RIVOLI -
AMATORI GENOVA 34 – 31 ( 12 – 17 )
Doveva essere per gli Amatori la partita del
cambiamento ed invece è stata quella della conferma, la conferma che se è vero
che con squadre che giocano pulito ed aperto puoi dimostrare le tue qualità
tecniche è altrettanto vero che di squadre così in serie C ce ne sono due o tre
ed il Rivoli non è una di queste. Così dopo essersi autocompiaciuta per la
bellissima prestazione di domenica la squadra genovese, convinta di poter fare
un sol boccone dei rivali, in terra piemontese “ci ha sbattuto il naso”; si è
dapprima illusa grazie ad una partenza a razzo, si è barcamenata nella parte
centrale della gara, ma ha subito nel finale un parziale di 15 a 0 che ha
spento ogni sua velleità. Invece di
continuare nel gioco ordinato esibito nei primi venti minuti di gioco si sono
fatti invischiare nel gioco sporco dei torinesi, innervositi hanno iniziato a
commettere falli regalando metri agli avversari, sbagliare passaggi e prese al
volo. La vittoria sarebbe stata una ghiotta occasione per rincorrere il terzo
posto ma dopo questo prestazione occorre dire che la classifica purtroppo non è
bugiarda come si credeva in quanto se una squadra non riesce ad imporre il suo
gioco in questa categoria non può ambire ad altre posizioni. Adesso occorrerà
sfruttare la pausa del campionato per permettere a Paul Marshallsay di
riportare la calma, far ritrovare alla squadra la consapevolezza del proprio
valore e poter quindi disputare la seconda parte del campionato con un
ritrovato orgoglio.
Gran partenza degli Amatori che con due rolling
maul ed una giocata su touche, rispettivamente al 3’ ed al 11’ con Gargiullo ed
al 22’ con Della Valle si ritrovano avanti 17 a 0. Troppo facile, la squadra si
siede, gli avversari bussano e trovano la porta aperta: al 26’ è 5 a 17 ma è il
segnale che la difesa proprio non c’è. Blau-grana ancora all’attacco, bella
giocata sull’esterno ma su un ruck a difesa avversaria sguarnita e meta fatta,
in tre vanno a pulire e nessuno a fare il mediano, risultato: palla fuori,
palla rubata. Scampato il pericoloso il
Rivoli riparte e risegna al 35’ siamo sul 12-17 ed insistendo sfiorano una meta
per un avanti sulla linea di meta tre minuti dopo e sbagliano un facile calcio
al 40’. L’inerzia della partita è tutta loro ma il tempo finisce ed i genovesi
vengono salvati dal gong. Tutto invariato nella ripresa sia come formazioni che
come risultato, partenza a razzo degli Amatori che dopo 4’ segnano ancora con
un Gargiullo oggi incontenibile, peccato che giochi da solo; Marshallsay David
trasforma ed il vantaggio risale a 12 punti (12-24). Purtroppo è un fuoco di paglia e bastano solo
due minuti al Rivoli per risalire il campo sfruttando i falli avversari e
marcare la meta del 19 a 24. La loro foga nel cercare di completare la rimonta
li porta ad essere eccessivamente fallosi ed al 12’ vengono puniti con un
cartellino giallo per falli ripetuti.
Paul cerca la spallata finale inserendo contemporaneamente Semino per Marshallsay David, Tchouta per Panetta, Di Nardo per Benveduti e Barioglio con Caruso e la mossa sembra dargli ragione quando al 22’ Gargiullo segna la sua quarta meta personale che trasformata da Marcellino Tazio ristabilisce il distacco. Ma è ancora un’illusione perché i nuovi entrati anziché portare ordine si adeguano al caos ed allora riecco i leoni torinesi ruggire ancora: è il 30’ ed il vantaggio si riduce (31 a 24). Ancora cambi: Giacobbe per Marcellino Marzio, Virtuoso per Giallorenzo e Massone per Viancini. Sul calcio di rinvio Yannik salta per contendere il pallone all’avversario e lo colpisce, per l’arbitro è gioco pericoloso e gli commina il cartellino giallo. Il Rivoli vede un barlume di speranza, si getta a testa bassa facilitato dall’indisciplina dei difensori e raccoglie il frutto della sua generosità al 35’: sarebbe pareggio ma la trasformazione in mezzo ai pali viene clamorosamente mancata. Gli Amatori sono ancora in vantaggio di due punti (31-29) ma hanno smesso di giocare da tempo e subiscono il sorpasso due minuti dopo, anche questa volta la meta non viene trasformata ed il punteggio finale dice Rivoli 34–Amatori 31. I due punti per le cinque mete ed il bonus difensivo sono una magra consolazione e servono solo ad aumentare il rammarico per una classifica che senza i nove punti buttati al vento li vedrebbe protagonisti come avrebbero voluto e potuto essere.
Paul cerca la spallata finale inserendo contemporaneamente Semino per Marshallsay David, Tchouta per Panetta, Di Nardo per Benveduti e Barioglio con Caruso e la mossa sembra dargli ragione quando al 22’ Gargiullo segna la sua quarta meta personale che trasformata da Marcellino Tazio ristabilisce il distacco. Ma è ancora un’illusione perché i nuovi entrati anziché portare ordine si adeguano al caos ed allora riecco i leoni torinesi ruggire ancora: è il 30’ ed il vantaggio si riduce (31 a 24). Ancora cambi: Giacobbe per Marcellino Marzio, Virtuoso per Giallorenzo e Massone per Viancini. Sul calcio di rinvio Yannik salta per contendere il pallone all’avversario e lo colpisce, per l’arbitro è gioco pericoloso e gli commina il cartellino giallo. Il Rivoli vede un barlume di speranza, si getta a testa bassa facilitato dall’indisciplina dei difensori e raccoglie il frutto della sua generosità al 35’: sarebbe pareggio ma la trasformazione in mezzo ai pali viene clamorosamente mancata. Gli Amatori sono ancora in vantaggio di due punti (31-29) ma hanno smesso di giocare da tempo e subiscono il sorpasso due minuti dopo, anche questa volta la meta non viene trasformata ed il punteggio finale dice Rivoli 34–Amatori 31. I due punti per le cinque mete ed il bonus difensivo sono una magra consolazione e servono solo ad aumentare il rammarico per una classifica che senza i nove punti buttati al vento li vedrebbe protagonisti come avrebbero voluto e potuto essere.
AMATORI GENOVA: 15 Falchi A.; 14 Rattazzi F.; 13
Colloca T.; 12 Giallorenzo L.; 11 Marshallsay D.; 10 Marcellino T.; 9 Giovenco
M.; 8 Palomba N.; 7 Benveduti G..; 6 Gargiullo D.; 5 Viancini S.; 4 Caruso S.;
3 Della Valle M.; 2 Marcellino M.; 1 Panetta A.; 16 Giacobbe E.; 18 Massone A.;
19 Virtuoso D.; 20 Barioglio L.; 21 Semino E.; 22 Tchouta Y.; 23 Di Nardo R.; (
All. Marshallsay P. )
(con la collaborazione di Massimo Razore)
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