UNA VOLTA TANTO non vogliamo parlare di COVID19 !
La cittadina di Segni
conta circa 9.500 abitanti e fa parte della Città Metropolitana di Roma. Ricca
di storia Segni si trova a 700 metri s.m. e ha radici solide per quanto
riguarda il rugby, con un club che quest’anno disputava il Campionato Nazionale
di Serie C/1 con fior di avversari come
l’Anzio, il Latina, i Rethyrus di Rieti/Terni, il Frascati Union, l’Arnold Roma
e Lazio/B, ma conserva numerose presenze nelle categorie superiori, compresa la
Serie A.
“ Quest’anno riccorre il cinquantesimo anno di vita del club – ci conferma calorosamente GIANCARLO FONTANA (in foto), Presidente dei rossoverdi – e nella sua storia ci sta orgogliosamente anche la presenza in Serie A. Erano altri tempi, e la Società guidata da dirigenti non provenienti dal rugby, passato il boom iniziale che ci porto’ a competere con il Gotha della palla ovale, lasciammo le attività nelle categorie giovanili e la propaganda nelle scuole e arrivarono implacabili alcune retrocessioni. “
Giancarlo Fontana è
solo da due anni alla direzione della Società segnina e già l’ambiente sembra
aver preso una strada migliore.
“ Ero arrivato in
questo club in un momento poco felice. Certo le mancanze picchiavano duro sulle attività giovanili, pertanto ci impegnammo
da subito a lavorare nelle scuole e nonostante i residenti del posto non siano
da grande città, ci siamo sollevati gradualmente. Lo slancio per un futuro piu’
roseo ritengo possa avverarsi seguendo certi nostri progetti dedicati proprio
alle attività di base.”
Il Rugby Segni non ha
professionisti in campo nella squadra senior, e tutti gli atleti sono abitanti
della splendida zona compresa fra i Comuni di Artena, dove si trova
l’interessante Museo del rugby, e Colleferro nella Provincia della Capitale, e
Cori in quella di Latina.
Lo staff tecnico del club fondato da Mario Fagiolo è composto da Claudio Maciocia per la senior, Francesco Fagnani e Francesco Gagliarducci per l’Under 14, Andrea Colaiacomo per l’U 12, Mauro Lorenzi U/10, Mirko Vari U/8, Bruno Vincenzi U/6. Fra i dirigenti Marco Colucci VicePresidente, Emanuele Necci resoriere, Luca Calenne segretario, Roberto Vari consigliere responsabile progetto tecnico. Da segnalare inoltre che tutti dirigenti, allenatori, giocatori non percepiscono alcun compenso economico, come il vero rugby dilettantistico predilige!
“ Con noi oltre ai
numerosi giovani segnini – riprende FONTANA – giocano anche sei/sette atleti
provenienti dal club dei Briganti Cassino i quali nonostante le distanze si
allenano con certe presenze costanti e concrete. Personalmente sono cinquantuno
anni che faccio parte in questo stupendo Mondo del Rugby, e l’essere riuscito a
far riavvicinare i numerosi Old alla Società mi riempie di gioia. Il paese
stesso ha risposto bene all’appello aiutandoci anche economicamente a piu’
riprese e seguendoci nelle combattute e sportive gare con gli avversari di
turno. (rr)
(il campo sportivo Maurizio Paparozzi) |
Visto il devastante
impatto sociale che il COVID-19 ha avuto a livello globale, e conseguentemente
anche sul nostro territorio, l'ASD Rugby Segni propone, per l'anno scolastico/stagione
sportiva 2020-2021, il progetto territoriale sportivo "Il rugby c'è", completamente
gratuito, destinato a bambini a ragazzi frequentanti la scuola primaria e
secondaria di primo grado nei Comuni di Segni, Carpineto Romano, Montelanico, Gorga.
PROGETTO " Il rugby c'è "
Premessa
Il rugby e la scuola
perseguono le stesse finalità in ambito educativo, mirando allo sviluppo
completo della persona e alla formazione di futuri cittadini adulti responsabili, resilienti, in grado di
stabilire obiettivi di crescita personale e di perseguirli, guidati da valori
positivi e in grado di relazionarsi correttamente con gli altri.
Si tratta di una meta estremamente ambiziosa, che implica la
necessità di una consapevolezza del proprio ruolo da parte di tutti i soggetti
coinvolti: famiglia, scuola, associazione sportiva, amministrazioni locali.
Il risultato a cui si ambisce è il miglioramento del tessuto
sociale, un obiettivo a lungo termine di elevato spessore, che sicuramente non
può essere conseguito attraverso l'azione di un solo soggetto, ma che richiede,
come il nostro sport insegna, un lavoro di squadra.
(la nuova club house del Segni) |
L'epidemia da COVID-19 ha avuto (e continua ad avere) un
devastante impatto, a livello mondiale, sulla salute fisica e psicologica delle
persone, sulle relazioni sociali, oltre che sull'economia dei Paesi di ogni
continente.
Gli effetti di tale situazione sono evidenti anche in piccole
realtà, come quelle del nostro territorio, soprattutto rispetto alle difficoltà
che molte famiglie stanno vivendo dal punto di vista lavorativo e al disagio di
bambini e ragazzi, che sono stati a lungo privati della possibilità di
socializzare e di muoversi, due bisogni fondamentali in età evolutiva.
La reclusione obbligata nel periodo di lockdown ha senz'altro avuto delle ricadute sui più giovani, sia
dal punto di vista fisico (per la forzata sedentarietà), sia psicologico,
privandoli di una sana relazionalità e mettendoli di fronte alla gestione di
paure e preoccupazioni. Questa situazione è amplificata per i bambini/ragazzi
più fragili, per coloro che vivono in condizioni socioeconomiche e culturali
già svantaggiate o per coloro che presentano difficoltà e/o disabilità (si
pensi a disturbi come l'ADHD o l'autismo).
Siamo consapevoli del fatto che l'anno scolastico 2020-2021
riprenderà con problematiche legate al distanziamento fisico, che di certo
continuerà a non favorire né le relazioni interpersonali, né la motricità.
Questo è uno dei motivi per i quali riteniamo che il rugby, uno sport che si
pratica all'aperto e insieme agli altri, possa assumere un ruolo importante per
favorire l'interazione rispettando al contempo le norme sanitarie di sicurezza,
con l'attuazione del protocollo per la prevenzione del contagio da COVID-19
emanato dalla Federazione Italiana Rugby, che stiamo già rigorosamente
applicando in questi mesi estivi.
Non possiamo del tutto prevedere quali saranno le conseguenze
a lungo termine della particolare situazione che tutti stiamo attraversando, ma
il nostro sport insegna e abitua ad affrontare le difficoltà, a rialzarsi dopo
ogni caduta e a riprendere ad avanzare verso la meta.
Esattamente ciò che intendiamo fare in questo momento.
Il rugby è uno sport fondato sui valori del rispetto delle
regole e delle persone, sull'assunzione di responsabilità, sulla valorizzazione
del gioco di squadra, della condivisione, del sostegno reciproco, sul valore
funzionale delle difficoltà, che sono concepite come opportunità di
miglioramento e di sviluppo della capacità di resilienza, sul superamento delle
paure e l'acquisizione di fiducia in se stessi.
Riteniamo che mai come oggi questi valori possano essere
utili all'intera comunità ed è per questo che intendiamo metterli al servizio
di tutti.
Intendiamo coinvolgere, indistintamente, i bambini e le
bambine, le ragazze e i ragazzi del nostro territorio, rimuovendo tutti gli
ostacoli di tipo economico, sociale, culturale, o legati ad eventuali
disabilità o difficoltà di varia natura.
Il rugby è infatti uno sport inclusivo, uno sport per tutti,
nonché un potente mezzo per veicolare messaggi, valori e comportamenti
positivi.
Questo sistema di valori insito nel rugby, insieme alla
convinzione che esso abbia una funzione sociale prima ancora che puramente
sportiva, è ciò che ci spinge a proporre la presente iniziativa per i prossimi
mesi, in forma totalmente gratuita.
Strutturazione e caratteristiche del progetto
Il progetto territoriale "Il rugby c'è" prevede la possibilità, per tutti gli
alunni e le alunne delle scuole interessate, di partecipare gratuitamente ad
attività di rugby, sia in orario curricolare, sia extracurricolare, per l'anno
scolastico/stagione sportiva 2020-2021.
Destinatari
Tutti gli alunni e le
alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Segni, Carpineto
Romano, Montelanico, Gorga.
Contenuti e attività
Per tutte le attività proposte saranno applicati i protocolli anti-contagio emanati dalle autorità sanitarie, dal
Ministero dell'Istruzione e dalla Federazione Italiana Rugby.
La proposta didattica è articolata e differenziata per ogni grado di
scuola e fascia di età.
Scuola
primaria
· L’attività
in orario curricolare prevede momenti di sviluppo della motricità di base, in
forma multilaterale, per mezzo di circuiti, percorsi, giochi, staffette, e la
proposta del gioco del rugby in forma adattata e adeguata alla fascia d'età
(per regolamento, campo e attrezzature).
· Nelle
attività proposte viene ricercata l'interazione e la collaborazione tra i
componenti del gruppo.
·
Saranno previsti ulteriori momenti di
approfondimento della proposta curricolare, in orari extracurricolari su libera
adesione, nei giorni e orari indicati nel paragrafo "tempi".
Scuola
secondaria di primo grado
·
L’attività curricolare è basata sullo sviluppo
delle capacità coordinative e organico-muscolari, attraverso prove di tipo destrutturato e semistrutturato
(percorsi, staffette, prove multiple, giochi a tema su specifiche abilità del
rugby, con valenze trasversali).
·
Proposta del gioco del rugby in forma adattata e
adeguata alla fascia d'età (per regolamento, campo e attrezzature).
· Nelle
attività proposte viene ricercata l'interazione e la collaborazione tra i
componenti del gruppo.
·
L’attività extracurricolare, su libera adesione,
sarà finalizzata anche all’acquisizione di elementi tecnico-tattici del rugby,
in forma adeguata all'età e al livello dei partecipanti.
Tempi
In orario curricolare:
incontri settimanali in giorni e orari da stabilire con gli insegnanti
interessati.
In orario
extracurricolare: allenamenti nei giorni Martedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore
17:00 alle ore 19:00.
Il progetto avrà durata
dal mese di Settembre 2020 al mese di Giugno 2021.
Spazi
Tutte le attività, sia
in orario antimeridiano che pomeridiano, si svolgeranno presso il campo di
rugby "M. Paparozzi", in Viale dello Sport a Segni.
Il trasporto degli
alunni (andata-ritorno da scuola) avverrà tramite servizio di scuolabus, in
orario curricolare.
In caso di condizioni
meteorologiche avverse o di altre necessità contingenti, si potrà prevedere lo
svolgimento delle attività in luoghi chiusi adeguati (palestra), valutandone
preventivamente l'opportunità insieme alle scuole e tenendo in considerazione
il rispetto dei protocolli sanitari anti-contagio emanati dalle autorità
sanitarie, dal Ministero dell'Istruzione e dalla Federazione Italiana Rugby.
Risorse coinvolte
Allenatori-educatori
FIR, insegnanti delle scuole primarie, docenti di scienze motorie e di
sostegno.
Amministrazioni
comunali, per quanto riguarda il trasporto degli alunni da scuola al campo da
rugby e viceversa, tramite servizio scuolabus in orario antimeridiano.
Conclusione del progetto
A conclusione del
progetto, nel mese di Giugno 2021, sarà organizzata la "Giornata del
rugby", presso il campo sportivo "M. Paparozzi" a Segni, durante
la quale si svolgerà una manifestazione finale che vedrà la partecipazione
delle scuole coinvolte nel progetto e strutturata come mini-torneo. (rr)
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