Non è opportuno parlare di ritorno a ‘veri
allenamenti’, viste le restrizioni dettate dall’emergenza della pandemia del
Covid-19: restrizioni ben precise - indicate in modo dettagliato dal protocollo
FIR - osservate in modo scrupoloso e severo.
E’ però stato un momento ricco di
significato, per i giovani atleti del Livorno Rugby nati negli anni 2002, 2003
e 2004 (saranno i giocatori attivi nel campionato élite under 18 2020/21) il
ritrovarsi sul sintetico del ‘Maneo-Settembrini’. La soddisfazione di vedersi
nuovamente sul campo di gioco - anche senza raggrupparsi in mischia, né
effettuare i classici placcaggi - ha fatto dimenticare a questi atleti i
periodi ‘cupi’ propri del lockdown.
I giovani biancoverdi stanno effettuando
sul terreno ardenzino, tre volte alla settimana, sedute del tutto particolari e
non certo dure a livello fisico. Non è permesso il contatto tra atleti, con le
distanze costanti tra le persone di almeno due metri. L’uso del pallone e degli
attrezzi del mestiere è consentito solo previa sanificazione prima e dopo
l’allenamento. Spogliatoi chiusi, con i rugbisti che, giunti sul terreno già in
tenuta sportiva, effettuano, al termine dei ‘lavori’, la doccia a casa. Sia pur
con tali restrizioni, è iniziata la stagione 2020/21 per gli under 18 labronici.
Sul campo, atleti del 2002 (i cosiddetti ‘rientranti’), del 2003 (al secondo
anno in categoria) e del 2004 (che nella stagione 2019/20, conclusa anzitempo e
in modo brusco per i ben noti motivi, giocavano tra gli under 16).
Questi i
biancoverdi attivi sul ‘Maneo’, desiderosi di preparare una stagione 2020/21
ricca di soddisfazioni e mete: Angiolini, Baldi, Cristiglio, D’Angelo,
Eliseo, Ficarra, Meini, Nanni, Tomaselli, D’Angelo, De Rossi, Gesi, Gragnani,
Giusti, Lavorenti, Lampugnale, Nanni, Nannoni, Nicastro, Orsini, Piram,
Quaglia, Schillaci, Simi, Tori, Vallati, Antoni, Borgi, Bradac, Bruni, Casini,
Fava, Freschi, Grifoni, Isozio, Lenzi, Nanni, Rossi, Santuari.(FabioGiorgi)
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