lunedì 3 giugno 2019


Il Livorno Rugby under 14 è, nella categoria, una delle dieci maggiori realtà nazionali. Il nono posto ottenuto a Mogliano Veneto in questa calda domenica di inizio giugno, nella finale del SuperChallenge – torneo che equivale al campionato tricolore – è un risultato di tutto rispetto. Sarebbe però bastato poco agli atleti guidati da Ljubi, Gragnani e Tavella per cogliere un piazzamento ancor più brillante. Ma, visti i tanti indisponibili per infortunio (Bernocchi, Niccolai, Mannucci, Michelucci e Nicastro) e l’alto livello delle squadre affrontate, la nona posizione non può che essere festeggiata come un traguardo di spessore. Questi i validissimi atleti biancoverdi (nati negli anni 2005 e 2006) grandi protagonisti in questo attesissimo ultimo impegno stagionale: Gizzarelli, Mazzoni, Giordano, Autorino, Gambini Tommaso, Raffo, Casolaro, Lenzi, Coradeschi, Giunta, Giammattei, Brancoli, Buda, Migli, Carbonella, Celi, Lubrani, Gambini Gregorio, Bianchi, Guzzo, Cioni, Bianchini. Fanno parte dell’ampia rosa, protagonista di un’annata memorabile, anche Fava, Giachetti, Domenici, Barsotti, Cannone, Casini, Perucci. Al via dell’evento di Mogliano si sono presentate le migliori 12 squadre italiane, capaci di qualificarsi a tale prestigioso appuntamento dopo i risultati ottenuti nelle prime tappe zonali del Superchallenge. Il Livorno Rugby, nel proprio gironcino, ha pareggiato 7-7 con i padroni di casa del Mogliano e perso 7-26 con il Valsugana.
Biancoverdi terzi nel girone, per peggior differenza punti con Mogliano. Labronici dunque ‘dirottati’ nel gironcino delle squadre di bassa classifica. Bello il successo con l’ASR Milano (7-0), nella ‘semifinale’ per l’accesso alla finale per il nono posto. Bella anche la vittoria conquistata con il Modena nella finale, appunto per la nona posizione (19-12). La kermesse è stata vinta dalla Capitolina Roma. Secondo il Petrarca Padova. E’ stata una favolosa giornata di sport. I livornesi, nelle prime due gare hanno pagato a caro prezzo le troppe disattenzioni in certe fasi del gioco. I biancoverdi hanno faticato al cospetto di avversari più abituati ad esprimersi in un campo grande, con 15 elementi (e non 13) sul terreno di gioco (in queste finali sono stati utilizzati anche i flankers). Nelle ultime due gare del proprio torneo, i labronici sono cresciuti in modo esponenziale. Ottima esperienza di rugby e di sport: tutti i biancoverdi si sono divertiti e tornano sicuramente arricchiti in vista della prossima stagione. I 2005 sono pronti per passare nella categoria under 16, i 2006 sono pronti per affrontare un nuovo anno tra gli under 14 ancor più ricco di mete e soddisfazioni.
E finalmente - dopo tutto il freddo, il vento e la pioggia che questi bambini hanno affrontato nell’arco dell’intera stagione - è scoppiata l’estate. Questo del torneo di Firenze disputato sabato primo giugno è stato per l’under 6 del Livorno Rugby un momento di grande festa. Ovviamente, per la categoria, non è stata stilata una vera classifica. I giovanissimi rugbisti biancoverdi guidati dall’allenatrice-educatrice Arianna Bernini hanno incontrato Florentia, Gispi Prato ‘2’, Capitolina Roma, Firenze’31, Scandicci e Vasari Arezzo. Per quel (pochissimo) che conta, il ruolino è stato di due successi, un pareggio e tre sconfitte. Ma, come ha evidenziato la classifica, in realtà tutte le squadre partecipanti hanno chiuso (con merito…) sul gradino più alto del podio. Il caldo non ha fiaccato la resistenza di questi atleti, che hanno mostrato buonissimi requisiti in ogni fase delle gare disputate. Puntuali i placcaggi messi a segno ed efficace la gestione dell’ovale, con passaggi precisi per i compagni. Nonostante il gran caldo, è stato un sabato memorabile, che conferma l’ottima opera svolta dal club livornese con il proprio vivaio. I labronici utilizzati sabato a Firenze: Giulio Cesare Campora, Filippo Fiorentini, Lorenzo Pezzin, Giorgio Serretti, Alessio Marco, Giorgio Martellozzo, Alessandro Iardella, Pietro Ferrucci. (FabioGiorgi)

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