L’Amatori Capoterra vuole il bis contro Ivrea
Interviste e Lorenzo Celembrini e Alejandro
Eschoyez
È stata sua, di Lorenzo Celembrini, la meta che,
nella ripresa ha riportato Capoterra in testa prima che Mattia Aru su punizione
superasse i pali, ad una manciata di secondi dal termine, regalando così il
primo successo stagionale alla formazione allenata da Alejandro Eschoyez.
È stata indubbiamente una gara che, considerando
anche il campo pesante per via della pioggia, ha regalato emozioni per tutti
gli 80’ di gioco. Alla fine ha vinto la squadra che ci ha creduto maggiormente,
quella con più rabbia in corpo, quella che, davanti al proprio pubblico non
doveva, non poteva fallire.
Vittoria
doveva essere e vittoria è stata.
“Un successo meritato” dice lo stesso Lorenzo Celembrini ricordando la
gara di domenica scorsa. “In settimana abbiamo preparato nel migliore dei modi
la sfida lavorando meticolosamente su tutto. Credo che questo successo non sia
merito mio, ma è una vittoria cercata e fortemente voluta da tutta la squadra:
giocatori e staff”.
Alla
vigilia, considerati di due passi falsi contro Rovato e Cus Milano e il
preoccupante calo mentale della ripresa, la gara non è stata facile, Bergamo ha
lottato rischiando anche il colpaccio poi…
“È dipeso tutto da noi. La voglia di riscatto era
davvero tanta. Arrivavamo da due sconfitte, peraltro credo immeritate e ci
siamo posti, tutti quanti l’obbiettivo di vincere e lo abbiamo portato a
termine”.
Con lo
zampino di Lorenzo Celembrini, uno che le mete, quando capita l’occasione le
realizza.
“Si, è stata una bellissima azione e soprattutto una
“liberazione”. Diciamo che il merito va suddiviso prevalentemente con la
squadra, al passaggio smarcante di Martin Moncada e al lavoro della mischia”.
Ma chi è
Lorenzo Celembrini?
“Un ragazzo semplice, con tanta voglia di portare il
Rugby Capoterra, club dove è nato e cresciuto, il più in alto possibile”.
Attaccamento
ai colori sociali, maglia dell’Amatori incollata sulla pelle, amante del rugby,
ma soprattutto Lorenzo fa parte di un gruppo che potrebbe andare molto lontano.
“Il gruppo non ha limiti, perché ognuno, partendo
dallo staff fino ad arrivare all’ultimo giocatore ha la determinazione giusta e
la voglia di raggiungere obbiettivi sempre più ambiziosi”.
E
domenica il calendario regala una nuova, importante e ghiotta opportunità a
capitan Garau e compagni. La location sarà sempre il comunale di via Trento,
l’avversario quell’Ivrea che ora naviga all’ultimo posto della graduatoria con
un solo punto conquistato in quattro gare.
“Sarà importante scendere in campo determinati e
concentrati fino all’ultimo secondo” – conclude Lorenzo Celembrini. Non
dobbiamo pensare di avere già vinto e, soprattutto non dobbiamo sottovalutare i
nostri avversari. Sono ultimi in classifica, ma questo non significa niente.
Nel rugby nulla è scontato e noi dovremo impegnarci fino alla fine per riuscire
ad ottenere un risultato positivo”.
Dello
stesso avviso è anche il tecnico dell’Amatori Capoterra Alejandro Eschoyez.
“Contro Ivrea scenderemo in campo per dare il massimo
e proseguire la striscia vincente, iniziata con il successo di domenica contro
Bergamo. Ovviamente siamo agli inizi della stagione e dico che le sconfitte si,
sono brutte da digerire, ma da un passo falso si può imparare davvero tanto. O
addirittura anche le vittorie arrivate all’ultimo secondo, servono per
costruire e migliorare il gruppo. Per questo chiederò alla squadra di dare il
massimo anche per dare loro la possibilità di crescere ulteriormente”.
La
squadra in questi giorni, è sul campo proprio per preparare al meglio questo
importante e delicato incontro di domenica (Comunale ore 14:30).
“Si, i ragazzi si stanno impegnando tantissimo –
ammette il tecnico del Capoterra. Del resto è facile costruire il lavoro in
settimana dopo aver vinto la gara della domenica. Una gara, è bene ricordarlo
dove non tutto è andato per il verso giusto, ma quello che mi è piaciuto è il
gruppo che, nonostante le difficoltà ci ha creduto fino in fondo. Ricordo che
nelle altre due gare, nel secondo tempo avevamo accusato un calo mentale. Anche
domenica lo abbiamo avuto, lo ammetto, ma i ragazzi sono stati bravi nel
reagire e non crollare sotto l’aspetto mentale, giocando con la giusta
cattiveria fino all’ultimo pallone: quello che ci ha regalato la vittoria”.
Si, ma
quanta sofferenza.
“Peccato non averla chiusa prima” – conclude Eschoyez
-. “Ma oramai quello è passato. Ora la nostra mente è rivolta alla sfida contro
Ivrea, dove, ripeto dobbiamo mettere in atto quanto di buono fatto domenica e
migliorarci ulteriormente sfruttando il momento positivo”.
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