Finale: RAV 33 – West Verona 26
Che emozioni ieri al Nelson Mandela di Schio! Una partita che ha fatto
tremare i polsi e battere forte il cuore di chi era sugli spalti. RAV e West
Verona hanno dato vita a una sfida dalle mille facce: momenti di dominio
assoluto, improvvisi blackout, rimonte clamorose e un finale da brividi. È
stato rugby vero, quello che ti incolla gli occhi e non ti lascia respirare
fino all’ultimo secondo. Dopo le due sconfitte in trasferta — la pesante caduta
a Monselice e la battaglia onorevole a Belluno — i nero-arancio sono tornati a
casa con la voglia di dimostrare che il loro campo è una fortezza.
Una vera “linea del Piave”: qui non si passa, qui si difende con
orgoglio.
Il primo tempo: dominio e smarrimento
Il RAV parte fortissimo. Nei primi 25 minuti il West Verona è
annullato, non riesce a entrare in partita. Henstock piazza due calci di
punizione su tre tentativi, mentre al 19’ Trento Francesco, glaciale e
imperturbabile, raccoglie da ruck e schiaccia in meta. Poi, il buio. Il RAV si
spegne, il West prende coraggio e ribalta l’inerzia. La difesa regge ma deve cedere:
punizioni da entrambe le parti e si va al riposo sul 16-10, con un RAV
tramortito e un West in crescita.
Il secondo tempo: sofferenza e rinascita
La ripresa sembra un incubo. West Verona segna subito al 7’, poi due
calci piazzati al 15’ e 17’ che fanno tremare i tifosi casalinghi. Dieci falli
in diciassette minuti, il RAV sembra schiacciato, senza fiato, sembrano essere
un segnale per la capitolazione. Ma proprio quando tutto sembra perduto, ecco
la scintilla. Penzo, in un’azione confusa e sporca, trova la meta che ridà
ossigeno e speranza. È la svolta: il RAV cambia volto, sembra rifornito di
energia nuova. Trento Francesco colpisce ancora, portando entusiasmo e
ribaltando l’inerzia. Al 75’ Henstock piazza un calcio perfetto, al 76’ Castello
firma la meta che fa esplodere il pubblico. West Verona trova un’ultima meta
allo scadere, utile solo per il punto di bonus difensivo.
Il tabellone dice: RAV 33 – West Verona 26.
Dopo le ultime due sconfitte, ieri si è finalmente rivisto il vero
RAV: gioco, cuore e determinazione. Le direttive tecniche sono state seguite
con precisione, e la squadra ha saputo trasformare la tensione in energia
positiva. Restano quei vuoti improvvisi che lasciano qualche perplessità, ma
non hanno tolto nulla alla bellezza di una partita che ha regalato emozioni
forti. È stata una sfida emozionante, spettacolare e imprevedibile. Due
formazioni che volevano fortemente fare punti, e che hanno lottato con coraggio
fino all’ultimo minuto. I nostri ragazzi, però, hanno dimostrato di avere
qualcosa in più: non si sono mai arresi, hanno creduto nelle proprie
possibilità e hanno portato a casa una vittoria pesantissima. Una vittoria che
non è solo un risultato, ma un segnale chiaro: il RAV c’è, e quando gioca con
questa passione può davvero far tremare chiunque. Tra i migliori distintisi in
campo: Henstock: preciso, freddo, determinante nei calci piazzati, Trento
Francesco: due mete da leader, sempre presente nei momenti chiave e Binotto:
cuore e polmoni della squadra, distribuisce palloni e ferma i piloni avversari.
È lui il Man of the Match.
Prossimo incontro domenica 14 dicembre al Gobbato di Vicenza contro i
Rangers.
Mete: 6’ e 9’ Calcio Henstock, 19’ Trento F. T, 30’ West T, 35’ Calcio
Henstock, 7’ s.t. west T, 15’ e 17’ s.t. Calcio West, 22’ s.t. Penzo, 27’ s.t.
Trento F. T, 35’ s.t. Calcio Henstock, 36’s.t. Castello, 42’ s.t. West.
Calciatore: Henstock C. 6/9
Formazione: Dalla Pozza (V.Cap.), Henstock, Penzo, Castello, Baruffato
(13’ s.t. Contin), Binotto, Munaretto, Trento G. (18’ s.t. Diouf), De Tomasi,
Kuzmanovic S., Caretta, Pegoraro, Marconato, Novello (6’ s.t. Ceron), Trento F
(cap.). A disposizione: Figus, Stella, Piazza.
All. Pogietta, Piva.
Cartellini Gialli: 5’ s.t. Dalla Pozza, 20’ s.t. West, 32’ West, 80’
Pegoraro.
Note: fresco e coperto pomeriggio invernale, temperatura 12°,
Spettatori circa 300. Punti Rav 5 - West 1
Arbitro: Sig. Filippo SANTOLI
Giuseppe Amuraut, rimonte clamorose e un finale da brividi. È stato
rugby vero, quello che ti incolla gli occhi e non ti lascia respirare fino
all’ultimo secondo. Dopo le due sconfitte in trasferta — la pesante caduta a
Monselice e la battaglia onorevole a Belluno — i nero-arancio sono tornati a
casa con la voglia di dimostrare che il loro campo è una fortezza.
Una vera “linea del Piave”: qui non si passa, qui si difende con
orgoglio.
Il primo tempo: dominio e smarrimento
Il RAV parte fortissimo. Nei primi 25 minuti il West Verona è
annullato, non riesce a entrare in partita. Henstock piazza due calci di
punizione su tre tentativi, mentre al 19’ Trento Francesco, glaciale e
imperturbabile, raccoglie da ruck e schiaccia in meta. Poi, il buio. Il RAV si
spegne, il West prende coraggio e ribalta l’inerzia. La difesa regge ma deve cedere:
punizioni da entrambe le parti e si va al riposo sul 16-10, con un RAV
tramortito e un West in crescita.
Il secondo tempo: sofferenza e rinascita
La ripresa sembra un incubo. West Verona segna subito al 7’, poi due
calci piazzati al 15’ e 17’ che fanno tremare i tifosi casalinghi. Dieci falli
in diciassette minuti, il RAV sembra schiacciato, senza fiato, sembrano essere
un segnale per la capitolazione. Ma proprio quando tutto sembra perduto, ecco
la scintilla. Penzo, in un’azione confusa e sporca, trova la meta che ridà
ossigeno e speranza. È la svolta: il RAV cambia volto, sembra rifornito di
energia nuova. Trento Francesco colpisce ancora, portando entusiasmo e
ribaltando l’inerzia. Al 75’ Henstock piazza un calcio perfetto, al 76’
Castello firma la meta che fa esplodere il pubblico. West Verona trova
un’ultima meta allo scadere, utile solo per il punto di bonus difensivo.
Il tabellone dice: RAV 33 – West Verona 26.
Dopo le ultime due sconfitte, ieri si è finalmente rivisto il vero
RAV: gioco, cuore e determinazione. Le direttive tecniche sono state seguite
con precisione, e la squadra ha saputo trasformare la tensione in energia
positiva. Restano quei vuoti improvvisi che lasciano qualche perplessità, ma
non hanno tolto nulla alla bellezza di una partita che ha regalato emozioni
forti. È stata una sfida emozionante, spettacolare e imprevedibile. Due
formazioni che volevano fortemente fare punti, e che hanno lottato con coraggio
fino all’ultimo minuto. I nostri ragazzi, però, hanno dimostrato di avere
qualcosa in più: non si sono mai arresi, hanno creduto nelle proprie
possibilità e hanno portato a casa una vittoria pesantissima. Una vittoria che
non è solo un risultato, ma un segnale chiaro: il RAV c’è, e quando gioca con
questa passione può davvero far tremare chiunque. Tra i migliori distintisi in
campo: Henstock: preciso, freddo, determinante nei calci piazzati, Trento
Francesco: due mete da leader, sempre presente nei momenti chiave e Binotto:
cuore e polmoni della squadra, distribuisce palloni e ferma i piloni avversari.
È lui il Man of the Match.
Prossimo incontro domenica 14 dicembre al Gobbato di Vicenza contro i
Rangers.
Mete: 6’ e 9’ Calcio Henstock, 19’ Trento F. T, 30’ West T, 35’ Calcio
Henstock, 7’ s.t. west T, 15’ e 17’ s.t. Calcio West, 22’ s.t. Penzo, 27’ s.t.
Trento F. T, 35’ s.t. Calcio Henstock, 36’s.t. Castello, 42’ s.t. West.
Calciatore: Henstock C. 6/9
Formazione: Dalla Pozza (V.Cap.), Henstock, Penzo, Castello, Baruffato
(13’ s.t. Contin), Binotto, Munaretto, Trento G. (18’ s.t. Diouf), De Tomasi,
Kuzmanovic S., Caretta, Pegoraro, Marconato, Novello (6’ s.t. Ceron), Trento F
(cap.). A disposizione: Figus, Stella, Piazza. All. Pogietta, Piva.
Cartellini Gialli: 5’ s.t. Dalla Pozza, 20’ s.t. West, 32’ West, 80’
Pegoraro.
Note: fresco e coperto pomeriggio invernale, temperatura 12°,
Spettatori circa 300. Punti Rav 5 - West 1
Arbitro: Sig. Filippo SANTOLI
(Giuseppe Amura)


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