Finale
Campionato U18 2018/2019 Petrarca Padova I Medicei Firenze
Sul campo di Crocetta Canalina a Reggio Emilia si è disputata la finale del
campionato fra due squadre molto diverse come struttura fisica che quindi hanno
espresso due filosofie di gioco diverse.
I toscani erano più grossi e solidi
mentre i petrarchini, come si sa, erano soprattutto agili. La tensione era
palpabile, ovviamente, ed è stata affrontata in modo diverso dalle due squadre.
I Medicei l’hanno scaricata nell’aggressività entrando subito nella metà campo
petrarchina con ripetute percussioni degli avanti che già al 2° minuto hanno
fruttato una punizione subito trasformata e sulla ripresa del gioco successiva,
meta all’angolo sfruttando un’indecisione del nostro triangolo allargato non
ancora posizionato a dovere. Quarto minuto quindi e 8 a 0 per i Medicei. A
questo punto abbiamo potuto vedere come i ragazzi del Petrarca hanno affrontato
la tensione, ragionando, cercando l’assetto migliore in campo e cercando di far
salire la difesa, pensando anche che sarebbe stato difficile mantenere quel
ritmo fino alla fine.
Infatti a mano a mano che la partita scorreva i rapporti
di forza si equilibravano e al 20°, dopo la ripresa per dissetarsi, sugli
sviluppi di una maul rubata agli avversari sui 22 con una ripartenza immediata,
meta alla bandierina dell’ala, non trasformata e 8 a 5 per i Medicei. È stato
il segnale che il vento stava cambiando, i neri hanno continuato a difendere ma
venti metri più avanti, facendo pressione e costringendo al fallo gli
avversari. Stavolta però le punizioni, quando possibile, sono state trasformate
e quindi al 21°, su fallo all’altezza dei dieci metri, calcio fra i pali e
pareggio, 8 a 8. L’inerzia ormai era passata nelle mani del Petrarca che prima
dello scadere trasformava un altro calcio portando il parziale sul 11 a 8.
Alla ripresa del gioco i neri hanno cercato di affondare caricando con gli
avanti gli avversari che evidentemente non erano abituati a vedersi sfidati sul
proprio punto di forza ma proprio la mischia dei patavini che come struttura
fisica concedeva molto margine ai fiorentini si è mostrata ancora una volta
vincente.
Mai arretrati in mischia chiusa, mai persa una introduzione anzi
rubata una spingendo gli avversari indietro aumentando progressivamente la
pressione grazie alla velocità con cui raggiungevano i punti d’incontro e
ripulivano i palloni. Proprio in una simile azione al 10° la terza linea
riusciva a strappare il pallone all’avversario e depositarlo in meta al centro
dei pali, trasformata e 18 a 8. Il morale dei toscani a questo punto ne ha
risentito vistosamente. Così anche la fatica ed il caldo hanno mandato in
riserva le energie, la partita la stava facendo il Petrarca che si era
insediato stabilmente sui dieci metri toscani. Al 15° su un calcio di punizione
trasformato il punteggio è salito sul 21 a 8. Ci sono state ancora altre due
occasioni da meta per i neri non finalizzate per leggerezze e/o stanchezza. Il
confronto fisico è rimasto sempre duro e a farne le spese è stato il Petrarca
che ha dovuto finire la partita in 14 per un giallo ma riuscendo a respingere
gli assalti dei Medicei fino alla fine. Risultato finale Petrarca 21, Campioni
d’Italia, Firenze 8, secondi.
Anche questa partita è stata vinta grazie ad una
difesa impeccabile, con una mischia che si è confrontata con avversari più
grossi e pesanti ma evidenziando una preparazione tecnica ed atletica superiori
che ha progressivamente capovolto l’equilibrio delle forze, compensando così le
non brillanti prestazioni in touche. Tutti Campioni, a cominciare dai tecnici
che hanno dato una identità ben precisa al gioco dei ragazzi, alcuni dei quali
arrivati ad inizio stagione e quindi con ovvie necessità di inserimento al
meglio. Ed è stato proprio il meglio che sono riusciti a far esprimere ai
ragazzi ciascuno nel proprio reparto in un contesto caratterizzato sempre
comunque da grande serenità.
PH Gian Carlo Garbo
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