C’è chi scende, e c’è
chi sale! E dopo la storica affermazione degli Azzurri (20/18) sui temibili
Springboks sudafricani, gli Azzurri sono saliti in “carrozza” convincendo anche
i piu’ scettici, mentre i sudafricani sono scesi “agl’inferi” confermando lo stato
di crisi che prosegue in modo piuttosto evidente. Prima del Test Match CREDIT
AGRICOLE CARIPARMA in questione, giocato
a Firenze, il Tecnico Regionale del Veneto, Matteo Mazzantini, si era
dimostrato fiducioso di questo gruppo, composto per la massima parte da giovani
atleti, ed i suoi pronostici si sono avverati.
ALESSANDRO
BOTTINO, nella ns. foto di lato, Tecnico Regionale della Liguria, affronta con la giusta
coerenza l’esito della partita, il primo positivo per gli Azzurri sui
sudafricani dopo dodici sconfitte consecutive.
“ Io da anni affermo
che dobbiamo giocare con i giovani – dice appunto il tecnico ligure – e non
perchè io lavoro con i giovani (nel CdF di Recco e con l’U18 del CUS Genova
ndr) ma se i giovani di valore ci sono vanno utilizzati e valorizzati. Sabato con
una prima linea di giovanissimi abbiamo tenuto a bada la prima linea del Sud
Africa, che non è certo una delle ultime arrivate. Padovani e compagni sono
alle prime esibizioni personali in confronti di livello partendo da titolari, e
hanno fatto la loro figura. Sicuramente bastava vedere l’espressione del C.T.
degli Azzurri, l’irlandese Conor O’Shea, che seguiva lo stesso test con gli OCCHI DELLA TIGRE, e intuire che proprio lui è
riuscito a trasferire questa carica agonistica ai ragazzi, che in campo sembravano
indemoniati! “
(Giorgio Bronzini, mediano di mischia dell'Italia apre un'azione)
Gli Springboks non sono
stati certo a guardare, le hanno tentate tutte, soprattutto cercando piu’ volte
di sfondare la linea difensiva dell’Italia, ma non è stato sufficiente.
“Come sempre il Sud
Africa si è dimostrato presuntuoso – conferma ALESSANDRO BOTTINO - in quanto se andassimo ad analizzare i calci
piazzati che avrebbero potuto realizzare, probabilmente portandosi comunque avanti
nel punteggio, e che invece hanno poi optato per altre scelte, questo solo per
andare in meta, le cose sarebbero andate diversamente. Se prendessimo in esame
la difesa degli Azzurri su maul, non potremo che ammettere che questi nostri ragazzi
sono stati a dir poco fenomenali! Come gli Springboks vengono li per farti
meta, sono uno dei pack piu’ organizzati al Mondo, e per almeno in quattro
evidenti occasioni invece vengono respinti, tornando a casa con le classiche
pive nel sacco?
Eccellente prova del gruppo, e approccio mentale al confronto superbo
non c’è altro da dire.”
Italia perfetta, e
quando nel secondo tempo vengono sostituiti i due giovani mediani, Giorgio
Bronzini è del 1990 e il beneventano Carlo Canna è del 1992, che avevano
disputato una gara perfetta, e sono sostituiti direttamente dal toscano Edoardo
Gori (cl ’90) e Tommaso Allan (’93) Conor O’Shea rischia un cambio d’identità
decisivo per la squadra, invece tutto fila liscio, e l’apoteosi finali conferma
le mosse comunque vincenti del tecnico irlandese.
“Puo’ essere che questa
mossa sia stata programmata in precedenza, a noi non è certo dato a sapersi –
dice BOTTINO – come puo’ essere stato l’operare un vero cambio di gestione
inserendo due atleti un poco piu’ abituati al livello che dovevano gestire
negli ultimi importantissimi minuti di gioco. Forse è stato un cambio
strategico, e senza dubbio i nuovi entrati erano lucidi e meno affaticati dei
precedenti, nonchè meno provati fisicamente dai duri ed inevitabili scontri
sopportati nel medesimo test. In ogni modo O’Shea ha effettuato mosse tecniche
giuste ed i frutti si sono visti. Ora, se avessimo subìto la solita onorevole
sconfitta non saremo obbligati a vincere convincendo e con largo punteggio con
Tonga, che affronteremo già sabato prossimo a Padova.
Non riuscire
eventualmente a ottenere una agevole affermazione con i tongani, questa stessa
vittoria con gli Springboks potrebbe apparire come un singolo episodio ma,
personalmente confido sia cambiato il
nostro abituale trend. Questo tecnico ha bisogno di risultati, e questa
stupenda vittoria sembra tracciargli proprio una buona strada.”
Nessun commento:
Posta un commento