I
bolognesi Alfredo ed Erika Morri sono
stati premiati ieri a Ferrara rispettivamente con l’Ovale d’oro con fronda (riconoscimento per
gli oltre 40 anni di carriera rugbistica) e Ovale d’oro (riconoscimento per i 30 anni di
carriera) dalla Federazione italiana rugby (Fir).
La singolarità del premio ai due
bolognesi è che si tratta di padre e figlia, fatto unico, almeno per quando
concerne l’assegnazione degli “Ovali d’oro”, ma che ci fa fare una riflessione:
quanto “il passaggio” di una passione costruisca il futuro di un movimento ogni
giorno.
E quanto ogni club, grazie ai propri giocatori, potrebbe far crescere il
movimento femminile
Alfredo Morri – premiato con l’ovale d’oro per i 40 anni di carriera –, classe ‘42, iniziò a giocare a 15 anni all’Istituto tecnico agrario Serpieri di Bologna grazie al professor Paolo Minardi, anima del rugby bolognese. Nelle giovanili degli Arlecchini Bologna dal 1957 al 1961, debuttò nel 1962 con la prima squadra Bologna Rugby 1928 arrivando fino alla serie A. Negli anni migliori anche una convocazione nella selezione nazionale per Italia- Yugoslavia.
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