Il Corriere Mercantile
torna in edicola. Accadrà giovedì prossimo, 15 luglio, a 6 anni di distanza
dalla cessazione delle pubblicazioni della storica testata genovese e della sua
‘sorella’, la Gazzetta del Lunedì, con un numero speciale che resterà in vendita
per alcuni giorni.
L’occasione è data
dalla recente scomparsa dello storico direttore Mimmo Angeli: sarà infatti un
numero speciale, pensato e confezionato per ricordare la figura di chi ha
guidato per così tanto tempo il quotidiano ma anche per dare una ‘scossa’ alla
città, sensibilizzare ancora una volta il mondo imprenditoriale e le
Istituzioni sul fronte dell’editoria.
“Sarà un numero
composto da 16 pagine – spiegano i giornalisti Franco Manzitti e Matteo Angeli,
che hanno curato l’iniziativa – in cui ci saranno i ricordi e le testimonianze
di chi ha tenuto in vita sino all’ultimo il giornale ma anche di chi proprio al
Mercantile ha mosso i primi passi prima di affermarsi a livello nazionale e non
solo: fra gli altri Maurizio Costanzo, Giulio Anselmi, Camillo Arcuri e Paolo
Garimberti. Insieme a loro anche gli scritti del presidente della Regione
Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci e di chi, nel corso degli
anni, li ha preceduti in ruoli istituzionali. Oltre a questo, i grandi articoli
firmati da Mimmo Angeli e una lunga serie di foto che raccontano la storia di
un direttore, di un giornale e di Genova. E infine, la riproduzione a colori
del disegno autografo con cui Eugenio Montale ha omaggiato la testata in
occasione del 150° anniversario della fondazione. Sarà un numero unico,
speciale appunto, ma crediamo possa essere visto come un sasso nello stagno
dopo anni di silenzio: crediamo che Genova abbia ancora bisogno di un giornale
come il Corriere Mercantile e che ci siano le energie necessarie a farlo
rivivere. Basta volerlo. E per la città, ma non solo, sarebbe un segnale
straordinario”.
Il numero speciale del
Corriere Mercantile, edito dalla Fondazione De Ferrari, sarà venduto a 2,50
euro e l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza alla ONG Next, sostenuta
fra gli altri dal professor Umberto Valente, che da anni porta il suo aiuto
negli angoli del mondo dove ce n’è più bisogno.
Nel giorno
dell’uscita, giovedì 15, a partire dalle 18 presso la trattoria Vëgia Arbâ di
piazza Leopardi si terrà un momento di incontro informale con gli autori della
pubblicazione.
Personalmente ho
collaborato per molti anni con questa testata cercando di portare su queste
pagine le notizie sul rugby cittadino ma prima di me, oltre al giovane
Massimiliano Froso, scriveva CARLO BRUZZONE, ed una semplice ma sentita
menzione va assegnata sicuramente
proprio a chi dagli anni 80 mi ha comunque ispirato e invogliato a dedicarmi
alla palla ovale che ormai fa parte della mia vita quotidiana! Ciao "Brucar" ci manchi tanto !
Il ricordo, datato aprile
2016, dedicato al caro BRUCAR è di Marco Pastonesi.
Stampa sportiva e Rugby, i due grandi amori.
Giornalista acuto, appassionato. Tifosissimo del Genoa, ma suprattutto uomo di
rugby, capace di assistere a 234 partite della Nazionale Italiana. Una vera e
propria “dipendenza”. E’ mancato all’affetto dei suoi cari e dei tanti amici
nella notte.
Aveva 82
anni, Brucar. Così lo chiamavano amici e colleghi. Scriveva
di sport, e non solo di rugby, dal
cricket alla pallavolo, anche se il suo cuore batteva forte per l’amato rugby. Giocatore, arbitro, dirigente, giornalista anche
per La Gazzetta dello Sport: ha respirato il rugby in
tutte le sue forme.
Tra le
tante appassionanti avventure anche il libro “75 anni di Rugby in Liguria“. L’ennesimo atto d’amore per la sua terra e
per il suo sport.
Il rosario è fissato per questa sera ore 18,30,
alla chiesa del Carmine, in via Brignole de Ferrari (a Genova). Il funerale
domani, ore 11,45 sempre alla chiesa del Carmine. Alla moglie Pucci il caldo
abbraccio da parte di tutto il Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi.
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