Il Livorno
Rugby under 14 è, nella categoria, una delle dieci maggiori realtà nazionali.
Il nono posto ottenuto a Mogliano Veneto in questa calda domenica di inizio
giugno, nella finale del SuperChallenge – torneo che equivale al campionato
tricolore – è un risultato di tutto rispetto. Sarebbe però bastato poco agli
atleti guidati da Ljubi, Gragnani e Tavella per cogliere un piazzamento ancor
più brillante. Ma, visti i tanti indisponibili per infortunio (Bernocchi,
Niccolai, Mannucci, Michelucci e Nicastro) e l’alto livello delle squadre
affrontate, la nona posizione non può che essere festeggiata come un traguardo
di spessore. Questi i validissimi atleti biancoverdi (nati negli anni 2005 e
2006) grandi protagonisti in questo attesissimo ultimo impegno stagionale:
Gizzarelli, Mazzoni, Giordano, Autorino, Gambini Tommaso, Raffo, Casolaro,
Lenzi, Coradeschi, Giunta, Giammattei, Brancoli, Buda, Migli, Carbonella, Celi,
Lubrani, Gambini Gregorio, Bianchi, Guzzo, Cioni, Bianchini. Fanno parte
dell’ampia rosa, protagonista di un’annata memorabile, anche Fava, Giachetti,
Domenici, Barsotti, Cannone, Casini, Perucci. Al via dell’evento di Mogliano si
sono presentate le migliori 12 squadre italiane, capaci di qualificarsi a tale
prestigioso appuntamento dopo i risultati ottenuti nelle prime tappe zonali del
Superchallenge. Il Livorno Rugby, nel proprio gironcino, ha pareggiato 7-7 con
i padroni di casa del Mogliano e perso 7-26 con il Valsugana.
Biancoverdi terzi
nel girone, per peggior differenza punti con Mogliano. Labronici dunque
‘dirottati’ nel gironcino delle squadre di bassa classifica. Bello il successo
con l’ASR Milano (7-0), nella ‘semifinale’ per l’accesso alla finale per il
nono posto. Bella anche la vittoria conquistata con il Modena nella finale,
appunto per la nona posizione (19-12). La kermesse è stata vinta dalla
Capitolina Roma. Secondo il Petrarca Padova. E’ stata una favolosa giornata di
sport. I livornesi, nelle prime due gare hanno pagato a caro prezzo le troppe
disattenzioni in certe fasi del gioco. I biancoverdi hanno faticato al cospetto
di avversari più abituati ad esprimersi in un campo grande, con 15 elementi (e
non 13) sul terreno di gioco (in queste finali sono stati utilizzati anche i
flankers). Nelle ultime due gare del proprio torneo, i labronici sono cresciuti
in modo esponenziale. Ottima esperienza di rugby e di sport: tutti i
biancoverdi si sono divertiti e tornano sicuramente arricchiti in vista della
prossima stagione. I 2005 sono pronti per passare nella categoria under 16, i
2006 sono pronti per affrontare un nuovo anno tra gli under 14 ancor più ricco
di mete e soddisfazioni.
E finalmente - dopo tutto il freddo, il vento e la pioggia che questi
bambini hanno affrontato nell’arco dell’intera stagione - è scoppiata l’estate.
Questo del torneo di Firenze disputato sabato primo giugno è stato per l’under
6 del Livorno Rugby un momento di grande festa. Ovviamente, per la categoria,
non è stata stilata una vera classifica. I giovanissimi rugbisti biancoverdi
guidati dall’allenatrice-educatrice Arianna Bernini hanno incontrato Florentia,
Gispi Prato ‘2’, Capitolina Roma, Firenze’31, Scandicci e Vasari Arezzo. Per
quel (pochissimo) che conta, il ruolino è stato di due successi, un pareggio e
tre sconfitte. Ma, come ha evidenziato la classifica, in realtà tutte le
squadre partecipanti hanno chiuso (con merito…) sul gradino più alto del podio.
Il caldo non ha fiaccato la resistenza di questi atleti, che hanno mostrato
buonissimi requisiti in ogni fase delle gare disputate. Puntuali i placcaggi
messi a segno ed efficace la gestione dell’ovale, con passaggi precisi per i
compagni. Nonostante il gran caldo, è stato un sabato memorabile, che conferma
l’ottima opera svolta dal club livornese con il proprio vivaio. I labronici
utilizzati sabato a Firenze: Giulio Cesare Campora, Filippo Fiorentini, Lorenzo
Pezzin, Giorgio Serretti, Alessio Marco, Giorgio Martellozzo, Alessandro
Iardella, Pietro Ferrucci. (FabioGiorgi)
Nessun commento:
Posta un commento