Di domeniche di minirugby ne abbiamo vissuta qualcuna e di resoconti ne ho scritti diversi. Lo dice la parola stessa, riguardano qualcosa che è successo; non si può fare il resoconto di qualcosa che non è ancora avvenuto.
Un resoconto no, ma un racconto si. Allora questa volta vi raccontiamo quella meta che ancora non è stata segnata, quel raggruppamento al quale ancora non abbiamo partecipato.
Sarà una mattina fredda; la macchinetta del caffè su gas e accompagnerà la speranza di vedere un piccolo squarcio nel cielo carico di pioggia; sarà l’ennesimo raggruppamento sotto l’acqua; l’ennesima prova di dedizione, certo anche occasione di divertimento, ma lì, al freddo sotto l’acqua è qualcos’altro che ti fa tenere duro.
Sarà fango ovunque, ci saranno avversari più o meno grossi. Inizieremo lenti, pesanti su un campo pesante, soffriremo il gioco duro e poi all’improvviso dopo un paio di invenzioni a metà campo, dove si lavora con generosità, ecco due passaggi, un allungo ed è meta in perfetto stile U12 Primavera. Ne faremo diverse, ne faremo tante e saranno abbracci dentro e fuori dal campo. E scorgeremo i sorrisi dei nostri ragazzi su quelle facce sporche di terra. Sarà una normale domenica di minirugby e sarà tanto speciale proprio per questo.
Ci vediamo lì, presto. Forza
Primavera!
Nessun commento:
Posta un commento