giovedì 27 settembre 2018



MATTIA BELLINI PUNTO FISSO PER IL FUTURO DELLE ZEBRE E DELLA NAZIONALE AZZURRA
Le Zebre sono al lavoro alla Cittadella del Rugby di Parma da lunedì scorso in preparazione al prossimo impegno ufficiale: la gara di sabato 29 Settembre alle ore 16 allo Stadio Lanfranchi contro i gallesi Ospreys. Al termine dell’allenamento odierno dei bianconeri abbiamo intervistato il centro della franchigia federale e della nazionale italiana Mattia Bellini, uno dei giocatori più utilizzati dallo staff tecnico bianconero in queste prime 4 sfide della stagione del Guinness PRO14.
Il 24enne padovano – arrivato a Parma dal Petrarca Padova dall’estate 2016 e sceso in campo 33 volte nelle sue prime due stagioni in bianconero- ripercorre il suo percorso di crescita tecnica in maglia bianconera ed azzurra, il suo ruolo da protagonista nella metamorfosi offensiva della franchigia federale e ci presenta l’approccio alla gara di sabato a Parma con l’obiettivo di centrare il quinto successo consecutivo casalingo nel torneo celtico.


[Mattia Bellini in azione a Galway contro il Connacht nella stagione 2018/19 del Guinness PRO14 - INPHO]

Quando hai cominciato a giocare a rugby nelle giovanili del Petrarca Padova quali erano i tuoi obiettivi? Chi è stato fondamentale nel tuo percorso di crescita e di consapevolezza che potessi diventare un rugbysta professionista? Ho cominciato all’età di sei anni: non mi aspettavo di compiere questo tipo di percorso. E’ stata una sorpresa ed una soddisfazione: spero di continuare ancora a giocare per una decina di anni. Da piccolo era soprattutto un divertimento e lo è ancora; ero solo più spensierato. Ho assaporato il rugby internazionale con la nazionale U17 di Massimo Brunello, il primo che mi ha dato fiducia. Poi è cominicato un percorso con le nazionali giovanili U18 e U10 e poi sono passato in prima squadra al Petrarca, un percorso in crescita che spero di continuare. 
Nella finestra del Mondiale 2015 hai fatto il tuo esordio con le Zebre come permit player: come reputi questa opportunità di confronto con il rugby internazionale? Durante quell’estate ero stato aggregato alla Nazionale Seven; in seguito a questa esperienza ho avuto la fortuna di essere presente a Parma alla preparazione con coach Guidi. E’ stata un’esperienza che mi è servita tanto, un primo assaggio di rugby internazionale di alto livello. Ho imparato molto e dopo il mio ritorno a Padova ho assolutamente cercato di alzare l’asticella.
Nello stesso anno sei tra i trequarti più positivi del massimo campionato Eccellenza, meritandoti la chiamata della nazionale italiana con Brunel che ti fa esordire in Nazionale, cosa ricordi dell’esordio a Parigi e di quel primo Sei Nazioni? Giocare a Parigi è stata una sorpresa ed un’emozione che mi porto nel cuore, spesso mi torna in mente e mi provoca ancora emozioni fortissimeAuguro a tanti ragazzi che aspirano a questa maglia di continuare a provarci perché questi sono ricordi che ti porti dentro per tutta la vita.
Insieme a tanti giovani trequarti sei stato protagonista della metamorfosi del gioco offensivo delle Zebre, arrivate a segnare 50 mete la scorsa stagione. Descrivici brevemente i principali cambiamenti?Con l’arrivo di coach Bradley, Orlandi e Troncon il nostro gioco e la nostra filosofia è cambiata. Più volte giochiamo alla mano dai nostri 22 mantenendo il possesso non regalando il pallone agli avversari: siamo tornati ai fondamentali del rugby quali l’avanzamento ed il possesso.
Quali sono invece i tuoi punti di forza e in quali aspetti pensi di dover ancora migliorare? Punti di forza pochi, di sicuro il gioco alla mano e il fraseggio con Carlo Canna e coi miei compagni con cui mi sto trovando davvero bene. La fisicità in difesa e a volte anche in attacco sono aspetti sicuramente da migliorare.
Sei un giocatore molto duttile nella linea dei trequarti potendo giocare sia ala che centro, in quale ruolo pensi di poter sviluppare al meglio le tue doti nel piano di gioco di Bradley? A me basta giocare trovandomi bene in entrambi i ruoli: spesso sono utilizzato come ala mentre a secondo centro sono più al centro del gioco e più coinvolto. Entrambi sono ruoli che cerco d’interpretare alla stessa maniera chiaramente cambiando mentalità.
L’anno scorso hai segnato 8 mete, record assoluto nel Guinness PRO14 per le Zebre, quarto della speciale classifica del torneo vinta da Daly con 11. Quest’anno sei già a 2 in 4 gare, ti sei posto un obiettivo personale? Prima vengono le vittorie di squadra, le mie marcature sono qualcosa di aggiuntivo. Se riuscirò a segnare ancora sarà comunque un aspetto molto positivo.
Sei un punto fisso anche della nazionale italiana, Azzurro col maggior minutaggio della stagione scorsa. Ti senti un punto di riferimento anche per i tuoi compagni di nazionale? E’ stato un onore tornare a vestire l’Azzurro mi sento ancora un giovane del gruppo con molto da imparare dai più anziani con tanti aspetti da migliorare. Penso maggiormente ai miei compiti e poi i risultati penso arriveranno anche a livello di squadra.
Come vivi il rapporto con Parma, la città ed il pubblico dello Stadio Lanfranchi? Col cambio di gioco l’anno scorso la città ha risposto ed è venuta più gente degli anni passati. Quest’anno col gioco consolidato le prime due gare sono state belle ed emozionanti, soprattutto l’ultima contro Cardiff il pubblico ci ha dato una spinta non indifferente, ci farebbe piacere se sabato si ripetesse un pubblico del genere.
Sabato arrivano i gallesi Ospreys sconfitti 37-14 ad Aprile con tre mete tue, che gara ti aspetti? L’anno scorso eravamo a fine stagione le squadre avevano un occhio ai playoff ed alla finestra internazionale. Sarà una gara diversa, penso che gli Ospreys scenderanno con molti più nazionali e metteranno in campo un gioco più fisico e più propositivo
Appuntamento sabato 29 Settembre alle ore 16 allo Stadio Lanfranchi di Parma per il 5° turno del Guinness PRO14; Mattia Bellini e le sue Zebre Rugby sono pronte ad affrontare gli Ospreys.



La scheda del giocatore:
Nome: Mattia
Cognome: Bellini
nato a: Padova
Il: 08/02/1994
Altezza: 193 cm
Peso: 102 kg
Ruolo: utility back
Honours: Italia, Emergenti, Seven, U20, U18, U17
Caps: 14
Presenze in Guinness PRO12: 34 con 13 mete
Presenze in EPCR Champions Cup: 4
Presenze in EPCR Challenge Cup: 2
Club precedenti: Petrarca Padova, Accademia Nazionale “Ivan Francescato”
Instagram: mattia_bellini

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