Per la grande famiglia dei Lions Amaranto Livorno, il cerchio, iniziato con
la festa svoltasi ai bagni Lido lo scorso 16 settembre - era l’ultima domenica
dell’estate 2018 - è finito - in grande stile - questo venerdì 21 giugno, il primo giorno dell’estate 2019.
Nove mesi fa, ai Lido, in
occasione della cerimonia di apertura della stagione agonistica, il presidente
del club labronico Mauro Fraddanni aveva annunciato, con giustificato orgoglio,
il successo nel bando promosso dal comune di Collesalvetti e relativo alla
gestione per otto anni dello spaziosissimo impianto ‘Emo Priami’ di Stagno. E
proprio le strutture del ‘Priami’ (‘il più esteso centro sportivo
polifunzionale della costa toscana’, è stato sottolineato dai dirigenti della
società amaranto) ha ospitato, questo sabato, la festa di fine anno. Presenti
gli oltre 300 tesserati con relativi accompagnatori. In tutto oltre 600 persone
hanno celebrato le ‘mete’ realizzate da tutte le rappresentative dei ‘Leoni’
nel corso di una memorabile annata. Sul piano tecnico-sportivo, ovviamente, il
traguardo più prestigioso ed importante è stato quello messo a segno dalla
prima squadra, capace, con un filotto di sole vittorie (14 su 14 partite
disputate) di centrare la promozione in B.
Ma di tutto rispetto sono stati pure
i risultati colti dalle altre squadre Lions. Peraltro, regolamento alla mano,
senza l’attività giovanile obbligatoria, anche gli sforzi della prima squadra
sarebbero risultati vani e, anche se raggiunto sul campo, il salto in B non
sarebbe stato considerato valido: gli amaranto sarebbero comunque restati in
C1. Il pericolo è stato scongiurato, grazie ad una frenetica attività juniores,
che, florida, viaggia dagli under 6 agli under 18. Significativa la presenza
nella festa del ‘Priami’ degli atleti ‘Old’ Lions (simpaticamente
ribattezzatisi ‘I Rino..Cerotti’), di coloro che ‘sono troppo vecchi per
giocare a rugby, ma non oggi’.
La crescita del club amaranto, in termini di
risultati e in termini di numero di giocatori cartellinati, è costante e inarrestabile.
Gran cerimoniere della serata, il consigliere tutto-fare Emanuele Bertolini,
colui che, insieme al massimo dirigente Fraddanni, fondò nel gennaio 2000, la
società. Bertolini, tra l’altro, nel 2008, in occasione della prima promozione
in B degli amaranto, era in campo, come giocatore (mediano di mischia). Ora è
allenatore del Granducato under 16. Il Granducato è la franchigia creata nel
2015 e frutto del lavoro sinergico tra Lions Amaranto Livorno ed Etruschi
Livorno. Oltre alla categoria under 16, i ‘Granduchi’ sono impegnati nel
campionato under 18. Nel 2000, tra i primi sette tesserati Lions, figurava,
anche Giacomo Bernini (allora neppure undicenne): il terza linea, dopo la
classica trafila nelle giovanili amaranto, ha compiuto da tempo il gran balzo
nel mondo del professionismo. Bernini - presente al ‘Priami’ - ha all’attivo
anche due scudetti (il primo con la maglia del Rovigo, il secondo con la
casacca del Petrarca Padova).
I veri protagonisti della festa di fine stagione
sono stati, ovviamente, i giovanissimi. Sono stati chiamati sul palco a
ritirare una pergamena ricordo tutti i giocatori di tutte le under. Chiamati
anche gli ‘Old’ e chiamati i giocatori della prima squadra. A ciascuno di loro,
Fraddanni ha donato una chiavetta USB, con la telecronaca dell’indimenticabile
partita promozione dello scorso 5 maggio. Riconoscimenti speciali per
l’allenatore Giampaolo Brancoli (che sarà alla guida della squadra anche nel
nuovo campionato di B, al via il 20 ottobre) e per l’instancabile dirigente accompagnatore
Germano D’Ambrosio. Premiati anche gli allenatori delle formazioni giovanili ed
i dirigenti: tutti quanti attivi in modo volontario e spinti dal proprio grande
attaccamento ai colori sociali.
Finite le premiazioni, tutti a cena (‘terzo
tempo’ offerto ai tesserati) e poi proiettato un filmato, con i momenti più
significativi di tutta la stagione. Fotogrammi di tutte le squadre. Un filmato
che simpaticamente si è aperto con le immagini dell’auto di Fraddanni che
lascia il ‘vecchio’ quartier generale della via della Chiesa di Salviano e si
dirige verso la ‘nuova casa madre’, quella splendida del ‘Priami’. Ora, per
tutti quanti, un po’ di vacanza. Appuntamento a settembre, per aprire
ufficialmente la ventesima stagione di una società cresciuta, nel giro di
appena quattro lustri, in modo esponenziale… (FabioGiorgi)
Nessun commento:
Posta un commento