A Verona tre nuovi giocatori. Due avanti ed un estremo per concludere la rosa I tre nuovi innesti, del FirstXV si sono uniti, in questi giorni al gruppo, dopo aver effettuato i controlli e seguito le procedure richieste dalla situazione sanitaria attuale.
Un gruppo di atleti, che è dunque arrivato all’alba del nuovo DPCM e della decisione della FIR di posticipare i campionati, al 2021. Gabriele Leveratto, Matteo Antonini e Rouban Birch sono i tre giovani con esperienza che andranno a inserirsi in quei ruoli chiave che necessitavano di un rinforzo. Leveratto (foto piu' sotto), estremo classe ’97, arriva dal Rugby Biella dove ha giocato nelle ultime due stagioni in Serie A. Gabriele, che ha seguito il percorso delle Accademie federali, prima a Tirrenia e poi in Accademia U20, vanta anche presenze con la maglia Azzurra con la Nazionale U17, U18 e U20 oltre che diverse convocazioni con la Nazionale maggiore Seven.
“Ero molto carico per l’inizio del campionato così vicino, volevo tornare in campo dopo 8 mesi di stop.” Commenta a caldo Leveratto “Questa ulteriore pausa la prendo in maniera positiva: sono mesi in più in cui potrò prepararmi atleticamente e capire i movimenti di gioco del Verona.”
Mateo Antonini (foto sopra), pilone classe ’99, approda al Verona Rugby dall’Argentina dove intraprendeva la doppia carriera di studente/atleta presso l’Universidad Austral di Buenos Aires giocando per Newman, club che partecipa alla Top12 argentina. Quasi un ritorno in patria per Antonini i cui nonni erano italiani, il papà svizzero e lui stesso ha vissuto da piccolo per un paio d’anni a Roma. “È la mia prima esperienza rugbistica al di fuori dell’Argentina, è stato difficile scegliere perché a Buenos Aires studio ingegneria industriale ma grazie alle lezioni online potrò proseguire gli studi anche da qui.” commenta Antonini “Il lato positivo di questi mesi sarà avere più tempo per conoscere la squadra e trovare il ritmo del gioco; anche queste settimane senza contatto vengono utili. Voglio imparare a conoscere il rugby italiano e portare da mio canto ciò che caratterizza il gioco argentino: tanto sforzo fisico in campo e l’amore per il rugby.”
Rouban Birch (foto sopra), seconda linea inglese classe ’99, arriva da Manchester dove ha giocato per i Sale Sharks crescendo nel vivaio della Sale Academy. Alto 193cm porterà la sua atleticità e velocità naturale ai servizi di Coach Zane Ansell. “Ho avuto l’opportunità di parlare con Zane prima di venire qui e quando mi ha raccontato del progetto, della struttura e della squadra ho capito che era un’opportunità che non potevo perdere.” Ci racconta Birch “Nonostante questi ulteriori mesi di attesa, personalmente voglio giocare esprimendo al meglio ciò che posso fare per la squadra cercando di portare la squadra a più vittorie possibili.”
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