lunedì 3 giugno 2019


E’ il Rugby Colorno la seconda squadra promossa nel Peroni TOP12 dopo il Sitav Rugby Lyons. Gli Emilani hanno battuto 25-12 (4-0) l’Unione Rugby Capitolina nella semifinale di ritorno del Campionato Italiano di Serie A  ribaltando il passivo dell’andata di 20-19 (4-1) in favore dei romani. Domenica 9 giugno sfiderà i Lyons nella finale del campionato a tinte emiliane.


(la dirompente mischia del Colorno segna la prima meta con Alvarado)

NB il tabellino è stato redatto dall'addetto stampa della squadra di casa
Colorno, HBS Rugby Stadium - Domenica 2 giugno 2019
Serie A, Semifinale di ritorno
HBS Colorno v U.R. Capitolina 25-12 (12-0)
Marcatori: p.t. 7’ m. Alvarado (5-0); 16’ m. Alvarado tr. Magri (12-0) s.t. 43’ cp. Magri (15-0); 46’ m. Afamasaga tr. Magri (22-0); 53’ m. Trapasso (22-5); 56’ m. Corvisieri tr. Mazzi (22-12); 64’ cp. Magri (25-12)
HBS Colorno: Lucchin (65’ Cozzi); Piccioli, Afamasaga, Silva (52’ Terzi); Canni; Magri, Boccarossa; Delnevo (62’ Modoni M.); Pop (74’ Perrone), Sarto ©; Rossi, Da Lisca; Alvarado (52’ Fiume), Buondonno (46’ Goegan), Singh (52’ Datola)
All. Prestera
U.R. Capitolina: Romano; Corvisieri, De Conci (21’ Rosato), Colitti, Iacolucci; Mazzi (68’ Bonini), Vannini (47’ Crivellone); Cerqua (7’ Maesano); Zandri, Trapasso; Belcastro (51’ Manozzi), Franco; Herrera (43’ Montagna), Rampa © (47’ Polioni), Berardi (24’ Orabona; 77’ Herrera)
All. Ianni
Arb. Boraso (Rovigo)
AA1 Sgardiolo (Rovigo); AA2 Bonato (Rovigo)
Quarto Uomo: Lazzarini (Rovigo)
Cartellini: al 78’ giallo a Franco (U.R. Capitolina)
Calciatori: Magri (HBS Colorno) 4/5; Mazzi (U.R. Capitolina) 1/2
Note: giornata soleggiata 30° - campo in condizioni perfette - circa 1700 spettatori – HBS Colorno promosso in Top12
Punti conquistati in classifica: HBS Rugby Colorno 4, Rugby Unione Capitolina 0.
Man of the Match: Marius Florin Pop – Tommaso Rossi (HBS Colorno).
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(ns. servizio)
COLORNO -   la prima vera giornata di calore estivo, con piu’ di trenta gradi, ha così accolto le due semifinaliste nel test del “Maini”, e già dai primi minuti si è intuito che il pack di casa aveva una marcia in piu’!

(una touche vinta dai padroni di casa)
Una manciata di minuti e dopo l’iniziale assalto dei biancorossi guidati tecnicamente dfa Christian Prestera e Roland De Marigny, affondavano la difesa dei pur coombattivi capitolini e siglavano due mete/fotocopia che apparentemente mettevano in ginocchio gli avversari. Il Colorno conservava costantemente la supremazia territoriale, con un Afamasaga a dir poco dirompente, ma si distinguevano anche per caparbietà Sarto ed il preciso estremo Lucchin.

(tifo delle grandi oooooccasioni al Maini di Colorno con vasta, e chiassosa schiera di tifosi romani)
 La Capitolina, appoggiata da un caloro pubblico arrivato in Emilia ad appoggiare i propri beniamini, tutto sommato una squadra molto giovane e comunque voglisa di fare gioco, aprire l’ovale al largo, ma di fronte un Colorno così performante era veramente diofficile trafiggerlo. Solo dopo aver subito tre mete i laziali riuscivano a muovere meglio i trequarti, e le due mete segnate nella prima fase del secondo tempo, mettrevano timore ai padroni di casa. Colorno riusciva a contenere la logica reazione dei romani segnando anche con penalty, ed al fischio finale dell’ottimo arbitro rodigino Boraso era grande festa per una storica promozione in TOP 12, mai raggiunga dal club parmense. CHRISTIAN PRESTERA a fine partite era entusista della prova dei suoi ragazzi: 
“ Credo che in  ambedue le partite, sia a Roma che qua a Colorno abbiamo provato ad imporre il nostro gioco cominciando dagli avanti e forse in casa loro non eravamo riusciti ad imporci sul gioco, invece oggi abbiamo ottenuto una certa supremazia in tutti i reparti, e ovviamente tutto cio’ è risultato determinante per ottenere un risultato a noi favorevole. “
Se si tengono presente i tempi di supremazia territoriai imposti dagli emiliani, sembra piu’ che giusta questa affermazione che spalanca le porte per la Top 12: “ Questa è una promozione che aspettavamo da cinque/sei anni – dice PRESTERA – del resto questa Società in questi anni ha lavorato tanto per arrivare a questo, e sicuramente ci vorrà un cambio di mentalità per arrivare a poter areggiare a modo in questa nuova importante categoria.   (RR)

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