PROGETTO
COLORTO: RACCOLTI I PRIMI ORTAGGI A KM ZERO
Era cominciato tutto da un’idea dei bimbi del Summer Camp che la scorsa estate,
sfruttando terriccio e materiali di fortuna, avevano costruito una decina di
fioriere colorate, coltivandovi pomodorini ed erbe aromatiche da destinare alla
Club House biancorossa. Ne era nato un orticello in miniatura, elegante e super
all’avanguardia, capace di attirare l’attenzione del Presidente del Rugby
Colorno Stefano Cantoni.
Sua la scelta di riprodurre in grande questo orticello, dando vita lungo Strada
Argine Galasso ad una delle iniziative principe di METICA, il progetto ColORTO.
A guidare le operazioni al fianco del responsabile di
progetto Daniele Goegan,
prima linea dell’HBS Colorno, il
Consigliere Comunale con delega all’ambiente Maurizio Segnatelli. Al loro seguito, a rotazione, una catena
organizzata di volontari, composta da allenatori e giocatori delle prime
squadre (maschile e Femminile), Barbari del Po e qualche Juniores.
Alle prime fasi di zappatura e preparazione del
terreno con cui si era aperto il 2021, verso marzo erano stati seminati i primi
ortaggi, aglio, basilico e cipolle. Poi, grazie al supporto dei partner “Ravasini” e “Agrifutura“, l’allargamento del terreno coltivabile e la
piantumazione di zucchine, melanzane, zucche, pomodori, peperoni, fragole,
angurie e meloni. Oggi, a cinque mesi di distanza dall’inizio delle operazioni,
la raccolta dei primi prodotti, motivo di grande gioia per tutto il club che
vede finalmente realizzarsi il sogno di un orto a KM Zero. Un orto totalmente fatto in casa, custodito e
lavorato settimanalmente dai tesserati colornesi, un orto che i ragazzi della
Club House “Al Travacon”
potranno sfruttare per portare in tavola prodotti freschi e ad impatto ambientale NULLO.
“Potrebbe non sembrare una gran cosa all’esterno ma
per noi che ci abbiamo lavorato e che col progetto METICA portiamo avanti
una RESPONSABILITA’ generale
di SISTEMA, significa
tantissimo”, commenta Daniele
Goegan. “Significa aver raggiunto un obiettivo, dando seguito coi fatti
alle parole. Non pensavo che mi avrebbe dato tanta soddisfazione raccogliere i
primi ortaggi del nostro ColORTO e invece posso dirmi davvero entusiasta. Ne ho
assaggiati alcuni e sono buonissimi, hanno un sapore decisamente diverso dai
prodotti confezionati dei supermercati. A questo si aggiunge il fatto di
poterli raccogliere direttamente in casa, cosa che ci rende assolutamente ecosostenibili.
Chiudo ringraziando di cuore Maurizio, il Vivaio Ravasini e Agrifutura”.
(Manuel Piazza)
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