RUGBY CUS PIEMONTE ORIENTALE - Un anno da incorniciare per il CUS PO !

ANNO RICCO DI SODDISFAZIONI E PREMI PER LO SPORT DEL CUSPO

 

Nonostante sia stata una stagione sportiva difficile il CUSPO – che proprio nel 2021 festeggia i suoi 10 anni – continua l’attività, portando a casa risultati e miglioramenti.

(foto sopra i Black Herons)

RUGBY. Da quando si è potuto le squadre con la palla ovale sono subito scese in campo. Nello scorso week-end i Black Herons U16 hanno giocato al Torneo 6 Regioni di Ancona, ben figurando. La formazione, capitanata da Samuel Marongiu, allenata dal coach Liborio Governale e supervisionata dal Responsabile Progetto BH Nicolas Epifani, ha incontrato le Under 16 di Unione Rugbistica Anconitana, Pomezia Rugby, Valpolicella Rugby, Amatori Tradate Rugby e Pordenone Rugby. “E’ stata un'esperienza estremamente positiva sotto tutti gli aspetti, a partire dalla splendida opportunità di cementare ulteriormente un gruppo già solido passando 3 giorni insieme dopo un anno e mezzo in cui ci è stato vietato persino lo scambio di una semplice stretta di mano”. 

Ha detto a caldo Nicolas Epifani, “Ci siamo potuti confrontare, in campo e fuori, con realtà rugbystiche di diverse regioni italiane che non siamo soliti affrontare. Perciò è stato molto stimolante. La sensazione positiva personale che mi riporto piacevolmente a casa è quella che ho avuto da tutti i ragazzi: la voglia ed il ritrovato piacere nel giocare e nello stare finalmente insieme, il godere nello confronto duro e ruvido del rugby giocato per poi divertirsi nel terzo tempo e nei momenti di svago passati tutti insieme come un'unica grande famiglia”.

L’ospitalità è stata fondamentale: “Sicuramente il luogo di mare e l'impeccabile accoglienza ricevuta dall'Unione Rugbystica Anconitana, a cui rinnovo il mio più sincero ringraziamento, hanno aiutato molto a rendere tutto perfetto. Voglio ringraziare il CUS Piemonte Orientale Rugby per l'impegno che ci mette nel permetterci di fare esperienze come questa, la famiglia Morello che ci accompagna e supporta costantemente nella logistica. Ringrazio di cuore anche i genitori accompagnatori”.

I giovani promettono bene: “Abbiamo un gruppo di atleti con qualità interessanti che, grazie al lavoro dei tecnici Governale e Castucci, stanno prendendo consapevolezza delle loro potenzialità e questo si traduce in fiducia in loro stessi in campo. Noi proponiamo un modello formativo e non prestazionale, ciò vuole dire che abbiamo scelto la strada più lunga ma a mio avviso la più corretta da percorrere”.

 

L’analisi tecnica è affidata a Governale: “Approccio determinato nel primo incontro disputato dai BH contro il Pordenone. Concentrati e ben ordinati, decisi, per nulla intimoriti dalla maggiore mole fisica in ogni reparto i nostri sono riusciti per lunghi tratti a schiacciare gli avversari nei loro 22, sfiorando più volte la metà. Il poco bagaglio di esperienza, di vissuti non hanno permesso di concludere. I pochi errori commessi sono stati pagati cari. Valutazione positiva della prima uscita in identità, maturità, dimostrando un abbozzo di squadra strutturata.

Buona anche le prove successive con il Tradate, condizionata dalla fatica per il troppo caldo per entrambi. Sempre contro il Pordenone, nonostante il caldo e il peso degli incontri precedenti e la formazione mista con gli Anconetani, i Black Herons sono riusciti a legare e a segnare”.

 

Festa giocatori-genitori. “In questi lunghi mesi di attività limitata o sospesa i genitori delle nostre squadre juniores e della Rugby Academy hanno continuato a dare fiducia ai protocolli messi in atto e permesso ai giovani di svolgere le attività consentite”, ha detto il Direttore Tecnico Lorenzo Nosenzo, “Si è così pensato che il modo migliore per salutare la stagione fosse coinvolgerli nell'attività. 

I genitori delle categorie più grandi sono stati così messi in campo, nel torneo ‘flag’ di sabato 26 mentre i genitori dei più piccolini hanno partecipato all'allenamento di venerdì 25. Entrambi gli ‘eventi’ si sono conclusi con un momento di condivisione nella più classica tradizione del nostro terzo tempo”.