LA SQUADRA di rugby delle Tre Rose, di stanza a
Casale Monferrato, continua a crescere come organizzazione, ma anche
tecnicamente il XV multietnico, nato da una idea del proprio Presidente Paolo
Pensa, migliora costantemente di anno in anno, di campionato in campionato.
Gareggia nella Serie C2 piemontese e, dopo le prime esperienze, negative dal
punto di vista dei risultati, il proficuo lavoro portato avanti dai tecnici del
club, Raffaele Contemi su tutti, si è evidenziato in modo molto netto.
Già
l’anno passato sono arrivate le prime mete, i primi punti, le prime
affermazioni, e senza dubbio questi esiti non possono che rinsaldare
ulteriormente quello spirito di gruppo che si è creato fra gli stessi
immigrati, e questa iniziativa ha avuto un certo successo tanto che anche a
Varese, con la nascita dei Diavoli Rossi, è sorta un’altra squadra di rugby
intenzionata a seguire le orme delle Tre Rose. I Diavoli Rossi sono nati da una “costola” del
Varese Rugby, e con loro giocano gli immigrati residenti nella città lombarda. Il
26 novembre del 2017 Le Tre Rose e i Diavoli Rossi Varese si sono sfidati per
la prima volta sul campo per il progetto multietnico ideato appunto da Paolo
Pensa, seguito così anche da Francesco Pierantozzi, Presidente del club
lombardo.
(Le Tre Rose con Paolo Pensa, al centro, a Roma durante la visita a Papa Francesco)
E’ un progetto che punta ad
aiutare nell’integrazione questi giovani, favorendo l’ alfabetizzazione e la
coesione, il rispetto delle regole, ed il rugby in questo campo è sempre di
grande insegnamento. Anche ad Alpignano,
sede storica del club del Valledora, un’altra iniziativa portata avanti da
Mauro Fornetti sta raccogliendo buoni
frutti, tanto che i vari tornei fra queste formazioni si sono ripetuti piu’
volte.
Insomma è un movimento in costante crescita e, intanto,
proprio questa domenica pomeriggio al campo del Ronzone a Casale Monferrato alle
ore 15,00 è in programma un classico torneo triangolare fra Le Tre Rose, i
Diavoli Rossi Varese e Valledora.
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