L’ex Ct di Italia e Francia
porterà la propria esperienza di alto livello per aiutare i Diavoli a crescere
ulteriormente. Brunel ha iniziato il lavoro già da qualche settimana con
breefing in videoconferenza con Roberto Manghi, a cui lo lega un rapporto
d’amicizia di lunga data, e con i suoi assistenti (anche il vice Williami Vaki
é legato all’allenatore transalpino dai tempi in cui giocò in Francia).
Nel pomeriggio di oggi,
domenica 27 giugno, Jacques Brunel arriverà a Reggio per incontrare prima lo
staff e poi la squadra nella sala civica di Elettric 80.
Un primo incontro per
gettare le basi tecnico-strategiche della prossima stagione sportiva. Il legame
tra il club rugbistico reggiano e Jacques Brunel risale al 2015, quando
l’allora head coach degli Azzurri tenne a battesimo la nascita del progetto
educativo Valorugby, che segnò l’ingresso dell’imprenditore Enrico Grassi nel
mondo della palla ovale come sostenitore principale di un progetto di
valorizzazione dei giovani.
Fu il primo passo che tre
anni dopo ha portato Grassi e i suoi soci ad acquisire la proprietà del club,
che deve il nome proprio a quel progetto. Ora le strade di patron Grassi, di
Brunel e del coach Manghi s’incontrano di nuovo. Alla base i valori di sempre:
crescita, tanto lavoro. Voglia di fare bene.
Domani mattina, lunedì 29
giugno, il primo assaggio del campo, con gli allenamenti alla Canalina della
squadra insieme al nuovo staff tecnico al completo.
UNA CARRIERA DA “VINCENTE”
Nato a Courrensan nel 1954, Brunel ha giocato nel ruolo di estremo legando la sua carriera da giocatore a tre importanti club francesi: Grenoble, Carcassone e, in particolare, Auch con il quale ha giocato 12 anni prima di ritirarsi ne 1988 e cominciare la carriera di allenatore proprio alla guida della squadra bianco-rossa. Nel 1995 diventa primo allenatore del Colomiers con cui conquista nel 1998 la Challenge Cup, trofeo rivinto due anni dopo (2000) alla guida del Pau.
I successi nei club gli valgono la chiamata dalla Federazione francese, e nel 2001 Brunel entra a far parte dello staff tecnico dei Blues come collaboratore del Ct Bernard Laporte. Resta in nazionale sei anni fa prima di assumere la guida del Perpignac nel 2007 conducendo il club alla conquista del titolo francese nel 2008-2009. Nel 2011 arriva la chiamata dall’Italia per succedere a Nick Mallet alla guida degli Azzurri. Nel 2013 ottiene il miglior risultato di sempre della nazionale italiana nel Sei Nazioni conquistando il quarto posto grazie a due vittorie di prestigio contro Francia e Irlanda. Due le vittore azzurre anche nella Coppa del Mondo del 2015 contro Canada e Romania che valsero agli azzurri la conquista del posto in Coppa del Mondo anche per il 2019 in Giappone. E’ tuttora il commissario tecnico azzurro con più partite all’attivo (50, 25 delle quali al Sei Nazioni, 4 in Coppa del Mondo, 21 amichevoli) e un saldo di 11 vittorie e 39 sconfitte. Nel 2016 torna ad allenare in un club come tecnico degli “avanti” nel Bordeaux Begles diventandone allenatore-capo l’anno successivo.
Nel 2017 viene chiamato a guidare la nazionale francese con cui conquista due quarti posti al Sei Nazioni (2018 e 2019) e i quarti di finale alla Coppa del Mondo in Giappone al termine della quale, Brunel lascia l’incarico. Ora, di nuovo in Italia, nel progetto Valorugby Emilia.
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