Per il CUSPO lo sport è sempre stato un
sinonimo di inclusione: uomini, donne, bambini, persone con disabilità. Il
principio è poter offrire a tutti, indistintamente, le stesse possibilità.
Ed è per questo che da anni ha aderito convintamente al progetto internazionale di Imas (International
Mixed Ability Sports) in cui i ragazzi con difficoltà sono
inseriti nello stesso contesto sportivo invece di
frequentare percorsi paralleli e diversi dagli altri. È uno sforzo,
(servono personale formato e le giuste strutture), ma ripagato dai
risultati.
L’esperienza CUSPO è stata tra le protagoniste di un virtual event internazionale organizzato dalla Welsh Rugby Union (Fed. Rugby del Galles), per parlare proprio di mixed ability sport. La sezione rugby del CUSPO è stata invitata – tra le tre italiane ad avere questo onore – per raccontare il percorso sportivo-educativo insieme ad altri team di mezza Europa.
Hanno partecipato Patrizia Tramarin (Team Manager del progetto), Jacopo Pulisci con la sorella Enrica (atleta Mixed Ability e nuovo istruttore), oltre al Segretario Generale del CUSPO, Alessio Giacomini (foto sotto), il quale commenta così l’accreditamento internazionale: «Per noi è motivo d’orgoglio ed è il riconoscimento che il percorso intrapreso sia quello giusto.
È stato bello ed interessante conoscere le esperienze di giocatori e club di mixed ability di tutta Europa, raccontare il nostro progetto e confrontarsi con chi da anni prosegue il percorso di inclusione e sport».
Vecchie glorie del 6 Nazioni come
Phil Steele, Ryan Jones, Rory Lawson, Ollie Phillips, Bernard Jackman, hanno
raccontato aneddoti sulla loro carriera, impreziosendo ulteriormente
l’happening internazionale. «Ringrazio l’IMAS, il suo vicepresidente Enrico Colzani e la Welsh Rugby
Union per il prestigioso invito. Grazie al Centro Universitario Sportivo Italiano ed
al suo progetto Siamo Sport, questo mese riprenderemo il
progetto di Mixed Ability con sedute online, in attesa di riportare
i ragazzi al campo. L'esperienza è aperta inoltre a tutte le famiglie che
vorranno portare i loro ragazzi a conoscere la nostra attività».
Dal 2019 la Mixed Ability è considerata dalla sezione Rugby allo
stesso piano di una qualsiasi attività federale, per rilevanza
sociale e sportiva: «Ed è con questo spirito che lavoreremo nei prossimi
mesi per migliorarla».
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