La banda dei ragazzini! Cronaca di ordinaria follia rugbistica. Solita levataccia mattutina , appuntamento alle ore 8:15 a piazzale Giotto. Io mi faccio trovare, come al solito al maxi bar, sulla strada per la Palermo-Catania. L’ennesima partita giocata fuori casa, a Siracusa, perché non abbiamo ancora il campo di gioco a disposizione. Ovviamente i ragazzini, età media sotto i venti anni , se la prendono comoda, quasi tutti per vari motivi arrivano in ritardo.
Finalmente
vedo arrivare i pulmini, sono le 9:20 sono già imbufalito di prima mattina.
Partiamo dopo circa mezz’ora arriva la notizia che il pulmino 1 ci ha lasciati,
non se l’è sentita di giungere fino a Siracusa, problemi con la pompa
dell’acqua. Pulmino 2 continua la corsa, i passeggeri di pulmino 1 aspettano
che arrivi il sostituto da Palermo, lo chiameremo pulmino tre, tra l’altro con
scritte sulle fiancate che inneggiano a praticare il nobile sport del calcio.
Arriviamo ad orari sfalsati a Siracusa, in ritardo ma ancora entro il limite
concesso dal regolamento federale. I ragazzini si preparano, siamo in pochi, 18
con tutta la panchina. I ragazzi del Syraco sono grandi e grossi, qualcuno un
po’ avanti con gli anni ma sempre coriacei e con lo spirito battagliero. Rivedo
dopo qualche anno un caro amico e compagno di gioco di un periodo, abbastanza
lontano degli anni giovanili, il professore Saro Buscema, forte centro
dell’amatori Catania. Ci raccontiamo un po’ di cose, sempre affettuoso e come
me sempre in campo a dirigere i suoi ragazzi. Inizia la partita, soffriamo un
po’ la loro fisicità e aggressività, la banda dei ragazzini non è ancora
entrata in partita, non riesce a trovare la giusta concentrazione e la efficace
strategia di gioco, tante volte provata in allenamento. Il primo tempo di
conclude con il punteggio di 7 a 5 per il Palermo. Nel secondo tempo la banda
dei ragazzini trova il giusto ritmo e la giusta concentrazione, i ragazzi del
Siracusa continuano a lottare e metterci in difficoltà. La partita, giocata con
grande correttezza da ambedue le formazioni, premia la freschezza della banda
dei ragazzini. Ringraziamo i ragazzi e i dirigenti del Syraco per la simpatia e
la cortesia con la quale ci hanno accolto. Dimenticavo, terzo tempo da
ricordare. Partiamo, stanchi e qualcuno dolorante, c’è tanta strada da fare.
Inizialmente la banda non da’ segni di vita, distrutti penso, passati i primi
30 minuti nel silenzio totale avviene la metamorfosi, inizia il carosello.
Urlano, ridono si prendono in giro. Sono contenti , anche se doloranti. Così per
tutto il viaggio. Io sono distrutto, li guardo, li sento e mi ricordo come ero
io alla loro età. Va bene così, questo ci ripaga dei tanti sacrifici che
facciamo giornalmente noi allenatori , presidente e dirigenti. Grazie Stefano e
grazie a tutti, compresa la banda dei ragazzini. Dimenticavo, sono arrivato a casa alle 22:00,
ho mangiato qualcosa e subito a letto.
( Gioacchino La Torre)
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