Resistere ad oltranza e perseverare, anche dopo l’ultima pesante sconfitta della Nazionale subita con la Scozia. Non si ripartirà da zero, questo è certo, in quanto il lavoro portato avanti in questi ultimi anni da dirigenti, tecnici ed atleti non potrà essere ignorato, ma la voglia del cambiamento in ogni caso è grande, enorme! La nuova battuta d’arresto ha ulteriormente allargato una ferita che per rimarginarla ci vorrà tanto tempo, ma bisognerà ripartire con grande umiltà e carattere. Sembra quasi che le altre nazionali del 6N provengano da un’altro mondo, mentre a noi rimangono le pacche sulle spalle, qualche complimento e via, ma siamo sempre gli ultimi fra i piu’ forti! Intanto il neo Presidente FIR, il livornese Marzio Innocenti, “figlio” del cambiamento, ha già mosso qualche pedina, ma siamo convinti che siamo solo all’inizio di una nuova era, almeno noi tutti lo speriamo! Ora andiamo incontro ad un periodo estremamente delicato, purtroppo ancora in compagnia con questa tremenda pandemia , ed a maggior ragione occorrerà sempre piu' coesione e collaborazione fra tutte le Società, ed una maggiore rilevanza alla base, ai piccoli club. (rr)
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Ecco lo stesso dirigente come si è espresso sulla pagina di FB.
Cari amici miei,
rugbyste e rugbysti, ho aspettato perché a caldo da tanto tempo ho imparato che
non bisogna parlare.
Capisco bene la vostra
frustrazione perché è la mia. Il momento è duro, difficile, sembra senza
speranza.
I ragazzi e lo staff stanno subendo quello che tutti noi abbiamo creato. Loro hanno messo la loro faccia ma nella sconfitta di questo sei nazioni c'è la mia faccia e quella di tutti quanti noi.
Noi che non siamo
stati capaci di formarli e renderli forti e vittoriosi, noi che abbiamo sempre
fatto le scelte per piccoli interessi di bottega, noi che abbiamo pensato per
prima cosa al nostro orticello piuttosto che al bellissimo giardino di tutti.
Ora siamo soli di
fronte al fallimento e ci sentiamo persi, senza sapere cosa fare. Io mi sento
così e altre volte nella vita ho provato questa angoscia per cose molto più
importanti di una partita di rugby. Esattamente come voi.
Conosco solo un modo
per sopravvivere a questa angoscia, fare bene le cose che posso fare. Questo vi
chiedo, da questa mattina fate bene le cose che potete fare nel vostro club. Tutti
insieme siamo una forza inarrestabile, divisi saremo spazzati via. Non so se ce
la faremo ma la partita finisce solo quando fischia l'arbitro.
Non può piovere per
sempre.
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