Sabato scorso allo stadio Carlini si è disputata una partita amichevole di rugby fra il CUS Genova e la franchigia piemontese del Monferrato.
(foto archivio di Nando Murgia)
La palla ovale è quindi ritornata a saltellare ed a volare nel “catino” di SanMartino e, considerando che a Genova non si giocava a rugby dalla fatidica domenica 16 febbraio, è immaginabile quanto sia stato rilevante per atleti e dirigenti cussini assaporare nuovamente questo evento.
(Immagine di sabato scorso dal Carlini)
Un momento quasi storico per il club biancorosso, che per dovere di ospitalità sabato ha utilizzato una divisa di colore blu, ma che per poterlo sviluppare in modo legale ha dovuto seguire un certo protocollo ufficiale imposto e regolato oltre che dal Governo anche dalla F.I.R. Intanto in questo periodo si sono completati gli obbligatori test sierologici per tutti gli atleti, dirigenti ed allenatori del club, ed entro domani sera saranno completati dai test per i veterani. I dottori Loconte, Lorenzo Cavallari, responsabile medico Covid19, e Cristiana Bartalucci, del Centro Medico Sportivo del CUS Genova, hanno seguito le vigenti norme nei tempi e nei modi giusti, ed in ogni caso un’altro test sarà nuovamente effettuato a tutti almeno la settimana precedente alla prima gara del Campionato di Serie A con il Parabiago.
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