giovedì 17 novembre 2016


Domani pomeriggio (ore 15,00 arbitro George Clancy, irlandese di Limerick) allo Stadio “Artemio Franchi” di Firenze scenderanno in campo i due team della nazionali di rugby d’Italia e del Sud Africa. E’ il secondo dei tre programmati dei CREDIT AGRICOLE CARIPARMA TEST MATCH del novembre 2016 e per gli Azzurri, dopo la sconfitta iniziale con i mitici All Blacks, ci starebbe proprio bene un colpo a sorpresa, un’affermazione sugli altrettanto leggendari Springoks, due volte Campioni del Mondo nell’era moderna. Abbiamo ascoltato numerosi pareri di persone vicine al rugby internazionale, e alcuni sono anche convinti che gli uomini di Conor O’Shea possano compiere l’impresa da tanti anni attesa. Piu’ o meno la pensa così anche il livornese MATTEO MAZZANTINI, un tecnico che il rugby lo “mastica” da anni e che, dopo aver vissuto momenti gratificanti da atleta nelle serie superiori del Campionato Nazionale con diversi prestigiosi club, ha difeso anche la divisa della nazionale italiana.
(nella foto da sin. Marcello Cuttitta e Matteo Mazzantini, due ex Azzurri che molto hanno dato al Club Italia)

“ Non so se sono la persona giusta per esprimere in merito qualche pronostico – ammette MAZZANTINI, che ora ricopre l’importante ruolo di Tecnico Regionale del Veneto – ma onestamente tutte le volte che gioca la nazionale, pongo in lei sincera fiducia purtroppo, come in alcuni casi precedenti, venivo presto contraddetto da un pesante risultato negativo.  Nonostante tutto sono fiducioso in questa formazione, anche se credo che in ogni modo con gli All Blacks gli Azzurri non abbiano fatto una eccellente prestazione, come come si sente dire in giro tra gli addetti ai lavori. Si puo’ dire che è stata una buona prestazione anche con episodi positivi, ma secondo il mio parere la mancanza principale di questa squadra è stata l’assenza di fiducia, e quindi nei momenti decisivi non si è fatto quello che si doveva , stoppiamo un’azione anzichè portarla a termine.”
Italia a sprazzi con gli All Blacks, ed onestamente è stato così anche nel tour estivo con Argentina, Stati Uniti e Canada, ma almeno in questo tour gli Azzurri hanno ottenuto due affermazioni su tre!
(nella foto da sin. Leonardo Quintieri, Matteo Mazzantini, Luca Zini ai tempi, comunque recenti, dell'Accademia di Torino)

“ Abbiamo un’allenatore nuovo – dice MAZZANTINI -  che cerca di cambiare mentalità, una mentalità che soprattutto negli ultimi due anni è scivolata sempre piu’ verso una ideologia da perdenti, ed un cambio di questo tipo non è certo facile raggiungerlo facilmente. Il tour estivo è stato positivo, ma gli avversari che abbiamo avuto di fronte non erano certo così di livello, ora pero’ è venuto il momento di vedercela con formazioni di grande qualità. Tra l’altro la Nuova Zelanda a Roma ha fatto una signora partita, e questo dopo aver perso con gli irlandesi. D’altro canto proprio il Sud Africa, che viene a giocare a Firenze non appare quella formazione che conoscevamo tempo fa. Io sono sicuro di una cosa: l’Italia farà una bella partita, non so quanto riuscirà a tenere sull’aspetto fisico, in quanto i sudafricani atleticamente sono senza dubbio piu’ forti degli All Blacks. Noi dovremo cercare di fare semplicemente il nostro gioco, manualmente, evitando le giocate fatte a Roma  contro la Nuova Zelanda, dove abbiamo giocato veramente poco con l’ovale in mano.
Azzardiamo - calciare il pallone per evitare il contatto fisico con l’avversario? Forse SI? Anche se è poco rugbistico un discorso di questo genere?

(Foto ricordo al termine di Italia All Blacks con da sin. Dario Rondinella, Addetto alla Comunicazione FIR CALABRIA, ed Antonio TOTO' Perugini, ora VicePresidente FIR)

Ma MATTEO MAZZANTINI, “cuore e mente” da vero rugbista naturalmente rifiuta la nostra  teoria..... “ Non credo proprio sia stato questo il motivo, penso invece che la strategia di gioco attuata dagli Azzurri probabilmente prevedeva di rischiare meno, e quindi di giocare nel campo avversario, ma non per evitare il confronto diretto. Poi anche quando calci il pallone e che lo invii  in touche per conquistare terreno, o direttamente sul terreno di gioco, in seguito il confronto fisico ci sarebbe stato in ogni caso, ed un conto è l’avere il possesso, un’altro quando la palla ce l’ha l’avversario ed allora a placcare dovrai essere tu, ed il confronto fisico ci sarebbe eccome! Secondo me è stata scelta di squadra, credendo di portarla a termine e tutto sommato hanno anche avuto l’atteggiamento giusto in quanto stando alle statistiche l’Italia di Roma ha fatto un numero di placcaggi enorme, circa 150, sono proprio tanti! Tutti questi placcaggi, pero’, tanti sono stati subìti pertanto loro andavano spesso in off load mettendoci in seria difficoltà.”
Per congedarci con il “paziente” MAZZANTINI gli chiediamo la Morale finale: “Hanno usato troppo il calcio, credo che se con gli All Blacks avessimo giocato di piu’ alla mano avremmo potuto fare sicuramente meglio!”
Non ci resta che attendere poche ore, e lo spettacolo dell’ “Artemio Franchi” ci auguriamo ci porti nuovi stimoli per il futuro, e comunque a fine test festa per tutti al Peroni Village.
(Una immagine dal Peroni Village da Roma)

Dopo il test con gli All Blacks saranno fuori gli infortunati Ghiraldini e Lovotti, mentre rientreranno in squadra in prima linea Alessio Ornel Gega, classe 90’, origine albanese accasato alla Benetton Treviso, autore di ben tre mete nel tour estivo, e l’altro pilone Sami PANICO, laziale, classe 93’, scuola Capitolina, poi Lazio, Calvisano e ovviamente Accademia Parma. A completare la terzalinea insieme a capitan Sergio Parisse e Favaro ci sarà Francesco Minto, classe 87’. Importante la prova della linea mediana composta da Carlo Canna e Giorgio Bronzini. Ultima nota dieci atleti, sei inizialmente in campo, quattro in panchina sono prodotti dell’Accademia Ivan Francescato di Parma.


SUD AFRICA: Le Roux, Combrinck, Venter, De Allende, Habana, Lambie, Paige, Whiteley, Alberts, Carr, De Jager. Du Toit, Kock, Strauss, Mtawarira. Altri giocatori in panchina: Mbonambi, Kitshoff, Nyakane, Mostert, Mohoje, De Klerk, Jantjies, Gossen. C.T. Allister Coetze.


ITALIA: Padovani, Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti, Canna. Bronzini, Parisse, Favaro, Minto, Vanj Shalkwyk, Fuser, Cittadini, Gega, Panico. Dalla panchina: D’Apice, Quaglio, Ferrari, Biagi, Steyn, Gori, Allan, Boni. C.T. Conor O’Shea.

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