CLAUDIO BORSI ALLA RUGBY PARMA: COLORNO SALUTA “IL SUO 8”
Dopo 7 splendide
stagioni, 112 presenze
e oltre 50 mete
segnate, Claudio Borsi saluta il Rugby Colorno. Lo fa a modo suo,
umilmente, senza far rumore e portando stampato in faccia quello stesso sorriso
con cui, in tutti questi anni, lo abbiamo visto varcare i cancelli di via
Pertini. Un famoso quotidiano spagnolo riassumerebbe per noi “Se va el nuestro
ocho, el caballo loco” (se ne va il nostro otto, il cavallo pazzo),
sottolineando al contempo il suo identificarsi con quel numero di maglia e le
sue grandi doti di ball carrier.
(Borsi qui in azione con Badìa)
Impossibile trovare qualcuno che a Colorno parli male di Claudio, sia come persona che come giocatore. La sua migliore stagione sportiva rimane indubbiamente quella della promozione in Top12, quando col tritolo ha fatto letteralmente saltare per aria le linee difensive avversarie, segnando addirittura 10 mete. “Un giocatore di cuore, che in campo ha sempre dato tutto quello che aveva”, afferma l’Head Coach dell’HBS Colorno Cristian Prestera.
(Borsi in foto in azione con Udine)
“In questi anni l’ho visto crescere tanto e sono sicuro che possa migliorare
ancora. Ricordo perfettamente quando lo portai a Colorno su consiglio di Mario Vella e sinceramente fa un
pochino strano vederlo andare via dopo tanto tempo. Detto questo, non mi resta
che fargli un grosso in bocca al lupo per il proseguo della sua carriera”.
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato e sostenuto in questo lungo viaggio”, commenta Borsi, “i miei compagni, lo staff tecnico, lo staff medico e tutti coloro che col proprio lavoro fanno girare gli ingranaggi di questa macchina perfetta.
Il Rugby Colorno per me rimane una seconda casa e la scelta di andarmene si basa soprattutto sull’aspetto lavorativo. Mi mancheranno tante piccole cose che mi ero abituato a fare al campo, come il coffee in Club House o le chiacchiere in ufficio prima dell’allenamento, ma più di ogni cosa mi mancherà indossare la maglia Biancorossa”.
Nel futuro del classe ’92 di origini toscane, ci sono la Rugby Parma e l’entusiasmante
progetto portato avanti dal nuovo Director of Rugby Roland De Marigny. “Ho scelto un
progetto ambizioso e un club molto organizzato, carico di entusiasmo e con
strutture fantastiche”, conclude Borsi. “Conosco molti dei ragazzi che giocano
qui e alcuni di quelli che arriveranno e sono convinto che con questo gruppo
faremo un gran Campionato”.
(Manuel Piazza)
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