giovedì 27 giugno 2019



Questa mattina, al Centro Sportivo del Mombarone di Acqui Terme, è iniziato l’ ABC RUGBY CAMP, dedicato ai ragazzi delle categorie Under 14 – 16 – 18 del Piemonte. Saranno tre giorni intensamente lavorati anche sugli skill e sulla preparazione atletica, e la guida tecnica è curata da Chris De Meyer, Martin Thomsen e PierPaolo Ruggiero.
Nella prima mattinata, quindi, c’è stato l’appello degli atleti e la consegna dei kits del camp e per l’occasione abbiamo contattato DE MEYER, che ci ha confermato i programmi prestabiliti: “ Quattro/cinque anni fa – dice lo stesso – avevamo constatato che in questa Regione non esisteva questo tipo di camp, mentre in altre parti del territorio questi eventi cominciavano a ploriferare. Il nostro gruppo desidera portare avanti un ulteriore impegno, tanto per concedere a questi ragazzi qualche stimolo in piu’. Dopo il camp dedicato al minirugby, che piu’ che altro è stato un vero e proprio ADVENTURE, e dove ci si diverte allenandosi, invece questo nuovo corso è piu’ che altro un clinic, dove andremo a lavorare su tre/quattro basi fondamentali per il rugby. “
La giornata estremamente afosa, ad Acqui Terme e Basso Piemonte alle 11,00 del mattino la temperatura media era di 38/39° all’ombra, ha comunque consigliato di iniziare i primi impegni nella attrezzatissima palestra dello stesso impianto sportivo, dotato di tutte le necessità del momento. 

I ragazzi, e gli stessi allenatori, vivranno tre lunghe giornate di attività sul verde prato del Mombarone, nelle palestre attigue, riposando la notte nelle apposite tende allestite per i camp estivi.
“ Saranno solo tre giorni è vero – afferma il coach sudafricano – ma saranno vissuti con grande intensità, con tanto lavoro e ci auguriamo che anche in futuro al di la di questo raduno potranno proseguire a questi livelli. In questi tre giorni questi giovani dovranno capire cosa vuol dire giocare a rugby con buoni risultati, e soprattutto quanti sacrifici bisognerà esprimere per ottenerli.
La cultura del rugby, dunque, è anche sacrificio. Il rugby a questa età non puo’ piu’ essere solo un divertimento, che in ogni modo ovviamente è sempre importante, ma arrivati a questa età i ragazzi devono rendersi responsabili di se stessi mettendoci il massimo dell’impegno, questo logicamente se gli stessi mirano a raggiungere l’alto livello di questo sport. “
Quest’anno l’Under 16 del Settimo Torinese, che era allenata proprio da Chris De Meyer e dal pugliese Riccardo Capoccia, ha chiuso il campionato nel girone Elite del Nord             Ovest al terzo posto in classifica, con avversari di grande livello tecnico. “Abbiamo raggiunto questo obiettivo non perche’ siamo stati piu’ bravi degli altri – chiude DE MEYER – ma unicamente per aver messo in pratica la vera cultura del lavoro. I ragazzi hanno lavorato mesi con grande intensità e impegno, e se si lavora in questo modo si possono ottenere importanti obiettivi, basta crederci.”
(rr)

A conclusione dell’ ABC RUGBY CAMP pubblicheremo un dettagliato resoconto dello stesso.

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