venerdì 14 giugno 2019



Dalla Serie A, dunque, alla futura Peroni TOP 12 salgono Lyons Piacenza e Colorno, scendono invece Valsugana Padova e Verona. L’Unione Capitolina di Roma, eliminata nelle semifinali dal team  piacentino, rimane in Serie A e ripartirà ne siamo certi con le carte in regola per primeggiare nel Girone Centro Sud. Da un paio di mesi, intanto, il club capitolino si avvale anche dell’opera di GIULIO TONIOLATTI, Direttore Sportivo, ed ex nazionale degli Azzurri dal 2008 al 2014.

(In foto Giulio Toniolatti con la divisa degli Azzurri)

“ Sono rientrato nel club, dopo tante meravigliose esperienze – afferma lo stesso – dove già a undici anni, dopo aver inizialmente scoperto il gioco della palla ovale con il CUS Roma, facevo parte di quel primo gruppo di giovanissimi, che nel tempo riusci a conquistare prima la Serie A, poi l’Eccellenza. La nostra forza principale e’ mirata alla formazione  dei ragazzi dalla Under 6 sino alla squadra dei Cadetti, ed il nostro scopo è, appunto, quello di formare degli atleti, ma soprattutto degli uomini.”
Certo il rugby conserva un’aspetto sociale sempre molto importante per la gioventu’, ed attualmente per una qualsiasi Società rugbistica è un vero impegno portare avanti questa ideologia.
“ Sicuramente siamo un punto di riferimento su Roma e dintorni – replica TONIOLATTI – infatti i risultati delle nostre squadre giovanili lo dimostrano ampiamente, e del resto ogni anno bene o male riusciamo sempre a gareggiare per il primato, sia con la U14 che con la U18, poi siamo consci che per avere una formazione competitiva nella Top 12 sarebbe necessario utilizzare alcuni innesti provenienti da altri club. Roma non puo’ certo fornire ruoli specifici come le prime e secondelinee, dove siamo carenti da sempre, e presumo lo saremo ancora. “

(in foto un prepartita del primo XV capitolino)

L’Unione Capitolina ha vinto con grande autorità il Girone 3 della Serie A, mettendo in riga, nell’ordine, Catania, Cavalieri, Perugia, Pesaro, Alghero, L’Aquila, Medicei/B, Primavera, Benevento. ma fermandosi solo nella doppia semifinale con gli emiliani del Colorno, battuti di misura al campo di Via Flaminia, per poi cadere allo stadio parmense “Gino Maìni”.
“ Ho vissuto con grande ammirazione,  ed anche con  invidia,  la partita vinta in casa – ribadisce il D.S. romano – in quanto è stato stupefacente vedere i nostri ragazzi piu’ piccoli tifare e festeggiare in campo sotto la pioggia, a fine partita, con gli atleti della prima squadra. 

(in foto parte della appassionata tifoseria capitolina presente anche  a Colorno)

La nostra prima squadra è stata costruita con un progetto a lungo termine, e quest’anno abbiamo in ogni modo raggiunto un obiettivo non programmato. Il campo  ha dimostrato che la squadra era molto competitiva;  i ragazzi hanno avuto un ottimo atteggiamento, e soprattutto durante tutta la stagione agonistica hanno fatto intuire che l’Unione meritava questa fase finale. Poi, comunque, ritornando ad una eventuale futura promozione in TOP 12 bisogna tenere sempre presente che per potervi gareggiare bisogna dare piu’ profondità nei ruoli.   Noi ai nostri atleti cerchiamo di fargli comprendere comè importante la formazione – precisa TONIOLATTI – parallela a quella rugbistica,  iscrivendosi magari all’università, o comunque intraprendere un percorso di formazione per un futuro lavoro. Obbligatorio è non fermarsi ad un piccolo contributo economico, in quanto a fine carriera potrebbero crearsi seri problemi.”

(foto a fianco un'azione di gioco da Colorno)

L’Unione Capitolina chiude così la stagione agonistica conservando la Serie A, e comunque il doppio impatto con il Colorno, a Roma sotto l’acquazzone, in Emilia sul “velluto” del Maìni, e sotto un sole ferragostano, è stato vissuto in modo alquanto intenso. Certo l’affrontare un campionato tutto sommato in un girone non troppo difficile, forse non è risultato ottimale per poi vedersela con una formazione così performante come quella emiliana.
“ Non è mai stato facile giocare sui campi meridionali, e ritengo che anche squadre del Nord in precedenza abbiano avuto problemi – ammette          il D.S. - ora anche il nostro campo è un poco datato,  e lo stesso Colorno che possiede un terreno di gioco perfetto, si è trovato a giocare sotto la pioggia e nel fango di via Flaminia, e la gara Uno è stata  vinta da noi. Quella è stata una battaglia vera. 

(in foto: Sabato scorso alla 11ª Giornata Capitolina i Veterani della U.R.C. hanno premiato il Migliore Capitolino dell'anno, una borsa di studio dedicata all'atleta che si è distinto tanto in campo quanto fuori.
Il vincitore di questa prima edizione è stato Lorenzo Trapasso.)

I nostri  ragazzi hanno anche meritato tante lodi in quanto con undici punti segnati, due limpide occasioni non sfruttate al meglio  sul loro terreno, sinceramente ritengo che la differenza tecnica non si è vista. Si è notato invece una preparazione  di un club, di una squadra impegnata seriamente per salire in Top 12, del resto costruita negli anni, e personalmente gli auguro di fare bene in questo torneo. Questo ritengo sia stata la differenza fra noi e loro, non l’attitudine a giocare con avversari di alto  di livello. Cio’ non toglie che per le squadre del sud avere l’opportunità  di potersi confrontare e piu’ spesso con avversari del Nord Italia, anche se tutto diventa piu’ difficile per logici problemi logistici, sarebbe produttivo poter mischiare le carte. Sappiamo benissimo che è una utopia, in quanto tutti quanti dobbiamo fare i conti con il budget a disposizione, ma sognare un campionato simile non puo’ far male!”
La prima squadra dell’Unione Capitolina riprenderà la preparazione estiva entro fine giugno e, considerando che quest’anno il campionato di Serie A inizierà solo il 20 ottobre, dopo pertanto la conclusione della Coppa del Mondo, entro agosto inizieranno i classici allenamenti.  (rr)

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