giovedì 25 giugno 2020

IL MIAMI 2020 RINVIATA ALL'ANNO PROSSIMO

iI MI AMI 2020 È RIMANDATO ALL’ANNO PROSSIMO

Per la prima volta in 15 anni non si terrà la tre giorni di Musica Importante all'Idroscalo, ma non tutto è perduto: qua le istruzioni su come richiedere il rimborso, acquistare il merch del festival che avrebbe dovuto essere e non rimanere a digiuno di musica durante l'estate





La notizia la si poteva già presagire, visti i limiti proibitivi imposti dal governo per l'organizzazione dei concerti dopo la fase 2, ma fino all’ultimo abbiamo comunque sperato che si riuscisse a trovare un modo per evitare l’inevitabile. Oggi, purtroppo, è arrivata la conferma: il MI AMI 2020 è rimandato all’anno prossimo. Non è bastato rinviarlo dalla fine di maggio alle date del 18, 19 e 20 di settembre per recuperarlo: per la prima volta in quindici anni siamo costretti a rimandare quella grande festa collettiva di Musica prima Indipendente, poi Importante, che dal 2005 accende Milano.




"Le attuali norme sugli eventi dal vivo e il permanere dello stato di incertezza sui grossi assembramenti ci impediscono di realizzare un festival come vorremmo e come meritereste, costringendoci a prendere la decisione definitiva di darci l'appuntamento al prossimo anno", si legge nel comunicato stampa che annuncia il rinvio del MI AMI. Ci vediamo per l'edizione del 2021 quindi, di cui sono già state decise le date: 28, 29 e 30 maggio.

Il pubblico del MI AMI (ph. Claudio Caprai).

Il primo punto che è importante da chiarire riguarda i rimborsi: in questi mesi si è parlato molto di voucher e altri metodi per ripagare chi avesse già acquistato i biglietti per tutti quei concerti che sono stati spostati o annullati. Per il MI AMI si può scegliere tra due opzioni: o tenere il biglietto del festival, che rimane valido per l'edizione del 2021 e che permette di ottenere un coupon con cui acquistare un nuovo abbonamento a prezzo iper-ridotto per una persona in più, oppure richiedere il rimborso in denaro sulla piattaforma Dice, entro il 24 luglio 2020.

L’annuncio del rinvio del festival è arrivato quando la macchina organizzativa era già in moto da tempo, con tanto di line-up completa e merchandising pronto. Il MI AMI 2020 avrebbe dovuto essere a tema #fruttideldesiderio, resi tangibili dalle stupende grafiche 3D di Alkanoids. Frutti che non possono esistere nella realtà, raccolti da un immaginario Eden di passione e che sarebbero diventati l’immagine di questa edizione.




Sarebbe stato un peccato tenere nascosto questo progetto così spettacolare, perciò tutto il merch che avrebbe dovuto accompagnare il festival resta disponibile in edizione limitata per chiunque voglia acquistarlo sullo shop ufficiale a questo link. Magliette, borse di tela, poster con tutti i nomi della non-edizione di quest’anno, ma anche il kit di semi per coltivare giorni migliori e le lattine del succo del desiderio. Qua sotto, invece, la line-up completa – più qualche sorpresa non svelata – del festival che avrebbe dovuto essere.

PopulousMadameNu GuineaVenerusBirthhDenteElodie e mille altri. Sono tantissimi i nomi speciali che avevamo in mente, ancora di più se si va a guardare il programma della domenica: l’ultimo giorno di MI AMI doveva essere interamente dedicato a La Tempesta, con molti degli artisti che hanno reso quest’etichetta una delle più importanti per la musica alternativa italiana.

Sarebbe stata un’edizione indimenticabile, più ci si pensa e più fa male, ma confidiamo di recuperare tutto nel 2021. Rimane comunque la possibilità di ascoltare qualcosa di bello quest'anno: a breve saranno annunciate le date di una rassegna di concerti all’Idroscalo di Milano, organizzati dallo staff del MI AMI in collaborazione con il Circolo Magnolia, nel pieno rispetto delle normative sugli eventi dal vivo. "Concerti acquatici per cuori impavidi", così si chiameranno. E anche se il nostro cuore, più che impavido, è spezzato, non intendiamo mancare.


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