Sono Paolo Fornetti e Paolo Pensa i nuovi “Testimoni di fraternità”, premio internazionale promosso da Artaban Onlus per mettere in luce chi si è distingue in attività concreta di aiuto al prossimo, adoperandosi davvero sul campo e non davanti alle telecamere o nei convegni.
(Nella foto Artaban On Lus consegna l'assegno a Fornetti e Pensa)
Un riconoscimento meritato, che esalta il loro impegno: un cammino nel mondo del rugby solo apparentemente diverso, entrambi sospinti da uno scopo di solidarietà, quella vera e concreta che sa fare la differenza e costruire ponti per ridurre le sofferenze e la solitudine dell’emarginazione, della fame, del disagio sia in Italia che in altri Paesi.
Alla cerimonia ufficiale della consegna dei premi - svoltasi necessariamente “in the open air”, ma non per questo meno suggestiva - sono intervenuti il neo sindaco di Alpignano Steven Palmieri e due suoi assessori, Rossana Peracchio alla Cultura e Vittorio Granisso alle Associazioni. Oltre ai premiati, erano presenti altri rappresentanti della Città Alpignano, delle compagini rugbistiche Valledora e Le Tre Rose (con la loro sponsor Samanta Duca, della Duca’) e, per gli organizzatori, il presidente Roberto Veglia, il vice presidente Augusto Grandi, la tesoriera Licia Grandi.
Da parte sua, il presidente di Artaban ha portato i saluti epistolari dell’Ambasciatore di Costa d’Avorio Samuel Ouattara, del Console onorario del Mali in Padova Gianfranco Rondello (che esprimeva anche le felicitazioni dell’Ambasciatore Aly Coulibaly), della presidenza FIR.
Paolo Pensa ha detto che impiegherà la somma ricevuta nel consueto aiuto, a 360°, dei suoi atleti richiedenti asilo; Paolo Fornetti ha invece annunciato che riconsegnerà l’importo ad Artaban, perché lo investa - a nome suo e dei giovani immigrati - nella realizzazione di un pozzo in Africa: “Una méta per la vita”.