DALLE WASP LADIES A CALVISANO
Sara torna a casa
Dopo una stagione, estremamente fomativa con le WASP,
Sara Saye, classe '00, cresciuta nel rugby Lumezzane, tornerà a giocare con le
ragazze di Filippo Santoro e Pino Cremonesi
Queste le parole della ragazza:
"Esperienza molto bella e formativa che consiglio
di fare a tutte le ragazze, che ne avessero l’occasione. In primo luogo vai in
un paese dove il rugby gode di una considerazione sociale molto elevata e chi
fa sport è tenuto in grande considerazione.
Non sei abbandonato a te stesso, ma
a tutti i livelli ognuno cerca di darti una mano, a partire dai datori di
lavoro, che cercano di combinarti gli orari in modo da permetterti di allenarti
e giocare. E’ bellissimo e molto appagante trovare questa attenzione e questo
sostegno dal mondo che ti circonda.
Giocare in Premiership significa fare
cinque allenamenti intensi e duri alla settimana oltre alla partita e a Londra,
pur essendo ben servita con i mezzi pubblici se non ci fosse collaborazione con
il mondo che ti circonda sarebbe impossibile poter fare la rugbista ad alto
livello."
"Quello che mi ha impressionato del rugby al
femminile in Inghilterra, dal punto di vista tecnico, è la loro comprensione
del gioco, tutte le giocatrici sono molto preparate tatticamente, comprendono
facilmente le varie situazioni di gioco e sanno interpretarle. A differenza
nostra, che giochiamo, fino a 18/20 anni, solo la Coppa Italia femminile, in
Inghilterra, le ragazze, iniziano a 14/16 anni a praticare il rugby a XV e
pertanto, quando arrivano a 20 anni, hanno già esplorato tutte le situazioni di
gioco e si sono formate un retroterra tattico importante. Ritengo questo una
delle cause del gap tra noi e loro, oltre naturalmente al numero delle
praticanti che in Inghilterra è davvero elevato."
“ Sono riuscita a seguire, attraverso la stampa e le
info che mi sono arrivate, il percorso delle “Calvignare” in questa prima
stagione in serie “A” ed è stato un anno fantastico. Consolidare un gruppo nel
primo anno di gioco a XV non è facile, l’averlo fatto é segno di grande impegno
e capacità dimostrato dalle ragazze e dallo staff tecnico. Non vedo l’ora di
reindossare la maglia giallonera e unirmi alle mie compagne di tante partite di
Coppa Italia. Sono molto fiduciosa di ciò che potremo fare. Fondamentale sarà
lo spirito con il quale affronteremo il campionato e la capacità di stare unite
e compatte. Per me, personalmente, l'obbiettivo sarà di quello di crescere
ancora come atleta e come donna e dare una mano per consolidare ulteriormente
il gruppo”
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