Si sta costruendo nel migliore dei modi la formazione Senior dell’Alessandria Rugby, che parteciperà al prossimo campionato di Serie C2. Il progetto è nato dalla decisione di far nascere un progetto parallelo alla franchigia del Monferrato Rugby, soprattutto per dare un preciso punto di riferimento al settore giovanile alessandrino.
(fo(8Dopo aver annunciato il
ritorno del rugby “adulto” al mitico “Ferrovieri”, il direttore sportivo Diego Baldovino mette a segno un
colpo di mercato davvero importante. Si tratta di Jacopo Zucconi, apertura classe ’91
originario proprio di Alessandria, proveniente dal Monferrato, dove ha portato
con capacità e onore anche i galloni di capitano. Oltre a scendere in campo,
farà parte dell’Area tecnica collaborando soprattutto alla crescita del Settore
giovanile.
Nella sua carriera,
iniziata proprio nell’Alessandria Rugby, Zucconi ha giocato nei Crociati Parma, nei Cavalieri Prato e
nei Lyons Piacenza, ovvero ai massimi livelli del rugby italiano. Per lui oggi
si tratta di un ritorno a casa.
Allora furono quattro i
“gioiellini” dell’Alessandria Rugby a spiccare il volo per il rugby che conta
in Italia: Francesco Pepoli, Giuseppe Sciacca, Hamid En-Naour e Zucconi. Il primo da alcuni anni ha
appeso le scarpe al chiodo, il secondo è reduce da una stagione in Serie A ad
Alghero e proprio in questi giorni sta trattando il suo eventuale rinnovo di
contratto mentre ci sono diverse squadre come il Recco, pronte ad accaparrarsi
le sue prestazioni. En Naour continuerà nel Monferrato e Zucconi, che nell’ultimo anomalo
campionato di B (annullato per l’epidemia) era stato tormentato da un
fastidioso problema fisico, ha deciso di rimettersi in gioco ad Alessandria.
Con lui in organico, la squadra che sta nascendo scopre da subito le carte.
Per lui il rugby è
tradizione di famiglia, rappresentando la terza generazione di rugbisti
alessandrini. Papà Daniele è stato apertura a Milano (quando Milano era
la capitale italiana della palla ovale) ed oggi è il vicepresidente
dell’Alessandria Rugby, mentre il nonno Ezio, “lo Zio”in mischia, è
stato il protagonista assoluto degli albori del rugby alessandrino.
“Quando con il Monferrato,
che in alcune occasioni ha giocato sul terreno di Alessandria, sono ritornato
per la prima volta a calpestare l’erba del Dlf mi tremavano le gambe per
l’emozione. Si tratta di una questione di cuore e di sentimento, qui è il mio
vero mondo, c’è la mia famiglia. Pensate che non riuscivo nemmeno a realizzare
i movimenti più semplici…” confessa Jacopo Zucconi.
Nel corso della sua
carriera ha sofferto un infortunio ai legamenti del crociato e collaterale e
del menisco sinistri, che lo hanno tenuto fuori dai campi per lunghi periodi,
ma ogni volta che è sceso in partita , per la sua classe e il suo grado di
incidenza nel gioco, ha sempre suscitato l’interesse dei cosiddetti top clubs.
Oggi ha scelto di rimettersi in gioco con la “sua” Alessandria con la volontà
di ritornare in campo con nuovi stimoli in una società vitale e con programmi
per il futuro. Soprattutto dei suoi tanti giovani, che dopo l’emergenza del
Covid sono ritornati a far battere il cuore di quello spicchio d’erba sotto il
cavalcavia. Il “Ferrovieri”. Da sempre il “Tempio del rugby alessandrino”.
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