Per la giovane realtà della LundaX Lions Amaranto la salvezza, che già virtualmente, grazie ai brillanti risultati colti in questo girone di ritorno, era da considerare conquistata da alcune settimane, è da domenica scorsa sicura anche a livello matematico. La sconfitta interna, nel recupero della 16° giornata, degli Highlanders Formigine contro il San Benedetto (11-33, con 0 punti per gli emiliani e 5 per i marchigiani) ha consentito ai livornesi di conservare 21 punti sulla stessa formazione ultima in graduatoria (il Formigine appunto) a quattro giornate dalla fine.
PROMOZIONE E PLAYOUT. Al
termine della regular season (ultimo turno il 5 maggio), la prima di ciascuno
dei quattro gironi di B sarà promossa in A, mentre le ultime daranno vita ai
playout, in quella antipatica appendice del torneo, che sancirà le tre squadre
da retrocedere in C. Nel girone 2 è virtualmente sicura della prima piazza
conclusiva l’imbattuta capolista Romagna (16 vittorie e 2 pareggi in 18
giornate), che vanta 85 punti, 13 in più rispetto alla più immediata
inseguitrice, quella del Colorno cadetto (o ‘Barbari del Po’ che dir si
voglia). In coda, la lotta per evitare l’ultimo gradino e dunque per evitare i
playout è circoscritta a Firenze’31 (penultimo a quota 15) e gli Highlanders Formigine
(fanalino a quota 12).
SFIDA IN SALITA. La
LundaX Lions Amaranto, dopo tre settimane di riposo agonistico, tornerà in
campo, in questa seconda domenica del mese di aprile, per ospitare (drop
d’inizio alle 15:30, arbitro Francesco Maria Mirabella di Pisa), proprio il
Colorno cadetto, una delle ‘big’ del torneo. L’ingresso sugli spalti del
‘Priami’ di Stagno è gratuito ed è prevedibile il pubblico delle grandi
occasioni. Eventualmente, chi non potrà seguire le gesta del match
direttamente, potrà comunque viverne le emozioni ascoltando la radiocronaca
prevista sull’emittente web www.radionuovanetwork.com.
La compagine emiliana, pur tagliata fuori dalla lotta della promozione diretta,
farà di tutto nelle restanti quattro fatiche stagionali per racimolare un
ingente bottino di punti, difendere la seconda piazza e poter sperare in un
eventuale ripescaggio. Peraltro, senza una svista di carattere extra-tecnico, i
Barbari del Po avrebbero ben 5 punti in più rispetto a quelli che figurano
nella loro classifica. Nella giornata di apertura del torneo, in casa con lo
Jesi, i biancorossi emiliani si imposero 66-32, assicurandosi il massimo della
posta. Il risultato del campo è stato poi però cancellato a tavolino, per la
presenza in tale match di due atleti nella squadra colornese impiegabili solo
nella formazione maggiore, in A Elite.
PRONOSTICO CHIUSO. Inclusa
quella a tavolino con Jesi, per i Barbari del Po sono appena tre le sconfitte
rimediate dall’inizio della stagione. Sul campo, ko solo a Modena e a Cesena,
con il Romagna. Per il resto, per i biancorossi, 14 successi e un pareggio
(quello casalingo con il Romagna). Formazione di indubbio spessore per la
categoria, forte in ogni settore e in ogni reparto, capace – Modena a parte –
di dettar legge sempre contro le compagini che la seguono in graduatoria. Quasi
sempre, contro le squadre di media e bassa classifica ha vinto in modo largo.
All’andata, contro la LundaX Lions Amaranto, si è imposta 71-0. I livornesi
allenati da Giacomo Bernini faranno di tutto per ottenere un buon risultato ma,
oggettivamente il pronostico, nella circostanza, pende tutto dalla parte
emiliana.
CON SERENITA’. Nel
processo di crescita di una squadra che, con i propri giovani e giovanissimi
sta aprendo un nuovo ciclo, partite dure e difficili come quella con il Colorno
cadetto sono preziose come il pane. Si tratta di incontri nei quali si
acquisiscono utili esperienze e che consentono di migliorare. Poi, è evidente,
si farà di tutto per strappare qualche punto. Ammesso che gli avversari
riescano a prendere in mano le redini del match e a scavare un solco nel
punteggio, i labronici dovranno in ogni caso moltiplicare gli sforzi e restare
concentrati fino al termine. Il mirino, se sarà impossibile cogliere la
vittoria, sarà quello di centrare il bonus-attacco. Sfida da affrontare con
serenità, senza l’assillo del risultato a tutti i costi.
MATTEO MAGNI E I CLASSE 2005. A
lungo, nel corso della stagione, la LundaX Lions Amaranto ha fatto i conti con
la pesante assenza, per infortunio, di Matteo Magni, l’atleta – uno dei punti
di forza della squadra – che da questa stagione ha preso in eredità i gradi di
capitano da Luciano Scardino. Il rientro in campo del maggiore dei fratelli
Magni, che peraltro in settimana ha compiuto 28 anni (e dunque è nel pieno
della maturità sportiva), è stato utilissimo per consentire a tutto il
‘quindici’ di compiere il salto di qualità e di centrare quelle quattro
vittorie consecutive che hanno permesso di scalare posizioni in classifica.
Matteo Magni, il ‘cecchino’ impiegato nelle scorse annate come mediano di
mischia, sta giocando come apertura. Nel suo reparto, quello delicato che
consente di collegare mischia e trequarti, sta crescendo, nelle mansioni di mediano
di mischia, il classe 2005 Gabriele Casalini. Coetanei di Casalini e in
evidenza in questa annata anche il tallonatore Cristian Zingoni, il seconda
linea Nico Quercioli e il centro Nico Bernini. Squadra dall’età media davvero
bassa, nella quale si stanno mettendo in evidenza in terza linea altri elementi
davvero giovani, quali Giulio Tedeschi, Giacomo Marchi e Giulio Chiarugi.
Soprattuto per tali ragazzi, il confrontarsi con squadre oggettivamente più
valide è importante.
OTTAVO POSTO? La
LundaX Lions Amaranto, nona con 33 punti (7 vittorie e 11 sconfitte il ruolino)
può sperare di guadagnare un posto in classifica e chiudere ottava. Dovrà
scavalcare lo Jesi, che figura con un punto in più e che ha perso i due scontri
diretti con gli amaranto. I marchigiani, che hanno conosciuto una evidente
flessione in questo girone di ritorno (perse tutte le gare dopo il giro di boa
del torneo), questa domenica, ospiteranno il Firenze’31. Proprio contro il
Firenze’31 – sia pur in trasferta – è previsto l’impegno del 21 aprile dei
livornesi, che chiuderanno il torneo con le partite con Formigine (in casa) e
Bologna (fuori casa). Nella prossima stagione, i gironi della B saranno cinque
(e non quattro) e saranno, ciascuno, composto da dieci squadre. Si giocheranno
18 e non più 22 partite.
Foto curate dal Circolo
Crec Piaggio Pontedera, relative alla partita del 18 febbraio LundaX Lions
Amaranto - Gubbio.
(FabioGiorgi)
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