Occhio al presente,
vista sul futuro.
Il Ragusa Rugby lavora
nel presente, pensando al futuro.
Una doppia direttrice,
non certo imposta dal lockdown causa Coronavirus, bensì da una programmazione
che affonda le radici all'alba dell'attuale stagione e che intende proseguire
anche, e soprattutto nella prossima.
A partire dal campo,
anche se, al momento lo stadio di via della Costituzione, interessato dai
lavori di riqualificazione totale già programmati, è inagibile per l'attività
sportiva; anche perchè, oltre al nuovo manto, il progetto prevede la
riqualificazione delle strutture collegate, a partire dagli spogliatoi e dalle
tribune, passando per tutti gli elementi di arredo.
"Già durante il
lockdown - spiega coach Adriano Nicita(in foto) - avevamo preparato, insieme allo staff
tecnico, dei programmi di allenamento individuale e a distanza. Ovviamente,
nonostante per le particolari caratteristiche del nostro sport, l'attività,
ancora per qualche giorno, sia ancora piuttosto limitata, abbiamo già
provveduto ad aggiornare i lavori per adeguarli ai nuovi decreti. Da poco,
peraltro, abbiamo iniziato, per così dire, a passarci la palla, - prosegue
coach Nicita - e presto, speriamo, fare partire quelle attività di gruppo
essenziali per prepararci al meglio in vista della nuova stagione. Nel
contempo, siamo in fase di pianificazione dei team building, per
"ricostruire" tutti i gruppi, dalle Under alla prima squadra, ben
sapendo che, almeno fino a settembre, non potremo contare sul nostro impianto,
visti i lavori in corso".
Lavori importanti, per
i quali, specie relativamente al completamento della Club House, il Ragusa
Rugby si è già attivato per far confluire le donazioni del 5X1000, da parte di
tutti coloro che vorranno aderire.
Uno spazio a servizio
di tutti i membri della società, e di tutti gli appassionati che intendono
frequentare, a partire dalla ripresa dell'attività sportiva, l'impianto di via
della Costituzione.L'aspetto agonisticamente più rilevante è però, ovviamente,
legato alle prospettive della prossima stagione per la Senior.
"Con gli altri
preparatori atletici - spiega il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale -
stiamo organizzando delle attività di parte generale e specifica, al via dal 15
giugno al 15 agosto, con allenamenti settimanali e obiettivi che ci consentano
di giungere preparati fisicamente al meglio per la fine di agosto. Tutte le
realtà, dal mini-rugby alla prima squadra, sono coinvolte, attraverso i propri
allenatori, in questo percorso che ci accompagnerà alla ripresa. Per quanto
riguarda il campionato, dobbiamo aspettare le indicazioni Fir, anche in vista
di possibili novità organizzative e tecniche che riguarderanno la nostra
categoria".
Il blocco causato
dall'emergenza Coronavirus, purtroppo, non è ancora alle spalle, soprattutto
dal punto di vista agonistico, per uno sport principalmente di contatto quale
il rugby.
"Stiamo contando
su "rientri" molto importanti - spiega ancora coach Nicita - e questo
è molto positivo per noi. E, al contempo, molti dei nostri ragazzi si stanno
attivando per seguire, all'interno della nostra società, percorsi alternativi a
quelli del campo in senso stretto, ovvero allenatori, dirigenti, etc...etc...Un
vero e proprio cambio generazionale che nasce dalla responsabilità individuale
che ognuno dei ragazzi sente di volersi assumere, e che segna un allargamento
molto positivo per la nostra famiglia, fulcro del progetto Ragusa Rugby, che
mira, principalmente, al meglio per la nostra comunità. Una linea verde che,
quindi, dalle strutture alle persone, intende rivoluzionare, in un certo senso,
il movimento rugbistico, non solo a livello provinciale.
"Il nuovo stadio
- sottolinea la società - è uno degli aspetti centrali di questo progetto, un
vero e proprio punto di aggregazione per far avvicinare a questa realtà non solo
gli appassionati ma anche chi guarda con curiosità al nostro mondo o intende,
magari attraverso i propri figli, affacciarvisi per la prima volta. Del resto,
sono questi i valori centrali della nostra attività, specie per i più giovani.
L'ambiente, però, non basta: per questo lavoriamo al contempo alla
riorganizzazione del nostro management, coinvolgendo i più giovani membri della
nostra società, per far partecipare, tutti, al medesimo obiettivo. Il tutto,
purtroppo - conclude la società - è stato bruscamente frenato dall'emergenza
Coronavirus, che, per il nostro sport, come abbiamo detto più volte, è
particolarmente penalizzante, specie in prospettiva ripresa. Ma, finalmente,
questo periodo di stop dovrebbe essere alle spalle. E, a livello organizzativo,
siamo già pronti a ripartire con il massimo entusiasmo, potendo contare anche
sul sostegno di tutti i nostri sponsor privati che continueranno ad aiutarci
anche nel corso della prossima stagione".
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