martedì 7 luglio 2020

AMATORI TRADATE si apre un nuovo corso

Amatori Tradate Rugby, inizia una nuova storia.

Un passaggio delicato, ma annunciato, che segna la voglia di rinascere e ripartire dopo l’emergenza Covid che ha chiuso anticipatamente i campionati e fermato per alcuni mesi gli allenamenti in campo spostandoli online. L’Amatori Tradate Rugby ha eletto settimana scorsa il suo nuovo consiglio direttivo decidendo di affidare la presidenza a Carlo Giacomelli dopo due mandati del fondatore Paolo Carbone. Accanto a Giacomelli, Marco CoccoPietro RavazzaniGiancarlo De VitaEnrico LovitoVincenzo Comunale e Roberto Pisoni.

Ripartire dopo il Covid

Sempre in queste settimane intanto nel rispetto delle disposizioni anti-contagio tutti gli atleti dell’Amatori Tradate Rugby sono tornati agli allenamenti “dal vivo”. Ultimi, i bambini del Minirugby che sabato scorso erano tornati per la prima volta dopo mesi sul campo del centro sportivo Uslenghi per una giornata di giochi e attività in compagnia e in sicurezza.





La nomina del nuovo direttivo e del nuovo presidente, che non si è voluta rimandare più in là, segna tutta la voglia di ripartire e lasciarsi per quanto possibile il coronavirus alle spalle.

Giacomelli: “Continuare sulla strada giusta”

Giacomelli non viene dal campo o da una lunga storia legata alla palla ovale ma da quella di un papà che si è innamorato di questo sport (arrivando anche a giocarlo per un breve periodo) grazie al figlio. I “primi passi” fuori dal campo ma a un passo dalla rete e “dietro le quinte” con gli altri genitori del Minirugby che in questi ultimi anni hanno creato un forte gruppo a supporto di tutte le attività della società. Gli ultimi, come vicepresidente della società, numero 2 di Carbone.

“Sono stati quattro anni positivi, con qualche frizione come in tutti i gruppi ma in cui la nostra famiglia si è avvicinata e unita – spiega Giacomelli – Ora dobbiamo continuare su questa strada, garantendo continuità a tutti i giocatori e a tutte le categorie e con un approccio prima di tutto educativo e poi tecnico: questo dev’essere ancora di più un ambiente favorevole per i nostri ragazzi. Il primo obiettivo è stare bene, non i risultati che arriveranno”.

Minirugby, Giovanili e Femminile

Attenzione quindi al Minirugby e alle Giovanili, dove crescono e si formano i giocatori che comporranno in futuro la prima squadra ma anche al Femminile, che il nuovo Presidente vorrebbe riuscire ad arricchire di una categoria Giovanile. Il tutto muovendo tutte le forze dell’Amatori Tradate Rugby: giocatori, allenatori, staff e genitori:

“Ringrazierò sempre mio figlio che 7 anni fa si è innamorato del rugby e ha poi trasmesso questa passione anche a me. Cosa successa anche a tanti altri genitori che in questi anni si sono messi al lavoro per le feste, i raggruppamenti, le trasferte – ricorda il nuovo presidente – I genitori sono e devono essere parte di questa famiglia, che anche in periodo Covid non si è fermata con gli allenatori che si sono impegnati per non lasciare soli i bambini e i ragazzi e tener vivo l’interesse in attesa del ritorno in campo. Ora intendo continuare a lavorare per far crescere ed organizzare al meglio il club, anzi la famiglia – continua – perchè cresca con spirito di collaborazione, impegno, trasparenza e unità. E sarà fondamentale l’impegno di tutti, dentro e fuori dal campo, dallo staff, dai genitori, al direttivo e i giocatori, soprattutto i seniores che sono di grande esempio per i più giovani”.


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