RUGBY MERCATO - Fabio Schiabel, nazionale azzurro U20, nuovo rinforzo per il Valorugby Emilia.

 

DIAVOLI, ARRIVA FABIO SCHIABEL

L’ala/centro della Nazionale Under 20 rinforza ulteriormente il reparto dei “tre quarti”.

Prosegue la costruzione della rosa del Valorugby Emilia in vista della prossima stagione agonistica.

L'ultimo ingresso in ordine di tempo messo a segno dai Diavoli è l’ala/centro veneta Fabio Schiabel, classe 2001, attualmente impegnato con la nazionale Under 20 del ct Brunello nel Sei Nazioni di categoria.

Schiabel è nato a Udine, ma ha sempre vissuto a San Donà del Piave crescendo nelle giovanili della squadra veneta con cui ha anche esordito nel massimo campionato italiano due anni fa. Dopo aver frequentato l’Accademia federale di Remedello è stato inserito nel giro delle nazionali: prima l’U17, poi l’U18 ed ora l’Under 20 di cui è pilastro nel reparto dei “tre quarti”.

Giocatore dal fisico possente (1,80 di altezza per 102 kg), Schiabel arriva a rinforzare un reparto già potenziato dagli ingaggi di Antl e Cioffi. “Sono elettrizzato dall’idea di far parte del Valorugby – le sue prime parole da Diavolo – Per me è una grande occasione di crescita in un club tra i più ambiziosi in Italia. Sono consapevole che nel mio ruolo ci sono grandi campioni e quindi dovrò dare tutto me stesso cercando di imparare da loro il più possibile per poi sfruttare la meglio le mie occasioni. Sono convinto che il Valorugby sia la squadra giusta per me in questo momento, il posto giusto dove fare un altro salto di qualità”.

“Schiabel è un giocatore di buon profilo con prospettive di crescita molto interessanti – spiega coach Roberto Manghi – E’ di San Donà del Piave, una cittadina che ha il rugby nel suo dna e quindi so che verrà a Reggio per dare il massimo. Dal punto di vista tecnico-tattico è un ottimo difensore con un potenziale ancora tutto da esprimere. Il suo ingaggio è coerente con la filosofia del Valorugby di investire sui giovani di valore. Ambizioni importanti sì ma senza dimenticare la crescita degli atleti dentro e fuori dal campo per dare linfa al movimento”. (GabrieleCantarelli)