Tutto è successo troppo in fretta.
Prima un bimbo, poi
una dirigente: sembravano episodi. Poi i molti bloccati dalle scuole. Poi un
diluvio e il contagio in città che aumenta.....Quindi ci fermiamo un momento.
Dobbiamo fermarci. Per ricordarci delle persone, per responsabilità , per
dovere civico. Ma continuiamo la partita come Club, come amici e come rugbisti.
Questo è quello che
abbiamo imparato ed è quello che siamo in questo sport e come gruppo di
persone. Quindi a tra pochissimo fuori e dentro al campo.
Pino Ragusi, arbitro,
dirigente, una vita per il rugby. Ha passato la palla. La sua eredità ci
arricchisce: Paolo , Gianluca, Federico, Simone e Alessandro, andate in meta
nella vita portandolo con voi!
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