IL N° 9 NICOLÒ CASILIO GUARDA AL GRANDE SALTO DI QUALITÀ CON LE ZEBRE
“ARRIVO ALLE ZEBRE PIÙ
MATURO E CONSAPEVOLE! CERCHERÒ DI CRESCERE DENTRO E FUORI DAL CAMPO, DANDO IL
MIO MEGLIO E FACENDOMI TROVARE SEMPRE PRONTO”
Parma, 25 giugno 2020 – Dopo Giovanni D’Onofrio e Matteo Nocera,
un altro nuovo innesto delle Zebre Rugby si è
presentato questa mattina ai microfoni del sito web del club. Si tratta del n°
9 aquilano Nicolò Casilio che, sul
finire della sesta settimana di allenamenti alla Cittadella del Rugby di Parma,
ha parlato della sua carriera e delle sue nuove ambizioni, ora che è entrato in
pianta stabile nelle file della franchigia federale.
Già permit player delle Zebre nel 2019/20, il prodotto dell’Aquila
Rugby Club ha perfezionato il suo percorso di formazione
all’interno dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”,
guadagnandosi una chiamata con gli Azzurrini al Sei Nazioni e al Mondiale di
categoria nel 2018.
Le ultime due stagioni lo hanno visto protagonista nel massimo
campionato italiano con la maglia del Rugby Calvisano,
ma anche con quella multicolor: il 21enne mediano di mischia quest’anno è stato
infatti già impiegato da coach Bradley in quattro gare di Guinness PRO14,
debuttando nel settembre 2019 a Murrayfield contro l’Edinburgh Rugby.
A che età ti sei
avvinato al rugby e cosa ti ha colpito fin da subito di questo sport? “All’Aquila giocano tutti a rugby, è
praticamente lo sport principale, ed è stata proprio la mia famiglia ad avermi
avvicinato al mondo della palla ovale”.
Sei nato e cresciuto
all’Aquila, una piazza storica della palla ovale italiana. Qual è il ricordo
più bello che associ agli anni delle giovanili? “Ce ne sono veramente tanti, dai primi tornei
ai campionati U16 e U18. All’Aquila Rugby Club avevamo una bella squadra e ho
ancora adesso tanti amici importanti che vengono dal rugby e da quella realtà”.
Cosa ti affascina ti più
di questo ruolo e come cerchi di interpretarlo? “Il n° 9 è un ruolo fondamentale in squadra.
Ciò che mi piace di più è cercare di tenere in mano la squadra e dare il mio
contributo nelle azioni in cui è richiesta tecnica e precisione di esecuzione”.
Chi è stato importante
nel tuo percorso di crescita? “Sicuramente Fabio Roselli è un allenatore che
mi ha seguito dai tempi delle prime selezioni in accademia, ma anche Massimo
Brunello a Calvisano mi ha fatto crescere molto. Ringrazio infine i tanti
allenatori che ho avuto nel corso del minirugby che mi hanno invece trasmesso
molta passione per questo sport all’Aquila”.
All’età diciannove anni
ti sei guadagnato un posto nell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”,
all’epoca affidata alla gestione tecnica di Roselli e Moretti, tuoi attuali
allenatori qui alle Zebre. In quale aspetto del tuo gioco pensi di essere
maggiormente migliorato ai tempi dell’Under 20? “Penso che l’aspetto in cui sono miglioramento
maggiormente è quello mentale. Prima ero un tipo che se la prendeva molto con
se stesso durante gli allenamenti o quando le cose andavano male, mentre adesso
ho trovato la mia tranquillità e approccio con più confidenza le sessioni di
lavoro, il giorno gara e anche la settimana”.
Dopo l’esperienza in
Accademia hai debuttato in Top12 ed in Challenge Cup col Rugby Calvisano. Che
valore ha avuto nella tua formazione la possibilità di confrontarsi con le
squadre del massimo campionato italiano, ma anche con avversari stranieri di prestigio
come Pau, i Leicester Tigers e i Cardiff Blues? “Il Top12 è un bel campionato perché ti offre
l’opportunità di girare l’Italia e di scendere in campo in piazze importanti,
come Rovigo per dirne una. Non è un campionato semplice, dato che ogni squadra
vuole dire a propria, per cui mi ha aiutato molto a crescere e a migliorarmi.
Quando quest’anno siamo invece volati all’estero in Challenge Cup abbiamo visto
un altro tipo di rugby, animato da molte più persone allo stadio. E’ stato
fantastico visitare gli impianti di Pau, dei Leicester Tigers e dei Cardiff
Blues e vedere tutta l’organizzazione che c’è dietro e soprattutto il modo in
cui viene vissuto il giorno gara”.
Sei stato protagonista
anche con la Nazionale U20 nel 2018 nel corso del Sei Nazioni e del Mondiale di
categoria. Che motivazioni ti ha dato a livello personale poter indossare la
maglia degli Azzurrini? “E’
stato bellissimo perché il primo anno non avevo fatto parte dell’U20, per cui
nel secondo ho cercato di conquistarmi spazio il più possibile. Abbiamo
disputato un buon Sei Nazioni ed un ottimo Mondiale, facendo delle belle
partite e portando a casa anche delle vittorie importanti, perché avevamo una
squadra davvero ben rodata e performante”.
Nel corso della stessa
stagione hai affrontato, sempre con le Zebre, gli Scarlets, i Dragons e il
Munster. Superata l’emozione dell’esordio in PRO14, come valuti la tua
performance in queste successive partite? “Sinceramente pensavo di essere più indietro a
livello di preparazione fisica, ma fortunatamente ho visto che non è stato così
e che il divario atletico non è stato poi così enorme”.
Adesso contendi il posto
da titolare con i due Azzurri Palazzani e Violi e con il n° 9 neozelandese
Joshua Renton. Che valore ha per un giovane come te potersi confrontare con
giocatori esperti come loro? “Sono tutti e tre delle persone fantastiche sia
dentro che fuori dal campo. Joshua Renton lo avevo già conosciuto l’anno
scorso, così come Marci e Gullo con cui in questo periodo riesco ad allenarmici
bene anche tecnicamente, facendo tanti esercizi individuali di passaggi e calci
nel box. Alle Zebre ho trovato un bellissimo ambiente e adesso spero di trovare
anche il mio spazio e di giocare bene, dando il mio contributo in campo”.
Cosa ti aspetti da
questa stagione con le Zebre? “Mi aspetto di crescere come persona sia in
campo che fuori, questo penso sia l’aspetto principale. Cercherò di farmi
trovare sempre pronto e di dare il mio meglio”.
La scheda di Nicolò Casilio:
Nome: Nicolò
Cognome: Casilo
Nato a: L’Aquila (AQ)
Il: 12/10/1998
Altezza: 181 cm
Peso: 84 kg
Ruolo: Mediano di mischia
Honours: Italia U17, U18, U20
Caps: 0
Presenze in Guinness
PRO14: 4
Presenze in EPCR
Champions Cup: 0
Presenze in EPCR
Challenge Cup: 5
Club precedenti: Rugby Calvisano, Accademia Nazionale “Ivan
Francescato”, L’Aquila Rugby Club
Instagram: @nico_casilio
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