CONTINUANDO NEL NOSTRO
VIAGGIO VIRTUALE NEL RUGBY DEL SUD Italia, non poteva mancare il contatto con
la Partenope Napoli che, come gli altri club del Paese, è in pausa per la
terribile pandemia del COVID 19.
“Ormai sono almeno tre anni che ogni tanto ci sentiamo
– ammette TONINO SICILIANO(in foto al centro del cerchio), coach del team biancoazzurro – e come dicevamo
allora possiamo confermarvi che il lavoro su questo folto gruppo di ragazzi ci
ha portato i primi raccolti. Quei giovani del 2001, dai quali era partito
questo progetto, ora occupano piu’ del cinquanta per cento della squadra senior
impegnata nella Serie B. Gli Under 18, con otto giovani della stessa età,
giocano nel Campionato di Elite, conquistato l’anno scorso, ed un altro gruppo
fa parte stabile della seconda squadra che da quest’anno partecipa alla serie
C/2 interregionale.”
(in foto da archivio gli Under 16 della Partenope)
Un lavoro di gruppo che
a lunga gittata ha portato frutti di stagione, anche se questa Primavera
purtroppo non sarà ricordata per questo motivo ma per il blocco delle attività
conseguente al COVID 19.
“ Certo è stato un
lavoro di gruppo con la regia del nostro Direttore Tecnico, l’argentino Marcos
Reyna, che da parte sua oltre a questo ha preso altre splendide iniziative.
Purtroppo non abbiamo ancora a disposizione il campo sportivo Militare Generale Albricci in quanto
attualmente non possiamo garantire la sicurezza con i parametri che ci ha
indicato la Federugby. Noi del resto siamo ospiti al campo militare che al
mattino in parte è adibito a parcheggio e promiscuamente è utilizzato anche
dall’atletica leggera.
(in foto da archivio un momento fra Under 18 della Partenope e la Primavera Roma)
Noi della Partenope abbiamo momentaneamente rimediato
grazie ad un nostro sponsor creando una palestra, ottimale sia per gli ampi
spazi a disposizione, circa seicento metri quadri, che per le attrezzature di
ultima generazione. Sono a disposizione idonee docce, tappeti per gli
allenamenti dei ragazzi, e questo anche per i piu’ piccoli, c’è anche una
pedana ultra moderna per effettuare gli scatti, attrezzo tecnico che forse a
Napoli nessuno lo possiede.”
Partenope proviene da
un Campionato Nazionale di Serie B dove nel Girone 4 aveva di fronte il fior
fiore delle Società del rugby del meridione, partendo dai romani della
Primavera, poi Avezzano, Arvalia Villa Pamphili, Paganica, U.S. Roma, IVPC
Benevento, CUS Catania, Roma Olimpic, Frascati R.C., C.L.C. Messina, Ragusa.
“ Per nostra fortuna
l’aggregazione e l’attaccamento al club da parte del gruppo non si è mai persa
– ribadisce TONINO SICILIANO – durante questo lungo periodo di pausa forzata
abbiamo formato sei formazioni ricavate dalla nostra Under 18 che si
confronteranno in video con impegni diversi, quasi fosse una riedizione dei
famosi Giochi senza frontiere. Giochi che conservano comunque l’ormai
obbligatorio distanziamento fra gli atleti. La maggior parte di questi test
sarà video proprio per garantire che queste regole siano rispettate.”
Sono prove particolari
composte da un programma di ben otto appuntamenti con prove fisiche al martedì,
moda al mercoledì, culinaria al giovedì, venerdi quiz finali.
“Non ci si annoierà
sicuramente ma, in ogni modo, ci auguriamo di ritornare al piu’ presto
all’attività abituale, che anche questi ragazzi ormai saldamente fridelizzati
alla Partenope, meriterebbero ampiamente. Sono una novantina di ragazzi che
hanno confermato la loro disponibilità, vogliono divertirsi comunque anche in
palestra, e questo significa che a settembre saranno tutti pronti per
ripartire. Insomma anche in piena pandemia abbiamo comunque vinto la nostra
partita!”
MARCOS REYNA(foto sopra),
responsabile tecnico del club campano, ha portato avanti con grande intuizione
un programma video con altri tecnici argentini presenti sul territorio
nazionale.
“L’idea è stata di
Lucas D’Angelo – ci conferma REYNA – altro argentino che guida tecnicamente il
CUS Torino di Serie A, ed in tutto siamo sette allenatori che si confrontano
durante la settimana, mettendo in discussione le nostre teorie di gioco, le
nostre problematiche, senza alcun timore di scoprire i nostri piccoli segreti
tecnici che ogni allenatore conserva. E’ un discorso aperto e, appurato che
nessuno detiene la verità assoluta, cerchiamo di ricavare da questo percorso il
meglio di noi stessi e dei nostri colleghi, ed in futuro di mettere in pratica
queste nuove teorie. “
Reyna, giocatore di di
livello internazionale, è alla Partenope da ben undici anni e, dopo i primi
anni trascorsi unicamente a Napoli come atleta, ha gradualmente seguito
tecnicamente, e con buon profitto, minrugby, Under 16 ed Under 18, ed ora con
Tonino Siciliano allena la prima squadra.
“Sono convinto, come il mio collega Siciliano –
chiosa il cordobese MARCOS REYNA – che il vero rugby in campo lo vedremo solo
piu’ in la. Decisivo per conservare questo gruppo è riuscire a stimolare lòo stesso, conservando interesse a queste
attività alternative soprattutto con i nostri ragazzi piu’ giovani. Il rischio
di perderli appare evidente a tutti, del resto stiamo trascorrendo un periodo
oscuro, dove non si hanno delle certezze sul futuro di questo sport e degli
stessi campionati. La nostra principale forza è la pazienza !” (rr)
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