Bella – almeno – quanto la promozione colta in B quattro
settimane prima dalla formazione senior. Memorabile la festa svoltasi in questa
calda domenica di inizio giugno nell’impianto ‘Emo Priami’ di Stagno.
Celebrata
in grande stile l’inaugurazione ufficiale della struttura di via Marx, la
splendida (e spaziosa) ‘nuova casa’ dei Lions Amaranto Livorno. Come noto, dopo
il successo nel relativo bando promosso dal comune di Collesalvetti, la società
rugbistica dei Leoni si è garantita la gestione dell’impianto ‘Priami’ per otto
anni. Il campo centrale (in erba naturale) è stato utilizzato dallo scorso mese
di gennaio dalla prima squadra per le ultime cinque gare casalinghe del proprio
trionfale campionato. Nel frattempo, grazie all’opera in volontariato di tesserati
e simpatizzanti, sono state sistemate le varie strutture all’interno
dell’impianto, ora interamente fruibile e dotato anche di club house e bar. E
la ‘festa’ di cui sopra è coincisa con il riuscitissimo Primo Memorial
Rossocomepippo, evento riservato alle categorie under 12, 10, 8 e 6. In tutto
22 le squadre al via del torneo giovanile. Tutti i 320 tesserati Lions sono
stati coinvolti.
Gli under 12, 10, 8 e 6 sono scesi in campo. Gli atleti della
prima squadra, dell’under 18 e dell’under 16 si sono ‘divertiti’ ad arbitrare i
vari incontri, supportati dagli under 14 (che hanno operato come segnalinee).
Non sono mancati momenti di commozione quando è stata issata, all’ingresso
dell’impianto, in via Marx, la bandiera con il logo Lions. L’evento ha dimostrato
– una volta in più – la vitalità della ‘famiglia’ amaranto. Il torneo è stato
dedicato a Filippo Arpesani, l’ex rugbista livornese scomparso lo stesso 11
settembre, a neppure 19 anni. Presente a bordo dei due campi da gioco uno stand
in cui i parenti e gli amici di ‘Pippo’ hanno potuto illustrare i
progetti nati dalla volontà di non piegare la testa di fronte alla
tragedia e di avvicinare i ragazzi al mondo dello sport, aiutandoli a trovare
la loro strada. Oltre ai genitori ed al fratello Camillo, numerosi i ragazzi (i
compagni di classe di Filippo) attivi nell’iniziativa, tesa ad agevolare gli
adolescenti nel loro orientamento professionale ed universitario, dopo le
scuole superiori. (Fabio Giorgi)
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