Oggi, ieri per chi legge, sul parterre
del Villorba Rugby, che tanti scontri, gioie e dolori ha ospitato in oltre 40
anni di storia di sport di squadra, si sono ritrovate 06 società della Marca
Mogliano Veneto, Valdobbiadene, Conegliano Veneto, Tarvisium Treviso,
Trevigiana, ed i loro meravigliosi atleti: 102 atleti under 12 provenienti da
hanno accolto sul verde dei campi di via Marconi a Villorba, il futuro sportivo
Montebelluna ed ovviamente Villorba. Il sole ed una stupenda brezza settembrina
passato inverno dai “senatori” del “Six Nations Vin for Life” e dai due sponsor
del rugby di Marca. Torneo ideato, voluto e sostenuto da un colorito gruppo di
attempati amanti dell’ovale, e quest’anno sostenuto dai fondi raccolti nel
Mauro Nardin Traslochi e Sonda Iniziative di Promozione.
L’arena villorbese è arrivata generosamente ad ospitare anche quest’anno,
questa iniziativa sportiva di inizio stagione, ispirata esclusivamente ad
esaltare la voglia di aggregazione e gioco, dove il risultato, innegabilmente
importante, è secondario rispetto all’obiettivo di far vivere ai giovani
virgulti di Marca, la gioia del divertimento ludico e di una giornata non
disturbata dalla trance agonistica. In effetti tutto permea questa volontà, dal
regolamento di gioco, che obbliga le squadre a far giocare tutti i giocatori,
od assegnare punti anche alle sconfitte, ad i premi assegnati ai singoli
giocatori come l’altruismo tattico ed il fair play, e non ultimo “el
piron di legno”: tutto ciò a voler sottolineare la fonte ispirativa del torneo,
il piacere del gioco.
(il volantino che segnalava l'evento)
E la giornata è tutta loro, dei
ragazzi in campo, dall’inno nazionale, cantato senza base musicale dai
giocatori, all’intensità di gioco espressa in campo e bordo campo: si perché a
rugby le cosiddette riserve sono squadra, anche quando non partecipano alla
disputa marziale. Il sole ha illuminato corse, placcaggi, handling vissuti con
passione, ma senza trascendere. Il torneo all’italiana è stato vinto anche
quest’anno dall' Asd Villorba Rugby, e così il trofeo ovale del Maestro Varisco
resterà alla club house della società ospitante per un altro anno. Ma tra le
idee del manipolo di senatori del “Six Nations Vin for Life” quest’anno c’era
quella nuova di coinvolgere anche i giocatori di tutte le altre squadre non
baciate dalla gioia della dea alata: tecnici come Stefano Tonetto, allenatore
della squadra femminile del Villorba, e Tanzio Mattiuzzo, direttore tecnico del
Conegliano, hanno durante il torneo individuato 15 giocatori selezionati tra le
altre cinque squadre, per creare una compagine variegata, non attaccata ad una
maglia, ma solo alla voglia di giocare….i “Barbarians del Six di Marca”. Ebbene
la partita finale tra la vincente del torneo e questo gruppo di ragazzi,
sconosciuti tra loro, privi di un minuto giocato insieme nel loro vissuto,
hanno esaltato questo ideale: giocare è bello, stare insieme esaltante, fidarsi
di uno sconosciuto, una scoperta meravigliosa. In campo una partita
esaltante, 10 minuti di vero piacere estetico. Finale 5 a 3 per i “Barbarians”
tra la gioia di tutti i loro compagni tifosi a bordo campo. Risultato che non
ha modificato quello del torneo, ovvero la vincita della compagine vllorbese.
Ma avreste dovuto vedere la gioia di quei bambini scelti, ancora di più l’orgoglio dei loro compagni a vedere qualcuno di loro nominato a portare in campo non una maglia, non una società, ma il buon gioco: ecco, oggi lo sport ha vinto, e come sempre lo hanno vinto loro, i bambini, privi anche di allenatori urlanti ma capaci di trovarsi, sostenersi, insistere ed onorare il campo.
Ma avreste dovuto vedere la gioia di quei bambini scelti, ancora di più l’orgoglio dei loro compagni a vedere qualcuno di loro nominato a portare in campo non una maglia, non una società, ma il buon gioco: ecco, oggi lo sport ha vinto, e come sempre lo hanno vinto loro, i bambini, privi anche di allenatori urlanti ma capaci di trovarsi, sostenersi, insistere ed onorare il campo.
A premiare poi la vincente il
presidente del Villorba Alessandro Pietrobon, mentre Sara Barattin , Aieie,
Veronica Ferrarese e Micol Cavina hanno premiato l’unica giocatrice donna in
campo, ed i tre scelti come miglior placcatore, miglior fair play e miglior
altruismo tattico. Piron di legno al Valdobbiadene.
Classifica finale con Villorba a 18 punti , Montebelluna a 15 ex aequo con Mogliano ma con maggior numero di mete fatte, Tarvisium, Conegliano e Valdobbiadene.
Si ringrazia il Villorba Rugby per l’ospitalità , la Diva Cecconato per il club house ma soprattutto i ragazzi per lo spirito dimostrato in campo, perché oggi il vero vincitore è stato il gioco.
Classifica finale con Villorba a 18 punti , Montebelluna a 15 ex aequo con Mogliano ma con maggior numero di mete fatte, Tarvisium, Conegliano e Valdobbiadene.
Si ringrazia il Villorba Rugby per l’ospitalità , la Diva Cecconato per il club house ma soprattutto i ragazzi per lo spirito dimostrato in campo, perché oggi il vero vincitore è stato il gioco.
(Davide Naldi)
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