ANCHE la Calabria proviene da un inatteso lockdown
per il terribile COVID 19, ed ovviamente anche per il CUS Cosenza le attività
rugbistiche si sono fermate da tempo.
Ultimamente le restrizioni governative e
federali, grazie ad un consistente calo dei contagi da questo virus, si sono
fatte piu’ permissive, tanto che a giorni le attività del club neroverde
riprenderanno il loro cammino. Noi abbiamo contattato GIOVANNI FERRARO,
Responsabile Sezione Rugby del CUS Cosenza, e ci ha confermato la volontà di
ripartire con nuovo vigore.
“ Quest’anno c’è stata una ristrutturazione nell’ambiente
rugby, con il cambio di Presidenza, “
ora c’è Marcello Fiore, che ha
prevalso alle ultime votazioni
sostituendo Arcangelo Violo.
I nostri obiettivi non cambiano anche dopo questa
pandemia – afferma l’attivissimo FERRARO – l’attenzione al rugby è rimasta
costante, pero’ ripartendo da zero si è dovuto sopportare anche dei sacrifici. Storicamente
al CUS si è da sempre puntato sulla prima squadra, ma ora la nostra attenzione
è rivolta principalmente ai settori delle squadre giovanili e del minirugby.
Seguendo e curando da vicino i ragazzi piu’ giovani si potrà avere nel tempo un vero zoccolo duro, che in futuro potrà esprimersi a modo, ed in maniera maggiormente duratura, così tanto da costruire nuovamente una squadra seniores. “
Seguendo e curando da vicino i ragazzi piu’ giovani si potrà avere nel tempo un vero zoccolo duro, che in futuro potrà esprimersi a modo, ed in maniera maggiormente duratura, così tanto da costruire nuovamente una squadra seniores. “
Grazie al progetto scuola in meta, il responsabile
del settore rugby del CUS Cosenza, Giovanni Ferraro, è riuscito a coinvolgere
tanti giovanissimi del territorio, portando fin da subito i suoi buoni
risultati, nonché ottimi numeri.
Già dopo pochi mesi dall’inizio del progetto,
la squadra under 12 aveva ben figurato nel torneo nazionale delle scuole
ad Ancona. L’anno scorso era arrivata prima in Calabria alle finali regionali
trofeo CONI , torneo dimostrativo che permette a tutti i giovanissimi che
giocano da meno di un’anno di poter partecipare nonostante la loro poca
esperienza. Inoltre, aveva concesso l’accesso alla fase finale del torneo che
si svolse a Crotone.
(foto sopra con Giovanni Ferraro giocatore con Rugby Rende)
Si prospettava un’anno molto pieno e ricco, in
quanto il responsabile di settore Giovanni Ferraro auspicava di riuscire a
creare un’under 12, un’under 14 e un’ under 10.
“ Le scuole sono l’unica fonte dove possiamo
indirizzare i giovani al rugby – ammette il tecnico calabrese, ex rugbista con
presenze nel Rende, nel Cosenza, nel CUS Rugby, nell'Unione Rugbistica universitaria – ed il
mio impegno è pura passione ed ovviamente il mio tempo libero lo dedico proprio
alla palla ovale. Questo a prescindere dall’incarico che mi è stato assegnato,
già ero predisposto e pronto a dedicarmi al settore del rugby dei piu’ giovani.
(In foto in alto a destra Giovanni Ferraro con una selezione giovanile calabrese, in alto a sin. Aldo Rositano)
Under 12 ed Under 14 a posto dunque, mentre con gli Under 16 siamo riusciti a
partecipare ad un torneo seven regionale, e questo purtroppo per la carenza di
numeri. Per quanto riguarda invece la prima squadra nonostante lo scorso
anno riuscimmo con il coach Foco, che
ora non è piu’ con noi, a raggiungere in Serie C/1 i play off, i ragazzi del
team non sono riusciti a ripetersi per problemi di ordine economico, oltre che
per impegni personali. Non siamo ripartiti e aspettiamo vengano tempi migliori
per riprendere l’attività. Attualmente stiamo ripartendo con i ragazzi iscritti
all’Università, il passa parola è stato positivo, e lo scorso settembre avevamo
a disposizione una quindicina di ragazzi.
Logicamente dopo questa lunga pausa ci auguriamo di poter riprendere questo discorso. Occorrerà ritornare gli allenamenti consueti, anche se subito dopo il blocco delle attviità per il COVID 19 abbiamo cercato comunque di conservare i contatti, portando avanti la preparazione atletica con delle sfide/video e comunque tutte attività on line. “
Logicamente dopo questa lunga pausa ci auguriamo di poter riprendere questo discorso. Occorrerà ritornare gli allenamenti consueti, anche se subito dopo il blocco delle attviità per il COVID 19 abbiamo cercato comunque di conservare i contatti, portando avanti la preparazione atletica con delle sfide/video e comunque tutte attività on line. “
Giovanni Ferraro è impegnato tecnicamente con i
giovani del CUS Cosenza: “ Ero preoccupato per come avrebbero potuto affrontare
questa situazione i nostri atleti piu’ giovani,
circa venticinque ragazzi di una età molto particolare, e partendo
subito con gli allenamenti in conference call abbiamo praticamente anticipato
di quasi un mese le proposte dirette dalla Federugby. Siamo stati abbastanza
veloci in questo, e soprattutto i
genitori dei ragazzi stessi hanno saputo apprezzare questa iniziativa.”
Lo stesso coach in precedenza ha collaborato
tecnicamente con vari club, oltre che con la FIR calabrese ed attualmente cerca
di appoggiare il lavoro di ricostruzione del Catanzaro Union di Turi
Fregola, Società impegnata soprattutto con
le categorie giovanili, e con la giusta mentalità che solo il movimento
rugbistico puo’ insegnare.
“ Questa tremenda pandemia ci ha colto sicuramente
alla sprovvista – dice FERRARO – e senza dubbio per quei club come il nostro che
stanno trascorrendo una fase di ricostruzione, la situazione si è ancor piu’
sentita. Il lavoro portato avanti da settembre scorso al momento del lockdown,
ed in particolare per quanto riguarda il reclutamento, purtroppo ne subirà pesanti conseguenze. Tutto cio’ è successo
nel momento piu’ delicato che si potesse immaginare. Non sarà facile
ricontattare tutti questi ragazzi, pero’ domani riprenderemo le attività sul
campo e ci auguriamo di metterci nuovamente e velocemente in gioco. “ (rr)
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