Nella Città Eterna, e più precisamente al centro sportivo ‘Renato Speziali’, questa domenica alle 14:30, nel quadro della quinta giornata di B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia), si troveranno di fronte, due realtà ‘storiche’ della palla ovale italiana.
La Roma Olimpic Club 1930 (diretta erede
di quell’Olimpic Roma che vanta cinque scudetti, l’ultimo conquistato nel 2000)
riceverà la visita del Livorno Rugby (una delle società più blasonate
d’Italia). L’ultimo confronto tra i due titolati club risale alla stagione
2000/01, quando entrambe le squadre militavano nel massimo campionato domestico
(che all’epoca presentava al via realmente tutte le maggiori realtà italiane:
non erano ancora nate le franchigie attive solo nelle competizioni internazionale).
I capitolini, che all’epoca erano sponsorizzati RDS e che vinsero entrambi gli
incontri con i labronici, portavano sul petto il tricolore e potevano contare
su una formazione di altissimo livello. I biancoverdi, contro i romani, sul
terreno amico ‘Carlo Montano’, pur perdendo, sfiorarono la conquista del
bonus-attacco. La sfida in questione, datata 23 dicembre 2000, finì sul 26-67,
con i labronici capaci di tenere botta nel primo tempo, chiuso sul 19-27. Tre
le mete dei padroni di casa: a bersaglio, nel primo tempo, anche il trequarti
ala Marco Zaccagna, l’attuale allenatore della stessa squadra labronica.
In questi 21 anni molta acqua è passata sotto i ponti. Le due società non
vivono certo solo di cimeli, ma è giusto ricordare sempre l’importanza di una
maglia da indossare e i valori da difendere indipendentemente dalla categoria.
Per quanto evidenziato finora nei primi turni, Roma Olimpic e Livorno Rugby, in
questa categoria (la serie B), possono peraltro recitare un ruolo di primo
piano. I laziali sono attualmente secondi, con 15 punti all’attivo (frutto di
tre vittorie ed una sconfitta). Il Livorno Rugby, che ha già osservato il suo
turno di riposo e che in trasferta ha già affrontato la concorrente più forte
nella lotta per la prima piazza (la Rugby Parma) è attualmente quarto a quota
10 (frutto di due successi abbondantemente conditi dal bonus-attacco e,
appunto, della sconfitta rimediata in terra ducale).
Quella in palio al ‘Renato
Speziali’ è una posta delicata ed importante. Senza ricorrere alle frasi fatte
‘è l’ultima spiaggia’, ‘è la gara della vita’, ‘è lo spareggio senza domani’, è
giusto sottolineare come, per rimanere in scia delle migliori (la Rugby Parma,
che figura a quota 14 punti, nelle fatiche di questa domenica e nel prossimo
turno, il 5 dicembre, se la vedrà con Jesi e Formigine…), i livornesi non
possono permettersi passi falsi. Al termine della regular season, è prevista la
promozione in A (il secondo campionato domestico) solo della prima di ciascuno
dei quattro gironi di B. Insomma, ogni gara, più che mai al cospetto di squadre
di spessore, deve essere affrontata al massimo. Quella di Roma è, per i
biancoverdi, un vero e proprio esame di maturità. Solo giocando al massimo si
può caricare sul pullman un buon bottino di punti. I biancoverdi hanno lavorato
con profitto nel corso di queste due settimane. Hanno approfittato della sosta
di domenica scorsa per curare, nel corso degli allenamenti, ogni particolare.
La pausa è servita per far smaltire gli acciacchi a qualche giocatore assente
contro il Formigine per infortunio. Arbitrerà il napoletano Domenico Gargiulo.
(FabioGiorgi)
FOTO RELATIVE ALL'ULTIMA PARTITA DI CAMPIONATO
DISPUTATA DAL LIVORNO RUGBY (DOMENICA 7 NOVEMBRE; 68-0 IN CASA CON IL
FORMIGINE).
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