INAUGURATA LA NUOVA STAGIONE SPORTIVA 2020-2021
Si parte il 15 novembre con la prima giornata del
torneo di serie B. Si riparte dopo tanti mesi di “fermo” e dopo aver (non del
tutto) superato le difficoltà di una ripresa in sicurezza. Amatori Capoterra
che da fine maggio ha cominciato gli allenamento diretti dal tecnico argentino
Alejandro Eschoyez.
Coach
quanto voglia c’è di ripartire?
“Ovviamente
la voglia di ripartire da parte mia è, soprattutto da parte di ragazzi è tanta.
La voglia di allenarsi, di rivedersi e di tornare alla normalità, una cosa
fantastica. Ma anche fuori dall’ambito sportivo, nella vita in generale, ci si
augura che la macchina del tempo possa in qualche modo farci ritornare al mese
di gennaio, quando ancora la pandemia non era scoppiata e c’era libertà di
movimento e di aggregazione. Sono stati mesi difficili, ma nella ripresa
abbiamo senza dubbio apprezzato le cose semplici, come ad esempio quello di
ritrovarci per svolgere un semplice allenamento”.
Si
riparte, ma con quante difficoltà: distanziamento, tamponi… non sarà certo
facile?
“Noi
abbiamo ripreso gli allenamenti il 27 maggio, in quanto la regione ci ha dato
la possibilità di iniziare il lavoro di squadra. Siamo partiti senza utilizzare
le strutture del campo”.
Cioè?
“Semplice
siamo andati in montagna e in spiaggia. Tanta corsa e preparazione fisica, poi
siamo passati all’attività al comunale. Ovviamente non è stato facile lavorare
distanziati, noi abbiamo sempre bisogno della vicinanza del compagno. I nostri
dirigenti sono stati bravi perché hanno fatto si che potessimo lavorare in
sicurezza seguendo alla lettera tutti i protocolli circa: distanziamento,
utilizzo del campo e ingresso negli spogliatoi, il controllo della temperatura
corporea. Anche in palestra abbiamo dovuto modificare il tipo di attività,
ovvero fare turni per evitare la presenza di molti ragazzi in pochi metri
quadri”.
Quindi
sempre sotto pressione?
“Ma non
più di tanto. Nel rugby sappiamo adattarci benissimo a qualsiasi situazione
quindi prendiamo atto di quelle che sono le nuove regole e andiamo avanti”.
E intanto
si vocifera che l’Amatori Rugby Capoterra abbia creato un bel gruppo, capace di
fare grandi cose…
“Come
squadra, per ora siamo gli stessi della scorsa stagione. Ovviamente siamo
cresciuti tanto, soprattutto perché in questo periodo, pur non facendo attività
sul campo abbiamo visto tanto rugby, abbiamo fatto anche diversi corsi on line
e imparato tantissimo. Il gruppo, indubbiamente, a livello di esperienza sarà
migliore rispetto al passato perché ha appianato le differenze tra “vecchi” e
“giovani” e perché è un gruppo motivato che ha lavorato tantissimo e bene”.
Diversi
acquisti importanti, ma la certezza è il ritorno di Mattia Aru ( foto sopra).
“Per ora
è prematuro parlare di acquisti perché siamo sempre alla ricerca di qualcosa
che ci aiuti a crescere ulteriormente. Si, c’è il ritorno di Mattia. Per lui
una scelta di vita. È ritornato a casa, per lavorare e dare una mano d’aiuto al
progetto. Acquisti? Ci sono, con qualche altra situazione in via di soluzione,
ma l’importante è che lo zoccolo duro dello scorso anno c’è ancora, è
migliorato e credo che il più importane acquisto che abbiamo fatto quest’anno
si chiama: esperienza, soprattutto per questo gruppo di ragazzi giovani”.
E poi
come sempre l’Amatori potrà contare sul gruppo “Made in Sardegna” che cresce di
anno in anno. Giusto?
“Si alla
rosa dello scorso anno si sono aggiunti sette ragazzi del 2001, ex under 18. Un
esempio per tutti i giovani che si avvicinano a questa disciplina, un modo per
capire che lavorando con intensità si possono raggiungere grandi risultati e
per i giovani anche l’approdo in prima squadra”.
Tra le
avversarie, nella prossima stagione di serie B, chi teme maggiormente?
“Tutte le
squadre del girone sono importanti. Poi dobbiamo sempre prendere in
considerazione tante componenti come il fattore campo e anche quello climatico.
Siamo tutte delle buone squadre, ma quello di quest’anno, parlando del girone 1
della serie B, sarà un torneo dove è alta la qualità degli allenatori.
Sicuramente ci saranno delle belle squadre, che giocheranno con tanto impegno.
Non temo nessuna, ma ho rispetto per tutte le nostre avversarie”.
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