Per la prima volta in 15 anni non si terrà la tre giorni di Musica
Importante all'Idroscalo, ma non tutto è perduto: qua le istruzioni su come
richiedere il rimborso, acquistare il merch del festival che avrebbe dovuto
essere e non rimanere a digiuno di musica durante l'estate
La notizia la si poteva già presagire, visti i limiti proibitivi imposti
dal governo per l'organizzazione dei concerti dopo la fase 2, ma fino
all’ultimo abbiamo comunque sperato che si riuscisse a trovare un modo per
evitare l’inevitabile. Oggi, purtroppo, è arrivata la conferma: il MI AMI
2020 è rimandato all’anno prossimo. Non è bastato rinviarlo
dalla fine di maggio alle date del 18, 19 e 20 di settembre per recuperarlo:
per la prima volta in quindici anni siamo costretti a rimandare quella grande
festa collettiva di Musica prima Indipendente, poi Importante, che dal 2005
accende Milano.
"Le attuali norme sugli eventi dal vivo e il permanere dello stato
di incertezza sui grossi assembramenti ci impediscono di realizzare un festival
come vorremmo e come meritereste, costringendoci a prendere la decisione
definitiva di darci l'appuntamento al prossimo anno", si
legge nel comunicato stampa che annuncia il rinvio del MI AMI. Ci vediamo
per l'edizione del 2021 quindi, di cui sono già state decise le date: 28, 29 e
30 maggio.
Il pubblico del MI AMI (ph. Claudio
Caprai).
Il primo punto che è importante da chiarire riguarda i rimborsi: in
questi mesi si è parlato molto di voucher e altri metodi per ripagare
chi avesse già acquistato i biglietti per tutti quei concerti che sono stati
spostati o annullati. Per il MI AMI si può scegliere
tra due opzioni: o tenere il biglietto del festival, che rimane
valido per l'edizione del 2021 e che permette di ottenere un coupon con cui
acquistare un nuovo abbonamento a prezzo iper-ridotto per una persona in più,
oppure richiedere il rimborso in denaro sulla piattaforma Dice,
entro il 24 luglio 2020.
L’annuncio del rinvio del festival è arrivato quando la macchina organizzativa
era già in moto da tempo, con tanto di line-up completa e merchandising
pronto. Il MI AMI 2020 avrebbe dovuto essere a tema #fruttideldesiderio,
resi tangibili dalle stupende grafiche 3D di Alkanoids.
Frutti che non possono esistere nella realtà, raccolti da un immaginario Eden
di passione e che sarebbero diventati l’immagine di questa edizione.
Sarebbe stato un peccato tenere nascosto questo progetto così
spettacolare, perciò tutto il merch che avrebbe dovuto accompagnare il festival
resta disponibile in edizione limitata per chiunque
voglia acquistarlo sullo shop ufficiale a questo
link. Magliette, borse di tela, poster con tutti i nomi della
non-edizione di quest’anno, ma anche il kit di semi per coltivare giorni
migliori e le lattine del succo del desiderio. Qua sotto, invece, la line-up
completa – più qualche sorpresa non svelata – del festival
che avrebbe dovuto essere.
Populous, Madame, Nu Guinea, Venerus, Birthh, Dente, Elodie e mille altri. Sono tantissimi i nomi speciali che avevamo in mente, ancora di più se si va a guardare il programma della domenica: l’ultimo giorno di MI AMI doveva essere interamente dedicato a La Tempesta, con molti degli artisti che hanno reso quest’etichetta una delle più importanti per la musica alternativa italiana.
Sarebbe stata un’edizione indimenticabile, più ci si pensa e più fa
male, ma confidiamo di recuperare tutto nel 2021. Rimane
comunque la possibilità di ascoltare qualcosa di bello quest'anno: a breve
saranno annunciate le date di una rassegna di concerti all’Idroscalo di Milano,
organizzati dallo staff del MI AMI in collaborazione con il Circolo Magnolia,
nel pieno rispetto delle normative sugli eventi dal vivo. "Concerti
acquatici per cuori impavidi", così si chiameranno. E anche se il
nostro cuore, più che impavido, è spezzato, non intendiamo mancare.
Nessun commento:
Posta un commento