S. Davies (0-3); 13’ m Morgan tr S. Davies (0-10); 29’ drop
S. Davies (0-13); 36’ cp Canna (3-13); 40’ cp S. Davies (3-16); s.t. 55’
cp S. Davies (3-19); 71’ m Tuivaiti (8-19); 75’ cp S. Davies (8-22)
Zebre Rugby Club: Padovani, Bellini, Boni, Castello (cap), Di Giulio (51’ Brummer),
Canna, Palazzani (62’ Violi), Licata, Meyer, Tuivaiti, Tauyavuca (65’ Krumov),
Sisi, Chistolini (47’ Zilocchi), Fabiani (62’ Ceciliani), Lovotti (62’
Rimpelli); All. Bradley
Ospreys: Evans D., North, Thomas (62’ Allen), Watkin, Morgan, Davies S.,
Davies A. (68’ Habberfield, 79’ Hook), King, Tipuric (cap), Lydiate (68’
Cracknell), Beard (60’ Cross), Davies B., Fia (55’ Botha), Otten (51’ Baldwin),
Smith (62’ Jones); All. Clarke
Arbitro: Frank Murphy (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Eddie Hogan-O’Connell (Irish Rugby Football Union) e Vincenzo
Schipani (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Alan Falzone (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori: S. Davies (Ospresy) 5/5, drop 1/1; Canna (Zebre Rugby Club) 1/2
Man of the match: Aled Davies (Ospreys)
Punti in
classifica: Zebre Rugby
Club 0, Ospreys 4
Note: Cielo sereno. Temperatura 26°. Terreno in ottime condizioni. 3000
spettatori.
Commento: Due vittorie casalinghe e due ko in trasferta proiettano le Zebre
Rugby al quinto posto della Conference A a quota 10 punti, tanti quanti quelli
del Munster quarto. Rivali dei bianconeri quest’oggi allo Stadio Lanfranchi di
Parma sono gli Ospreys, secondi nello stesso girone a 13 punti, dopo tre
successi ed una sconfitta in quest’avvio di stagione.
L’ultimo precedente tra
le squadre si è disputato il 21 Aprile 2018 a Parma nel recupero del 17° turno
di Guinness PRO14 ed è stata una vittoria per Castello e compagni (37-14) che
sperano di poter mantenere inalterato il record di imbattibilità casalinga, in
vigore dallo scorso 25 Febbraio e da allora continuativamente preservato,
grazie ai quattro trionfi consecutivi giunti di fronte ai propri tifosi.
Comincia come di consueto in salita la gara delle Zebre Rugby, sotto di 3 a 0
già al 3’ sul piazzato di S. Davies. Nel corso della prima frazione di gioco
gli Ospreys fanno valere la loro maggior esperienza nelle fasi statiche e nel
breakdown, stroncando sul nascere ogni tentativo d’assalto di Castello e
compagni e incamerando punti in ogni modo: con una meta segnata da Morgan al
13’, con un drop di Davies al 29’ e nuovamente dalla piazzola con il numero 10
azzurro al 40’. L’unico squillo offensivo dei bianconeri è un calcio di
punizione convertito da Carlo Canna al 36’. Nella ripresa l’inerzia della
partita non cambia, facendosi al contrario ancor più asfissiante per i padroni
di casa che scontano la maggior competenza dei Britannici in mischia chiusa ed
in touche. Gli Ospreys vanno a punti solamente in due occasioni, entrambe dalla
piazzola e sempre con Sam Davies (autore di 17 dei 22 punti totalizzati dalla
sua compagine). Al 71’ una meta di Tuivaiti riaccende le speranze dei
bianconeri, ma il poco tempo a disposizione è tiranno e le Zebre chiuderanno la
propria gara senza riuscire a strappare il punto di bonus difensivo, pagando
alcune discutibili scelte tattiche compiute nel primo tempo.
Cronaca: Partono forti gli Ospreys che recuperano l’ovale sul’errore di handling
delle Zebre. La difesa dei bianconeri tiene botta sui propri 22, concedendo
però due penalità ai rivali. Alla seconda infrazione, Davies opta per i pali e
al 3’ incamera i primi 3 punti per i suoi colori. Una touche rubata al 5’
accende la prima azione offensiva di Castello e compagni; Palazzani calcia
nella profondità, andando a trovare una rimessa nei 5 metri degli avversari.
Davies libera al piede, ma le Zebre rimangono in attacco. Un doppio turnover e
la palla è ancora in mano ai bianconeri. Palazzani esplora nuovamente la
profondità al piede, inchiodando al 7’ i Gallesi nei loro 10 metri, i quali
però si salvano su un fallo commesso dai padroni di casa in maul. Provano a
monopolizzare il territorio gli Ospreys che intorno al 10’ inchiodano Castello
e compagni nei loro 22. I mark chiamati da Padovani prima e da Canna poi
permettono alla franchigia allenata da coach Bradley di respirare, ma i Gallesi
rimangono padroni del possesso. Da una mischia chiusa al 13’ Davies prova ad
impensierire la retroguardia italiana con un grubber. Bellini fa buona guardia,
portando però l’ovale dentro l’area di meta e concedendo una mischia ai rivali
sui 5 metri.
Si stacca King, ma a segnare sarà nel prosieguo dell’azione Luke
Morgan. Davies completa il gioco da 7 punti e al 14’ il parziale dice Zebre 0,
Ospreys 10. Chance nuovamente di andare a punti per le Zebre Rugby quando al
18’ un’infrazione in ruck fa perdere metri agli Azzurri di Swansea. Il lancio
di Fabiani è buono, i bianconeri provano a sfruttare il vantaggio, perdendo
però il possesso dell’ovale nei 10 metri, dopo il buon riciclo di Bellini per
Padovani. Si salvano gli Ospreys che ricacciano il XV del Nord Ovest nei loro
22. Padovani ferma tutto, chiamando ancora una volta il mark, senza però
guadagnare troppo terreno. Al 22’ è mischia per gli Ospreys sui 5 metri dei
padroni di casa, costretti ad inseguire il rimbalzo dell’ovale su un passaggio
impreciso di Di Giulio. Dopo una decina di fasi Canna prova ad andare
all’intercetto, perdendo però l’ovale il avanti ed è nuovamente mischia per gli
avversari sui 10 metri. Questa volta la difesa di Castello e compagni è
disciplinata, forzando un turnover in ruck. Il piede di Canna porta i suoi poco
oltre i 22 offensivi. Al 27’ un ulteriore tenuto a terra viene battuto
velocemente da Canna che prova a sorprendere la retroguardia gallese, facendosi
però derubare dell’ovale. Al 30’ Morgan innescato da un turnover sul breakdown
prova a scappare, involandosi verso l’area di meta. L’intervento in extremis di
Palazzani salva tutto, portando l’ala gallese lungo l’out di sinistra. I
Britannici rubano la touche e costruiscono per la marcatura pesante, ma dopo
tre fasi si cullano sui 3 punti concessi dal drop di Davies. Le Zebre non ci
stanno e al 35’ provano a rettificare il punteggio da una touche offensiva. Gli
Ospreys difendono la propria area di meta, concedendo però un comodo piazzato a
Canna che accorcia a 10 lunghezze di distanza lo score di gara. Prima della
fine del primo tempo c’è ancora tempo per un’ultima azione offensiva per i
Gallesi che trovano una touche nei 22 metri del XV del Nord Ovest. I bianconeri
rubano momentaneamente l’ovale, commettendo però una penalità nel punto
d’incontro. A tempo scaduto Davies allunga ancora una volta sul + 13, firmando
il 3 a 16 per i suoi colori.
Nessun
cambio per le Zebre Rugby che danno avvio al proprio secondo tempo col drop di
Carlo Canna. Gli Ospreys si rifugiano in touche, lucrando però sull’in-avanti
commesso dopo il lancio di Fabiani. Al 43’ Di Giulio viene testato in
ricezione, tenendo vivo il possesso prima di venir sospinto in rimessa
laterale. L’azione però sfuma e i Britannici ripartono da una mischia ordinata.
Davies prova ad inventare al piede, la retroguardia bianconera non si fa
sorprendere, perdendo però l’ovale in ruck ed è nuovamente mischia per gli
ospiti. Battono di seconda gli Ospreys, ma dopo una decina di fasi il XV del
Nord Ovest si rimpadronisce del pallone. Castello calcia nella profondità
incustodita e Padovani interviene su Evans, ma Bellini viene pescato in
fuorigioco sul pallone scoppiato dall’estremo rivale. Al 50’ è ancora monopolio
territoriale dei Gallesi che dopo aver vinto l’ennesima battaglia in mischia
chiusa si portano al piede nei 22 rivali. Canna tenta l’intercetto, commettendo
però in-avanti ed è ancora una volta mischia con introduzione a favore dei
Britannici. Watkin buca la difesa dei padroni di casa, Palazzani salva i suoi
da meta fatta, ma i Gallesi allungano sul 3 a 19 dalla piazzola col solito
Davies, che punisce un fuorigioco commesso da Castello. Al 57’ un placcatore
azzurro che non rotola via concede a Canna l’opportunità di portare i suoi in
rimessa laterale nei 10 metri, ma i bianconeri sciupano nuovamente la chance
offensiva. Gli Ospyres rifiatano al piede, consolidando un considerevole 73 %
di monopolio territoriale quando siamo al 58’. Due minuti più tardi arriva il primo
fallo a favore in mischia chiusa per il XV del Nord Ovest. Castello suona la
carica e Palazzani detta ritmo ai suoi, ma Zilocchi scivola nel momento della
ricezione, commettendo in-avanti. Ospreys nei 22 dei padroni di casa al 63’
dopo aver effettuato un doppio cambio.
Spingono I Gallesi, portandosi nei 5
metri bianconeri, che salgono però aggressivamente forzando un in-avanti sul
placcaggio avanzante di Licata. Ennesimo turnover in mischia chiusa per gli
Azzurri di Swansea che commettono però un ulteriore in-avanti al 66’. Questa
volta ingaggiano anticipatamente gli Ospreys e il neoentrato Violi può liberare
al piede, ma le Zebre faticano ad uscire dalla propria metà campo. Canna prova
a costruire al piede, Bellini è impreciso in ricezione, ma Evans svirgola nella
liberazione e i bianconeri vanno a strappare una preziosa rimessa laterale nei
10 metri offensivi. Fa strada la maul del XV del Nord Ovest che arriva fino in
fondo con Jimmy Tuivaiti. Il calcio di Canna è impreciso e si resta sull’8 a 19
per gli ospiti. Al 74’ gli Ospreys strappano il loro terzo fallo in mischia
chiusa giunto nel secondo tempo, punendo la prima linea bianconera dalla
piazzola con Davies. Le Zebre provano a chiudere la loro partita in attacco,
rendendosi minacciose al 78’. Forte del vantaggio, Violi calcia per Boni, ma
Evans annulla tutto in area di meta. I bianconeri insistono, scontando però
l’imprecisione in trasmissione e i Britannici risalgono palla in mano sino
all’altezza della metà campo. Nell’ultimo minuto di gioco Canna si appoggia in
rimessa laterale nei 22 rivali, ma l’azione sfuma e Tipuric calcia fuori per il
fischio finale.
Le
Zebre si ritroveranno lunedì 1 Ottobre 2018 alla Cittadella del Rugby di Parma
in vista del 6° turno di Guinness PRO14, in programma sabato 6 Ottobre al
Scotstoun Stadium di Glasgow contro gli Scozzesi Warriors.
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