giovedì 27 settembre 2018



NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO BRC: VITTORIO MUSSO RIELETTO PRESIDENTE
DEL CLUB GIALLOVERDE. TRE I NUOVI CONSIGLIERI
Lunedì sera, nel corso della periodica riunione con i soci, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo di Biella Rugby Club. Ne fanno parte: Vittorio Musso, confermato nel ruolo di Presidente, Maurizio Braga, Giovanni Romeo, Alberto Fini, Marcella Vezzoso, Susanna Miola, Massimo Tarello, Riccardo Paganoni, Michele Durola, Cesare Maia e i nuovi Consiglieri Daniele Vatteroni, Fabrizio Silvestrini e Giovanni Martinetto.


(nella foto Vittorio Musso)

Vittorio Musso, Presidente Biella Rugby Club: “I tre nuovi ingressi sono: Fabrizio Silver Silvestrini, un ex giocatore che ha contato tantissime presenze sul campo con la maglia gialloverde, fa parte della nostra storia; Daniele Vatteroni, il papà di tre bambini che giocano nel nostro settore Propaganda, che si è appassionato al nostro sport già da qualche anno ed ha contribuito molto nell’organizzazione del nostro club, rimarrà un punto di riferimento e il dott. Giovanni Martinetto, allenatore della Under 18, papà di uno dei nuovi giovani entrati a far parte del giro della Serie A, che pur arrivando da Novara, ha apprezzato moltissimo il nostro club. Siamo tutti pronti a lavorare, ci sono tantissime cose da fare e soprattutto da migliorare perché l’impegno sarà sempre maggiore: aumentano i numeri, c’è la Serie A da gestire nel modo migliore possibile e contiamo davvero sulla presenza, sul lavoro e sulla passione di tutti i consiglieri. Che siano in grado di trasmettere la loro passione a tutti i partecipanti alla nostra vita e a tutti i membri della nostra famiglia. Ripartiamo con la stessa passione che avevamo quando abbiamo incominciato, c’è la voglia di fare bene e l’abbiamo condivisa nel corso dell’ultima assemblea. Forza ragazzi, massimo impegno: c’è tanto da fare, ma ci divertiremo”. 
Il prossimo 9 ottobre, l’elezione dei due Vicepresidenti.

GRANDI SODDISFAZIONI DAL PROGETTO DI INTRODUZIONE AL RUGBY
DEDICATO AI PROFUGHI RESIDENTI NEL BIELLESE CONCLUSOSI IERI SERA.
Si è concluso ieri sera, con una partita opposti alla squadra Cadetta Brc, il primo progetto gialloverde dedicato ai giovani profughi residenti nel Biellese. Un’iniziativa di Biella Rugby, in collaborazione con Cooperativa Tantintenti, Cooperativa Maria Cecilia, il Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, per introdurre al rugby un gruppo di giovani profughi residenti nel Biellese, iniziato alla metà di luglio.

Soddifatto Alberto Fini, consigliere Brc e allenatore con Stefano Villa per tutta la durata dell’iniziativa: “Il progetto si è concluso, a mio parere, in modo più che soddisfacente.  La paura iniziale da parte nostra, come da parte dei più esperti operatori sociali, era quella di partire con nove ragazzi e finire in due o non finire affatto il progetto. La realtà è stata ben diversa, abbiamo iniziato con nove ragazzi e finito con lo stesso numero: tutti quelli che hanno iniziato, hanno portato a termine il “percorso”. Non potevamo chiedere di più. Abbiamo avuto anche punte di dodici ragazzi. Quindi obiettivo raggiunto. Speravamo poi di trovare qualche potenziale giocatore e dal punto di vista fisico tutti e nove ragazzi potrebbero giocare con la squadra cadetta. Tecnicamente sono da “forgiare” ma questo non rappresenta un grosso problema. Il progetto è da un certo punto di vista terminato, nel senso che il sottoscritto e Stefano Villa passano la palla agli allenatori della C : Ricky Marmiroli e Christian Teagno. Ai nostri ragazzi è stato detto che possono tranquillamente allenarsi con la Cadetta il martedì, mercoledì e venerdì. Quindi in qualche modo, il progetto va avanti, nel tentativo di integrare i ragazzi. Gli aspetti più difficili a proposito dei quali stiamo discutendo con le associazioni di riferimento sono tanti. La logistica: i ragazzi sanno come venire ad allenarsi ma non sanno come tornare alla sera. Il meteo: può sembrare banale, ma in questi tre mesi di progetto, il tempo è sempre stato bello e caldo. Dura è venire ad allenarsi con pioggia, gelo, neve e freddo, per gli italiani e per tutti gli altri. La burocrazia: stanno cambiando un po’ di leggi, le Associazioni stanno aspettando di capire e vedere cosa succederà. Brc dovrà valutare con FIR chi potrà essere tesserato e chi no. I materiali: ai ragazzi che decidono di fermarsi daremo ovviamente scarpe e indumenti per allenamenti e partite. Rimane poi l’aspetto sociale, l’inserimento nel lavoro etc, compiti che ovviamente non sono del BRC. In ultimo la partitella di ieri sera: si è deciso di non fare mischie e touche per velocizzare il gioco. I ragazzi sono stati divisi nelle due squadre e hanno giocato circa quaranta minuti. Dal punto di vista difensivo alcuni di loro sembrava avessero giocato a rugby da anni. Placcaggi bassi e decisi. In attacco, atteggiamenti determinati e assolutamente nessun timore. Non conoscevano le regole in ruck e quindi c’era qualche momento di confusione, ma tutti sono riusciti anche a creare buchi, sono quasi tutti molto veloci ed hanno pure fatto qualche meta. Probabilmente io e Stefano affiancheremo i ragazzi agli allenamenti con la squadra cadetta, almeno per qualche tempo”. (Paola Giacchetti)

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