martedì 30 giugno 2020

RUGBY GIOVANILE - Grande successo al Summer Camp dei Lions Amaranto


Sta riscuotendo un grande successo la prima edizione del ‘Lions Summer Camp’. Si tratta di una lodevole iniziativa, promossa dalla società Lions Amaranto Rugby, sviluppata tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, all’interno dello spaziosissimo plesso sportivo ‘Emo Priami’ di Stagno.






 A guidare l’iniziativa, alcuni giocatori della prima squadra e allenatori delle under, con esperienze in ambito educativo. I corsi, dedicati alla cultura dello sport, allo sviluppo del bambino e all’apprendimento della lingua inglese, sono iniziati lunedì 15 giugno e si concluderanno venerdì 11 settembre. Sono aperti ai tesserati e ai non tesserati amaranto e sono dedicati a giovanissimi e giovanissime tra i 4 e i 13 anni. Non mancano, nelle intense mattinate del ‘Priami’, momenti per attività polisportive, per attività ludico ricreative e, soprattutto, per tanto divertimento. Tra gli ideatori del progetto, Sergio Cortesi, allenatore degli under 14 dei Lions, preparatore atletico ed espertissimo giocatore della prima squadra amaranto. «Dopo l’emergenza Covid - illustra Cortesi - abbiamo deciso di organizzare un qualcosa di educativo per i bambini che ci aiutasse a valorizzare il nostro impianto sportivo.







 Gli scorsi anni come società sportiva abbiamo organizzato solo un percorso di allenamenti estivi per i ragazzi tesserati che dovevano prepararsi per la successiva stagione sportiva. Quest’anno invece abbiamo creato questa iniziativa del Summer Camp dedicata a tutti i bambini e ragazzini di età compresa tra i 4 ai 13 anni. I partecipanti sono stati suddivisi per gruppi in base all’età denominati Sharks, Dragons, Tigers e Maori. Il tutto è ovviamente improntato sull’attività sportiva, ma, nonostante il nostro background rugbistico, abbiamo deciso di svolgere attività dedicate allo sport a 360 gradi, come la pallacanestro, il calcio e la pallavolo.
Il programma è strutturato con due giornate a settimana dedicate ad una “full immersion” di attività sportiva e laboratori di inglese, altri due giorni dedicati interamente ai laboratori di lingua ed il venerdì che è invece dedicato esclusivamente all’attività ludico-ricreativa con vari giochi. Questa turnazione di attività è stata anche pensata per evitare assembramenti e tenere i vari gruppi di bambini e ragazzi in aree distinte del complesso sportivo. Ci tenevamo inoltre a ringraziare Ingrid Mazzolena, che in qualità di madrelingua inglese ci ha permesso di arricchire la nostra iniziativa, con i laboratori da lei organizzati, andando ad integrare l’aspetto ludico-sportivo con quello puramente educativo. Sicuramente cercheremo di organizzare questa attività anche per i prossimi anni». Ad illustrare i dettagli relativi all’apprendimento della lingua inglese è proprio Ingrid Mazzolena. «In qualità di madrelingua inglese - dice - sono stata coinvolta in questo progetto per organizzare degli “English Labs” da affiancare all’attività sportiva. Sono dei laboratori in cui si fanno vari giochi e attività. Il tutto, ovviamente, in lingua inglese. Inizialmente i bambini e ragazzi che hanno partecipato a questa attività erano abbastanza “spaventati” dal fatto che io interagissi con loro soltanto in lingua inglese, ma con il passare dei giorni ho visto che incominciavano ad interessarsi sempre di più a questa attività e ad esserne entusiasti ed io, ovviamente, non posso far altro che dirmi molto soddisfatta dal riscontro ottenuto e per l’interessamento mostrato verso questa attività». (FabioGiorgi)

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