IL CIELO E’ SEMPRE PIU’
BLU, cantavano tutti a squarciagola al termine della splendida e storica
affermazione degli Azzurri sui mitici Springboks giocata all’Artemio Franchi di
Firenze! Il rugby italiano ha vissuto
una notte magica inseguendo una meta, e
invece di mete gli Azzurri di Conor O’Shea ne hanno messe a segno due,
rimaneggiando le pretese di un Sud Africa che onestamente non meritava di
vincere questo incontro.
(nella foto ricordo negli spogliatoi dell'Italia, scattata prima del fischio iniziale, ci eravamo seduti sulla sedia di Venditti, che in seguito avrebbe segnato la meta della grande riscossa degli Azzurri)
Nonostante il cielo fosse coperto da dense e
minacciose nuvole nere, durante la partita la pioggia ha fatto la comparsa per
pochi minuti, e il caloroso pubblico è stato premiato oltre che dal meteo anche
da una potente e autorevole prova degli Azzurri, che alla fine hanno anche
“rischiato” di mete di segnarne ben tre, l’ultima non è stata convalidata dal T.M.O. La squadra italiana ha cambiato
volto rispetto al test con gli All Blacks, e rispetto a tutte le altre
precedenti esibizioni, questo è stato il passo decisivo.
Ha stupito soprattutto
la grinta e il carattere del gruppo, coeso e concreto, con numerosi giovani
transitati e formati tecnicamente dall’Accademia Ivan Francescato di
Parma.
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