lunedì 24 settembre 2018


I BARRAGES per i gironi dell’Elite Under 16 di anno in anno assumono sempre maggior interesse, e questo logicamente è derivato dall’importanza che nel tempo ha assunto il poter competere in campionati di un certo livello tecnico.
L’anno scorso il CUS Genova, per esempio, dopo aver fallito l’accesso a questo torneo, ha preso parte ad un campionato regionale sicuramente meno competitivo e soprattutto meno costruttivo sotto il profilo tecnico. L’Under 16 del CUS ha dimostrato con i fatti che avrebbe meritato miglior sorte nei barrages del settembre 2017 vincendo la Coppa Walter Piccoli nella finale di Pavia con la Franciacorta, e quest’anno le intenzioni di ottenere questa attesissima qualificazione sono consistenti. Domenica scorsa intanto si è disputata la terza fase di qualificazione che ha premiato ben tre formazioni liguri, compreso il CUS Genova che proprio da quest’anno è guidato tecnicamente da RAUL SEGNAN, ex rugbista del famoso Vagabond anni 80/90. E domenica allo stadio Carlini, sotto un sole “molto” estivo, il CUS ha voluto cancellare l’onta della battuta d’arresto subita la precedente partita con il Varese, superando gagliardamente (41/15) un pur combattivo Seregno.
“ Qualche anno fa ho avuto già qualche esperienza come allenatore nelle giovanili del CUS – dice SEGNAN – dopo una certa assenza per questioni di lavoro sono rientrato, e mi auguro che la mia Società mi consenta di rimanere nella mia città per proseguire questo impegno,  e personalmente non puo’ che essere una gioia un vero onore  seguire questi giovani, che diventeranno presto adulti, e ovviamente spero di dargli dei punti di riferimento importanti per la loro crescita personale di vita, importante ritengo sia questo, poi il rugby è solo una soddisfazione per loro. “
Raul Segnan abitualmente giocava trequarti ala, e a memoria non ricordiamo una espulsione o una ammonizione, in quanto la correttezza di un atleta come lui è veramente rara poterla riscontrare.
“ Con il Seregno la nostra squadra non ha avuto grandi problemi – ribadisce il coach del CUS – certo a volta abbiamo perso il possesso di palla subendo anche tre mete, questo non sarebbe dovuto accadere, ma del resto è normale che su sessanta minuti di gioco si possa perdere il possesso, ma non possiamo perdere possesso per tre volte e per tre volte subire altrettante mete. Su questo ci dovremo lavorare. 
I ragazzi sono tutti quanti giovanissimi, pochi sono quelli che l’anno scorso avevano giocato la finale di Pavia, e quindi sono quasi tutti provenienti dall’Under 14 e quindi sono tutti sul banco di prova. Anche con Seregno abbiamo cercato di fare giocare tutti, in quanto per questi ragazzi è importante farsi esperienze positive da questi test. E’  anche decisivo che gli stessi ragazzi escano dal campo soddisfatti, con il sorriso sul volto. Magari vincendo in quanto sappiamo che  se è vero che a rugby è importante il divertimento, questo è il principio del nostro gioco,  è anche vero che personalmente quando giocavo io non mi sono mai divertito senza vincere,  quindi anche questo è un aspetto che va curato.


BARRAGE UNDER 16
CUS GENOVA           41
SEREGNO                  15
3’ m. Grassi, 8’ m. G. Papini tr Corona, 11’ m. Angioni, 14’ m. P. Papini, 18’ m. Olivari, 23’ m. Angioni, 30’ m Dapozzo tr Corona. S/t: 7’ m. Grassi, 16’ m. Angioni, 24’ m. Corona.

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