Amatori Tradate Rugby, inizia una nuova storia.
Un passaggio delicato, ma annunciato, che segna la
voglia di rinascere e ripartire dopo l’emergenza Covid che ha chiuso anticipatamente i campionati e
fermato per alcuni mesi gli allenamenti in campo spostandoli online.
L’Amatori Tradate Rugby ha eletto settimana scorsa il suo nuovo consiglio
direttivo decidendo di affidare la presidenza a Carlo
Giacomelli dopo due mandati del fondatore Paolo
Carbone. Accanto a Giacomelli, Marco
Cocco, Pietro Ravazzani, Giancarlo
De Vita, Enrico Lovito, Vincenzo
Comunale e Roberto Pisoni.
Ripartire dopo il Covid
Sempre in queste settimane intanto nel rispetto
delle disposizioni anti-contagio tutti gli atleti dell’Amatori Tradate Rugby
sono tornati agli allenamenti “dal vivo”. Ultimi, i bambini del Minirugby che
sabato scorso erano tornati per la prima volta dopo mesi sul campo del centro
sportivo Uslenghi per una giornata di giochi e attività in compagnia e in
sicurezza.
La nomina del nuovo direttivo e del nuovo
presidente, che non si è voluta rimandare più in là, segna tutta la voglia di
ripartire e lasciarsi per quanto possibile il coronavirus alle spalle.
Giacomelli: “Continuare
sulla strada giusta”
Giacomelli non viene dal campo o da una lunga
storia legata alla palla ovale ma da quella di un papà che si è innamorato di
questo sport (arrivando anche a giocarlo per un breve periodo) grazie al
figlio. I “primi passi” fuori dal campo ma a un passo dalla rete e “dietro le
quinte” con gli altri genitori del Minirugby che in questi ultimi anni hanno
creato un forte gruppo a supporto di tutte le attività della società. Gli
ultimi, come vicepresidente della società, numero 2 di Carbone.
“Sono stati quattro anni positivi, con qualche
frizione come in tutti i gruppi ma in cui la nostra famiglia si è avvicinata e
unita – spiega Giacomelli – Ora dobbiamo continuare su questa strada,
garantendo continuità a tutti i giocatori e a tutte le categorie e con un approccio
prima di tutto educativo e poi tecnico: questo dev’essere
ancora di più un ambiente favorevole per i nostri ragazzi. Il primo obiettivo è
stare bene, non i risultati che arriveranno”.
Minirugby, Giovanili e
Femminile
Attenzione quindi al Minirugby e alle Giovanili,
dove crescono e si formano i giocatori che comporranno in futuro la prima
squadra ma anche al Femminile, che il nuovo Presidente vorrebbe riuscire ad
arricchire di una categoria Giovanile. Il tutto muovendo tutte le forze
dell’Amatori Tradate Rugby: giocatori, allenatori, staff e genitori:
“Ringrazierò sempre mio figlio che 7 anni fa si è
innamorato del rugby e ha poi trasmesso questa passione anche a me. Cosa
successa anche a tanti altri genitori che in questi anni si sono messi al
lavoro per le feste, i raggruppamenti, le trasferte – ricorda il nuovo
presidente – I genitori sono e devono essere parte di questa
famiglia, che anche in periodo Covid non si è fermata con gli
allenatori che si sono impegnati per non lasciare soli i bambini e i ragazzi e
tener vivo l’interesse in attesa del ritorno in campo. Ora intendo continuare a
lavorare per far crescere ed organizzare al meglio il club, anzi la famiglia –
continua – perchè cresca con spirito di collaborazione, impegno,
trasparenza e unità. E sarà fondamentale l’impegno di tutti,
dentro e fuori dal campo, dallo staff, dai genitori, al direttivo e i
giocatori, soprattutto i seniores che sono di grande esempio per i più
giovani”.
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