martedì 13 ottobre 2020

AMATORI UNION RUGBY MILANO - Il COVID 19 ferma il club meneghino.

 

La settimana scorsa sono emersi, purtroppo, alcuni casi di contagio di Covid-19 all’interno di AU, i quali hanno riguardato le categorie seniores, compresi alcuni membri dello staff.

Un brutto colpo, considerando anche che proprio domenica 4 ottobre la società aveva realizzato, con uno sforzo organizzativo ed economico non indifferente, uno screening a tappeto di test sierologici, con oltre 160 esami processati in un pomeriggio, dal quale non erano emerse problematiche.

Appena riscontrato il problema la struttura operativa della società ha lavorato con il massimo impegno per ricostruire le catene dei possibili contagi, sospendendo cautelativamente l’attività delle categorie considerate a rischio, rimanendo aggiornati sugli esiti degli esami svolti dalle autorità sanitarie (tamponi) e disponendo test aggiuntivi per alcuni atleti e componenti del proprio staff. Il tutto, nel rispetto delle linee guida federali e dell’autorità sanitaria, con la quale siamo in contatto.

Ad oggi la situazione è di 10 positività accertate, tutte localizzate nelle categorie seniores, maschile e femminile, e relativo staff. Tutti i contatti diretti con positività accertate o sospette sono stati tracciati ed isolati o testati con prontezza, e la situazione è tenuta costantemente sotto controllo dagli staff e dalla direzione sportiva.

La società intende agire con la massima prudenza per tutelare la salute dei propri atleti, staff e famiglie. Siamo altresì consapevoli che l’attività sportiva costituisce un punto di riferimento e un valore sociale, educativo e cognitivo fondamentale per i nostri ragazzi, così duramente condizionati nella loro vita anche relazionale ed affettiva da questa pandemia.

Occorre quindi agire nel massimo e più rigoroso rispetto dei protocolli sanitari, compiendo così ogni sforzo perché l’attività possa continuare, pur consapevoli di quanto la situazione (non solo sanitaria, ma anche normativa) sia in costante mutamento.

Lunedì 12 ottobre c’è stata una riunione straordinaria del consiglio, il quale ha deliberato quanto segue:

– restano sospese le attività delle categorie seniores, rispetto alle quali seguiamo anche le indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie; la sospensione non riguarda quei tesserati – già individuati – che non sono considerati a rischio;

– viene sospesa fino a martedì 20 ottobre l’attività del settore minirugby: ciò sia in funzione precauzionale sia, soprattutto, per permettere alla società di riorganizzare lo staff degli educatori, per garantire massima sicurezza e qualità ai nostri ragazzi. Sabato 17 ottobre la società mette a disposizione l’esame sierologico, a tappeto, per tutti i tesserati del minirugby: è molto importante che i bambini e gli educatori siano presenti nel maggior numero possibile (seguendo gli orari e i dettagli organizzativi che verranno comunicati), per consentire di riprendere quanto prima e in piena sicurezza e tranquillità l’attività;

– le categorie giovanili invece possono continuare l’attività. Vi rappresento che, per precauzione e anche per maggiore tranquillità di tutti, gli allenatori che scenderanno in campo avranno fatto il test sierologico: diversi lo hanno già fatto nei giorni scorsi, gli altri lo faranno – sempre a cura della società – tra martedì 13 e mercoledì 14;

– gli atleti della under 14, inoltre, parteciperanno allo screening a tappeto in programma per sabato 17 ottobre, al Crespi.

– per tutte le categorie, sono sospesi fino a nuovo ordine partite amichevoli, terzi tempi, trasferte o ritiri; l’obiettivo, adesso, deve essere quello della massima serietà e attenzione per riuscire a restare aperti: per i nostri ragazzi, perché non debbano rinunciare anche al rugby!

In linea con le nuove norme che stanno via via entrando in vigore, ribadisco poi che all’interno del centro sportivo – così come all’esterno –  è di assoluta importanza indossare la mascherina, in ogni circostanza e senza eccezione alcuna (al netto ovviamente degli atleti in campo).

Raccomando poi massima attenzione e senso di responsabilità a tutti gli atleti e alle famiglie, perché in presenza di sintomi o di contatti con situazioni di rischio non vengano al campo, se non prima che sia trascorso un idoneo periodo di osservazione o dopo avere svolto gli opportuni accertamenti.

Da parte nostra, stiamo davvero facendo il massimo per riuscire a tenere sotto controllo questa situazione straordinaria, seguendo con attenzione ogni evoluzione e novità e pronti ad adottare ogni misura e azione necessaria.

I referenti delle squadre sono aggiornati e in grado di fornire ogni indicazione e informazione, per quanto ovviamente la situazione sia in costante evoluzione.

Chiediamo a tutti massima collaborazione e senso di responsabilità: ne usciremo ma ne usciremo insieme, con la solidarietà, l’unione e l’impegno propri delle persone di sport, quali siamo tutti.

A tutti gli atleti e tesserati che risultano attualmente positivi, o che si trovano in attesa dei risultati o in isolamento fiduciario, un grande in bocca al lupo da parte di tutta la famiglia di AmatoriUnion: siamo con voi, con affetto e fratellanza, e non vediamo l’ora di rivedervi tutti in campo.

Renato Benedetti

Il presidente

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