lunedì 28 novembre 2016


MINIRUGBY PARTE UNO

Attività di propaganda, minirugby, chiamiamolo come vogliamo ma sempre di rugby educativo si tratta! Tra i sei e i dodici anni di età il rugby è inteso soprattutto come attività ludica; si cerca la vittoria è logico, ma l’insegnamento per i bimbi del rugby è tuttavia indirizzato nel collaborare nel gruppo, nella squadra, in pratica ci si prepara ad affrontare la vita, ed i suoi immancabili problemi, ma cercando di integrare il giovane nella squadra, nella futura società. A rugby non si vince da soli, e già da questa attività lo si puo’ facilmente intuire, e tutti i club impegnati in queste categorie portano avanti codesta “politica”, logica e costruttiva. Sabato scorso sia a La Spezia sul sintetico che a Savona nel fango alto 30 cm. l’interpretazione di questa ideologia era sicuramente presente, e al Fontanassa di Savona si sono vissuti momenti significativi appunto nella melma, durante i numerosi test programmati dal Comitato Regionale Ligure. 

(FOTO 1 - I bimbi di "fango" dell'Under 10 del Savona)

A seguire da vicino i piu’ piccini del Savona, un’Under 10 piuttosto “agguerrita”, c’erano due universitari tirocinanti, Michele Ruta e Riccardo Bonifacino, i quali hanno preso con grande serietà questo impegno: “ da fine estate ci siamo messi d’impegno a sostenere questa attività – dicono all’unisono – e al di la delle regole generali non conoscevamo il rugby, per noi è stato un primo impatto con questo sport. Facendo tirocinio per l’Università abbiamo preferito dedicarci a questa disciplina sportiva e grazie soprattutto ai tecnici delle giovanili Ulisse Becher, Sara Essaber e Michele Tobìa ci siamo inseriti con tanta volontà e interesse in questo ambiente.”
Un mondo nuovo per chi non conosce il rugby, un’impatto inusuale ancor di piu’ se a scendere in campo poi sono i bambini e in questo caso non gli adulti!

(FOTO 2 - U12 di Savona e Pro Recco in campo)

“E’ un ambiente bellissimo – replicano i due universitari – e secondo me il rugby in generale presenta dei valori che io personalmente non conoscevo proprio. Condivido sicuramente tutto questo, nonostante questo sport sia considerato da molti sport minore, ma non è così. Oggi in campo si è messo in evidenza che di minore non c’è proprio nulla. Sotto il punto di vista atleticamente parlando ci ritroviamo comunque con un buon organico, con dei bambini molto rapidi nell’apprendere i consigli, i suggerimenti. Per noi risulta una esperienza positiva e sicuramente arriveremo almeno fino alla fine stagione agonistica insieme a questi giovanissimi. Credevo che si anche l’anno prossimo ci sarà bisogno noi saremo disponibili a proseguire con questa attività, e anche eventualmente anche con altre categorie.”
Tra le categorie dei piu’ piccini in campo sono scesi undici Under 6, quattordici Under 8, trentotto Under 10 e, per le squadre presenti con numeri minimi non c’è stato alcun problema in quanto in questa attività tutti giocano.


(FOTO 3 - gli U12 in campo)

 Le squadre in inferiorità numerica, infatti, vengono agevolati dalla spontanea collaborazione degli altri club presenti che “prestano” per l’occasione dei loro mini atleti. Savona, ProRecco, Tigullio Rapallo, Le Api S.O.L. e Busalla Vallescrivia si sono comunque affrontati e divertiti, anche se le mamme in seguito avranno avuto molto da lavare le divise intrise di fango! Problemi di numeto presenti, questo si è evidenziato e questo anche per Le API che curano il minirugby nelle valli dello Stura, dell’Orba e del Lemme: “ Problemi si – dice GIOVANNA BOERO, Presidente del Club giallo blu – in quanto siamo una Società comunque nata da poco tempo, sono arrivati si tanti bambini, ma tutti neofiti, provenienti dal lavoro da noi effettuato l’anno scorso nelle scuole.
(Giovanna Boero presidente delle API S.O.L.)

 All’inizio di questa attività si sa i bimbi sono un poco intimoriti, i genitori temono un poco il primo impatto con uno sport comunque fisico, d’impatto. Intanto coninuiamo a giocare al campo scuola di Rugby “Giovanni Calcagno” di Masone, se poi la stagione invernale si farà piu’ rigida, magari con qualche nevicata, ci caleremo al campo comunale “ RONCO “ di Mele . Intanto sabato scorso a Savona nonostante l’inferiorità numerica siamo riusciti a formare con il Busalla, anch’essi non numerosi, una gruppo abbastanza affiatato, e comunque tutti si sono divertiti, e questo è quello che conta. “



(le foto nr. 2 e 3 sono di ROBERTO AVONDOGLIO, nel riquadro)









(IL SERVIZIO PROSEGUE SU ALTRO PEZZO – MINIRUGBY PARTE DUE -  PER FACILITARNE LA LETTURA SUI CELLULARI)

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